00 08/05/2009 18:12

quindi chiedo il parere degli esperti specialmente da parte ebraica



La domanda così come è posta è insensata, nel senso che non è affatto detto che, siccome nella mente dell'agiografo quel brano aveva un significato, allora quel brano nell'economia della Rivelazione abbia solo il significato che aveva in mente chi lo scrisse. Il NT reinterpreta puntualmente profezie ebraiche che perlavano di tutt'altro nella mente di chi le vergò. E allora? Questo non ha nulla a che fare col fatto che un'interpretazione sia o meno corretta. Infatti, poiché gli agiografi furono ispirati da Dio, non è affatto necessario che capissero il senso pieno di quello che scrissero. Può darsi benissimo che, alla luce della Rivelazione del Cristo, profezie che avevano un significato (che comunque resta), diventino però feconde anche di altri significati, che Dio ab aeterno aveva previsto. La ricostruzione filologica del significato originario di un versetto biblico e la sua eventuale ri-lettura cristologica sono cose del tutto diverse, ed entrambe legittime.
[Modificato da Polymetis 08/05/2009 18:14]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)