00 08/05/2009 21:21
Re:
Polymetis, 08/05/2009 18.12:


quindi chiedo il parere degli esperti specialmente da parte ebraica



La domanda così come è posta è insensata, nel senso che non è affatto detto che, siccome nella mente dell'agiografo quel brano aveva un significato, allora quel brano nell'economia della Rivelazione abbia solo il significato che aveva in mente chi lo scrisse. Il NT reinterpreta puntualmente profezie ebraiche che perlavano di tutt'altro nella mente di chi le vergò. E allora? Questo non ha nulla a che fare col fatto che un'interpretazione sia o meno corretta. Infatti, poiché gli agiografi furono ispirati da Dio, non è affatto necessario che capissero il senso pieno di quello che scrissero. Può darsi benissimo che, alla luce della Rivelazione del Cristo, profezie che avevano un significato (che comunque resta), diventino però feconde anche di altri significati, che Dio ab aeterno aveva previsto. La ricostruzione filologica del significato originario di un versetto biblico e la sua eventuale ri-lettura cristologica sono cose del tutto diverse, ed entrambe legittime.



Guarda che non c'era bisogno di ricordarmi quanto hai fatto, lo so benissimo, non mi interessa in questo caso l'eventuale e scontato riferimento a Cristo, ma quello che gli ebrei leggono in quel "figlio", cosa tutt'altro che scontata, la mia domanda è più che lecita e onestamente trovo superflua la tua puntualizzazione.
ciao