Bisogna vedere che cosa ha capito della "conversione", se è stato, come penso, una cosa determinato da fattori emotivi o da una profonda riflessione catecumenale.
con|ver|sió|ne
s.f.
CO
1a mutamento radicale di fede, convinzioni, ideologia e sim.: c. politica, religiosa, artistica
1b spec., passaggio a un’altra religione: c. al cattolicesimo, all’islamismo, la c. di san Paolo (Diz. De Mauro)
Il radicale mutamento a "U" del modo di pensare, da quello mondano a quello squisitamente cristiano non può avvenire senza una catechizzazione, senza aver ascoltato/ricevuto il messaggio del Vangelo ed averlo accettato e assimilato nella propria vita.
Non so, nelle specifico, che cosa abbia fatto, sentito, provato Brosio, quindi non lo giudico, anche perché è stato messo "in mezzo" a bell'apposta per provocarlo. Ma vorrei ricordare che in un'altra trasmissione televisiva molto nota v'era la presenza continua, costante di un prete, un certo don Mazzi, se non ricordo male. Anche lì c'erano ballerine sculettanti ... ovvio che non mi permetto di giudicare nemmeno tale prete.
Agabo.
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand