Il passo di Luca 23:43, riprodotto a p.27 del libro "La vita ha veramente uno scopo".
Commento:
Ci chiediamo: se è vero, come è vero, che «Nei manoscritti biblici originali in greco la punteggiatura non c'era affatto.» (Ragioniamo, p.257), perché mai il CD in "La vita ha veramente uno scopo", p. 27 ci offre la fotografia del manoscritto Vaticano 1209 ove figurerebbe una macchiolina dopo il termine greco sèmeron (oggi)? Vuol forse fare intendere che, in eccezione a tutto il manoscritto, l'amanuense di quel codice e solo quello di quel codice si è premurato di apporre un segno di interpunzione proprio dove faceva comodo alla futura WT? E che quell'amanuense ha fatto questa manovra deliberatamente in un tempo che non esistevano segni di interpunzione e senza sapere che un giorno lontanissimo sarebbero esistiti? Non è un po' tendenziosa questa esibizione? E perché il CD non osa dire chiaramente che lui vorrebbe dare questa valenza a quella fotografia ma non osa farlo per l'evidente contraddizione con l'enunciato generale dichiarato all'inizio e preferisce lasciare che il lettore di "La vita..." la ritenga probabile per conto suo? Non è piuttosto sospettabile una manipolazione di parte, apposta in tempo successivo, da qualcuno che ha consultato quel manoscritto e ha pensato bene di... aiutare il testo biblico a dire ciò che non diceva?
Il CD cosa
spera che il lettore pensi, vedendo la foto/francobollo di quel manoscritto con accanto la versione fatta da lui che trasforma la macchiolina che si vede dopo "
sèmeron" in virgola, interpretandola come segno intenzionale di interpunzione? Ecco, a mio avviso, cosa spera che il lettore pensi...
«Ah! volevo ben dire! Hai visto come stanno le cose? Finalmente dei "seri studiosi della Bibbia hanno accertato che cosa ha promesso Gesù al ladro. Scava tu che scavo io sono riusciti a trovare
un codice, l'unico fra i circa 3000, che dice la verita! Qui infatti, nel codice Vaticano 1209, abbiamo l'evidenza che un amanuense antico, chiaramente unico prototipo dei testimoni di Geova che si manifesteranno nel Duemila, aveva capito il giusto senso della frase e intenzionalmente ha voluto porre un segno di stacco che era e rimane illogico ma era in linea con ciò che un giorno la WT avrebbe insegnato. E perciò
ha inventato il punto come segno di interpunzione, e lo ha messo dopo la parola "oggi" così da far capire a chiunque avesse letto il suo manoscritto
nei secoli in cui si sarebbero inventati e usati i segni di interpunzione, che qui Gesù voleva significare uno stacco, una unione della parola "oggi" con il "ti dico" che la precede e non con il "sarai con me in paradiso" che la segue. Ma evidentemente non aveva preveduto che Babilonia la Grande, con la sua diffusa predicazione [e, mi duole ammetterlo, con la latitanza di predicazione contraria da parte dello Schiavo geovista fattosi uccel di bosco] avrebbe obnubilato la forza di questo puntino [anche se mi suona molto strano il fatto che non abbia tentato di cancellarlo. La scusa per farlo - e poi chi se ne sarebbe accorto? - era valida. In nessun altro punto del manoscritto quell'amanuense ha usato una seconda volta quel segno di interpunzione. E di occasioni non gliene mancavano! Ma sì, stavolta non dev'essere stato Satana ma il provvidenziale Geova a rendere così ottusa Babilonia/Chiesacattolica da farle mantenere proprio al centro della Cristianità, in Vaticano, quel puntino che per la sua interpretazione è come una mina vagante nel mare dove lei stessa naviga. E mi suona anche strano che Geova non abbia illuminato altri amanuensi originari a mettere pure loro il puntino, né i copiatori di questo manoscritto a ripeterlo!... Boh!]. Comunque, nonostante qualche...
piccola difficoltà logica la presenza di questo punto, che certamente la Provvidenza ha voluto, impone di prendere questo manoscritto, dargli la valenza di vertice su tutti gli altri e di sculacciare tutti gli amanuensi che hanno composto altri manoscritti basandosi su questo per aver omesso di copiare anche il puntino fatato. È vero che, data l'antichità del manoscritto, esso pullula di analoghe macchioline [non escluse cacchette di mosca] sia dentro il testo che tra le righe ma se il vero Dio è Geova e se quel puntino sta proprio lì, quello non è casuale come tutti gli altri ma intenzionale e tale da doversi imporre a tutti gli altri manoscritti che non riportano lo stesso fenomeno. Ne va... - ne va la vita! direbbe Don Abbondio - ne va la stabilità o la demolizione, con conseguente crollo totale, dei pilastri dottrinali che dipendono da quel puntino. È quindi giusto che quel puntino sia stato raddoppiato nella NM che, unica portatrice della verità biblica, ha stampato "... ti dico oggi: Tu sarai...»
Tratto da
www.infotdgeova.it/dottrine/anima.php
Achille