00 08/05/2009 15:55
Da quanto ho potuto constatare nel poriodo della mia frequentazione, per la maggioranza dei Testimoni della mia congregazione, lo Schiavo non rappresentava un gruppo di uomini, ma un'entità astratta.
Non mi meraviglia, quindi il disinteresse mostrato alle spiegazioni ricevute.
Ultimamente mi è sorto un dubbio:
questi signori, secondo me, sono tenuti come rappresemtanza, ma in realtà il potere decisionale deve essere passato in altre mani, o meningi.
Da cosa nasce il dubbio?
soprattutto dal fatto che, almeno in Italia (dell'estero non so), troppe decisioni vengono interpretate secondo mentalità ed usanze troppo diverse,
mentre, da parte della Betel pare vi sia indifferenza.
Il comitato degli scrittori si limita a "rammemorare" a scadenze cicliche le stesse opinioni dottrinali, senza affrontare problematiche attuali.
La massiccia fuoriuscita di adepti, pare, non scombussoli nemmeno un pò il tran tran della organizzazione.
Siamo arrivati al capolinea?
Manca (come disse un leader politico) la spinta propulsiva?
Oppure, semplicemente, oramai il bottino è completato?
Gabriella