00 01/05/2009 09:48

Cosa differenzia lo Spirito dal Figlio?
Sempre la spirazione o il procedere.
Questo equilibrio è perfetto.



Mica tanto. Secondo la concezione occidentale della processione delle ipostasi (sul concetto di "processione" vedi quanto già scritto da Polymetis), le Persone divine, identiche per sostanza, sono personalmente distinte per relazione. Ora, se lo Spirito procedesse eclusivamente dal Padre, non si opporrebbe al Figlio e, pertanto, non sarebbe da questi personalmente distinto. Allo stesso tempo, siccome Padre e Figlio non si "oppongono" tra di loro nello spirare lo Spirito Santo, il suddetto procede da costoro come da un unico principio. Questo senza nulla togliere alla priorità fontale del Padre rispetto alle altre Persone divine.
Del resto, per la già ricordata connessione tra Trinità economica e Trinità immanente, se lo Spirito non procedesse dal Padre per il Figlio, verrebbe giù tutta la teologia concernente le missioni divine così come questa è chiaramente espressa nella Scrittura.
Altra cosa, il filioque era in uso in Occidente (sorpattutto in Spagna e nelle Gallie) già dal VI secolo ed era noto ai teologi greci (alcuni dei quali lo citano esplicitamente senza dare alcun segno di disapprovazione nei suoi confronti). Poi, Fozio litiga con il Papa per via dei Bulgari, ed ecco che, improvvisamente, il filioque diventa eretico. Strana la vita, non trovi?
[Modificato da Trianello 01/05/2009 10:14]

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)