00 01/05/2009 09:40

"Come possono quindi avere libertà di parola, e criticare magari gli "apostati", quando sono costretti ad operare nell'anonimato, in quanto, se scoperti, dovrebbero rendere conto all'organizazione della loro "condotta disubbidiente e non approvata"?

Ma i testimoni di Geova non hanno mai avuto la libertà di parola, sia per la loro condotta,sia per il fatto che il supervisore,il supremo,il Dio assoluto, il capo dei capi,cioè il corpo direttivo, non permette loro di esprimere la loro decisione personale.