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Terremoto Abruzzo: due lettere a confronto

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    Ancientofdays
    Post: 919
    Registrato il: 22/11/2005
    Utente Senior
    00 24/04/2009 10:50
    Mi hanno colpito due lettere che raccontano il terremoto in modo sensibilmente diverso.
    Mi hanno colpito perchè provengono da due segmenti di umanità che hanno qualcosa in comune: la separazione.

    La prima lettera racconta il vissuto e il punto di vista di un rappresentante di quella parte di umanità che si considera migliore rispetto agli altri, che senza pudore dichiara di essere "popolo di Dio" con esclusiva, unici a Lui graditi e da Lui preservati e protetti.

    La seconda arriva da quella parte di umanità meno nobile, consapevole di esserlo, quella che sconta in un carcere delitti e colpe (a volte non attribuibili a loro).

    Giudicate voi .

    Prima lettera (non autografata)


    Carissimi,

    vi scrivo a proposito del terremoto che ha colpito i nostri fratelli de L'Aquila.

    Ho il piacere di poter fare le adunanze con alcuni di loro, scampati miracolosamente (no, non è un caso...) a quella tragedia.

    Stiamo utilizzando tutti la SdR di Roseto degli Abruzzi, quella accorpata alla Sala Assemblee.

    Quando ci troviamo di fronte a certi sconvolgimenti la macchina teocratica, il "braccio lungo" del Carro di Geova, entra in funzione, si fa notare e sentire, catturando non poche espressioni di apprezzamento.

    Anche sul web si possono leggere articoli redatti da cronisti che sottolineano quanto, ancor prima che intervenissero i soccorsi della protezione civile, i TdG fossero già organizzati e tutti assistiti a tempo di record.

    Alcuni di questi fratelli sono mie vecchie conoscenze, e vederli sereni a partecipare con noi alle adunanze rafforza la convinzione che la vita non dipende da ciò che possediamo in senso materiale, ma da come abbiamo fatto di Geova la nostra Rupe.

    Vi relaziono in breve il vero miracolo che sta avvenendo a L'Aquila e di come anche la gente del posto se ne stia convincendo.

    Tutta la popolazione rimasta nella città (circa 40.000 persone vive in tende, nessuno escluso. Sono dei veri e propri accampamenti militari.

    E i nostri fratelli ?

    Tutti loro, nessuno escluso, vive in comode e calde roulotte, in tutto 70, ospitando così famiglie che ammontano a circa 140 fratelli.

    Mentre nelle tendopoli le persone del mondo devono fare i conti con persone che non conoscono (i posti in tenda ospitano fino a 3 famiglie), i nostri fratelli godono di una serena privacy.

    È stata così creata una piccola comunità debitamente recintata all'interno di un parcheggio comunale posizionato su tre livelli.

    Ogni roulotte è posizionata in modo ordinato, creando strade a reticolo corredate di numeri civico, e tra roulote e roulotte passano i tubi per l'acqua, allestiti da una squadra di fratelli idraulici.

    Tra roulotte e roulotte inoltre è disponibile un estintore per le emergenze.

    Ogni roulotte è servita da energia elettrica, pertanto i nostri fratelli godono di tutti i comfort che la corrente procura.

    Sono stati organizzati turni di sorveglianza notturna di due fratelli che a turno consentono ai fratelli di dormire sonni tranquilli. Questo si rende necessario per scoraggiare atti di sciacallaggio.

    Le nostre due congregazioni (Notaresco e Morro d'Oro) hanno offerto ai fratelli uno zerbino da esterno per ciascuna roulotte e un paio di stracci da interno in modo da avere di che pulirsi le scarpe in caso di pioggia. Altro materiale è stato offerto dai fratelli di altre congregazioni.

    A fianco delle roulotte ci sono due containers, uno dedicato alla raccolta provviste, dove tutte le derrate alimentari sono state opportunamente catalogate per scadenza. La SdR poi funge da magazzino generale, stivata fino al soffitto di tutto il necessario tra indumenti e cibarie varie (dettaglio: la nostra SdR in città non ha subìto danni, è completamente intatta, contrariamente a tutte le chiese, crollate o lesionate. Il giornale titolava "Sparite le chiese dalla provincia de L'Aquila". Ammettere che era rimasta in piedi solo la nostra SdR suonava umiliante...)

    L'altro container dispone di bagni, divisi tra uomini e donne, con spogliatoi e docce con acqua calda.

    All'esterno sono disposti bagni chimici a cabina.

    Nella roulottopoli teocratica esiste una reception, con tanto di bacheca, dove vengono presentate tutte le disposizioni in forma scritta a consultazione dei fratelli. Ogni qualvolta i fratelli si allontanano dalla propria roulotte devono chiuderla a chiave e consegnare le chiavi alla reception, che si prende così cura degli averi dei fratelli in loro assenza.

    A fianco della roulottopoli c'è una tenda per le adunanze, che consente a tutti di essere presenti, riscaldata da ventole che diffondono aria calda.

    Che ne dite ? Siamo o non siamo una meravigliosa organizzazione ?

    Siamo o non siamo una lode all'Iddio Vivente ?

    Sono sempre più le persone che strabuzzano gli occhi nel constatare come il vero amore cristiano sopperisce a ciò che invece negli altri, proprio perché manca, genera solo angoscia.

    Questo ci offre un motivo in più per essere grati a Geova per averci modellati a imitazione dell'amore di Cristo, e ci fa sentire particolarmente orgogliosi di far parte della vera, unica e sola fratellanza cristiana che si sia mai vista sulla faccia della terra.

    Il mondo non ha più bisogno di ulteriori testimonianze: quanto doveva ricevere l'ha ricevuto per l'ennesima volta !

    Anche se i fratelli aquilani sono riusciti a ricevere una sistemazione dignitosa e decorosa, hanno comunque bisogno delle nostre sincere preghiere perché non si sentano soli. Perdere tutto non è sicuramente una bella esperienza: perdere la fiducia in Geova e nei fratelli sarebbe invece una vera tragedia. Sosteniamoli di cuore.

    Per qualsiasi aiuto, contattate il corpo degli anziani della vostra congregazione, che sanno come muoversi sulla base delle disposizioni ricevute. Ciò permette di continuare a fare una cosa che solo noi a livello mondiale siamo capaci di fare: "decentemente e mediante disposizione" (1 Cor. 14:10).






    Seconda Lettera - 22/04/2009 Carcere di Spoleto




    I nostri 5 euro dal carcere ai terremotati


    Si dice che la storia di un paese passi attraverso le sue galere.

    Ecco, noi con questo piccolo e simbolico gesto vogliamo fare sapere che anche dal "letame nascono i fiori" mentre "dai diamanti non nasce nulla".

    Vogliamo far sapere che in noi c'è ancora amore per l'umanità che ci ha esclusi, alcuni per sempre, dal mondo dei vivi.

    I detenuti e gli ergastolani del carcere di Spoleto, colpiti dai lutti e dalle immagini televisive di quanto è accaduto in Abruzzo, hanno pensato di fare una colletta di cinque euro ciascuno per inviare una somma di denaro ai bambini disagiati dal terremoto.

    Ci dispiace di non poter fare di più, altrimenti l'avremmo fatto.

    Avremmo scavato insieme a voi fra le macerie.
    Molti di noi con il pensiero l'hanno fatto.
    Durante i funerali trasmessi in televisione davanti a quelle piccole bare molti di noi, padri e nonni, di nascosto hanno pianto.

    Anche i "cattivi" e i "colpevoli per sempre" piangono, hanno cuore e hanno il senso della giustizia universale.
    Vi mandiamo tutte le nostre energie, amore e affetto.
    Vi siamo vicini con tutti i nostri pensieri di incoraggiamento e solidarietà.

    Deleghiamo il Direttore del carcere di Spoleto, Dottor Ernesto Padovani, di gestire questa piccola somma raccolta da dare a sua scelta a qualche associazione sul territorio che si occupa dell'assistenza ai bambini.

    Buona fortuna

    I detenuti e gli ergastolani in lotta per la vita.

    Carcere Spoleto
    Via Maiano, 10
    06049 Spoleto (PG)


    http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-8/lettera-detenuti/lettera-detenuti.html?ref=search




    ------------------------------------------------
    Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



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    Mariasole17
    Post: 84
    Registrato il: 31/12/2008
    Utente Junior
    00 24/04/2009 11:30

    Che dire? Mi è venuta in mente quell'espressione di Gesù:

    I pubblicani e le prostitute vi passeranno avanti nel Regno di Dio

    Tra l'altro ho trovato un bellissimo commento a queste parole.

    A chi fosse interessato questo è il link:


    www.qumran2.net/parolenuove/commenti.pax?mostra_id=5077


    [SM=x570921]
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    otello44
    Post: 473
    Registrato il: 03/05/2008
    Utente Senior
    00 24/04/2009 11:57
    Nel loro modo di agire vedo sempre azioni da farisei. [SM=x570869]
    Sfruttano tutte le situazioni, anche le piu' drammatiche per mettersi in luce e denigrare le persone del "mondo".
    Ma dove e' l'amore che sbandierano l'empatia, il voler bene agli altri ? Dovrebbero vergognarsi di scrivere certe cose.

    Bello il gesto dei detenuti, Chissa? forse Dio premiera proprio i
    cosiddetti "cattivi" [SM=x570872]

    Otello44
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    Vecchia Marziana
    Post: 2.605
    Registrato il: 17/02/2008
    Utente Veteran
    00 24/04/2009 13:01
    Pur con il mio povero senno, vorrei porre una domanda:
    chi ha toccato di più il cuore di Dio? Il Suo presunto popolo o i peccatori?
    Gabriella
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    bruna454
    Post: 508
    Registrato il: 16/08/2008
    Utente Senior
    00 24/04/2009 14:22
    Re:
    Vecchia Marziana, 24/04/2009 13.01:

    Pur con il mio povero senno, vorrei porre una domanda:
    chi ha toccato di più il cuore di Dio? Il Suo presunto popolo o i peccatori?
    Gabriella




    ciao Gabriella.. io penso che Dio nella sua semplicità di amare le persone ,volga gli occhi del suo amore verso le persone che sono da salvare, non ha persone che si credono già salvati [SM=g1543902] [SM=g1537336] BRUNA
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    MoltoDelusa
    Post: 383
    Registrato il: 30/06/2008
    Utente Senior
    00 25/04/2009 19:48
    Leggendo la lettera del fratello sconosciuto mi venivano mente alcuni pensieri:

    Io personalmente penso che sia bello che queste persone abbiano ricevuto questo aiuto. Ma come al solito i soldi per tutti questi soccorsi li hanno tirato fuori i fratelli locali o di altre congregazioni. Probabilmente la sede centrale non ha sganciato niente ma ha chiesto ulteriori contribuzioni!

    Mi fa molto arrabbiare il fatto che stanno usando una tragedia per farsi pubblicita' e attirare altra gente da fregare... In questa lettera ho notato un arroganza che mi ha lasciata molto perplessa. Probabilmente anche io prima pensavo cosi' e la cosa mi dispiace tantissimo [SM=x570888]

    E poi questo "caro" fratello dovrebbe guardarsi un po' di piu' in giro... ho visto solidarieta' venire da tantissima gente, religiosa e non (e la seconda lettera ne e' una dimostrazione!!!).

    E' vero che i fratelli vivono in camper/roulotte mentre gli altri no, pero' bisogna anche considerare che i fratelli sono in 140 mentre tutti gli altri sono in 40.000, come ammette lo stesso sconosciuto...



    Leggendo invece la lettera dei detenuti mi e' venuto da piangere [SM=x570866]. Anche loro sono esseri umani. Hanno sbagliato e stanno pagando pero' dimostrano veramente piu' amore di tanta altra gente.

    Confrontando queste due lettere mi e' venuto in mente quel passo biblico in cui due (mi pare un esattore e un fariseo?! correggetemi se sbaglio..) erano nel tempio a pregare e uno si esaltava mentre l'altro continuava a buttarsi giu ... Queste lettere sono la "copia" moderna di quel passo biblico..
    --------------------------------------------------
    Un saluto a tutti [SM=x570865]
    MoltoDelusa
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    deep-blue-sea
    Post: 1.106
    Registrato il: 18/12/2007
    Utente Veteran
    00 25/04/2009 20:44
    non posso che scuotere la testa..

    La solita solfa: Noi i migliori, i più bravi, i più privilegiati, i più protetti......quando poi il momento dello sgomento passerà....cominceranno i pettegolezzi, le antipatie malcelate, le solite gelosie.

    Preferisco 'la monetina della vedova' ossia parole e gesto dei detenuti, molta sensibilità e interesse per gli altri.

    I Testimoni l'interesse per gli altri lo hanno solo se possono dargli qualche rivista o iniziare una studio biblico, o collegare il terremoto alla profezia.... [SM=x570869]

    Mi ha colpito che gente comune abbia messo a disposizione le proprie case e le case secondarie per i terremotati, senza nemmeno conoscerli, per me questa é una grande dimostrazione di solidarietà e amore!!!!!
    ........................
    "Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
    Henri Poincaré




    Claudia
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    bruna454
    Post: 511
    Registrato il: 16/08/2008
    Utente Senior
    00 25/04/2009 21:23
    semplicita
    penso che nella semplicità si racchiuda un mondo meraviglioso...!!! fatto di amore per il prossimo e solidarietà verso chi soffre ...chi si attribuise meriti o posizioni di prestigio vantando della sua posizione di superiorità ... non è un buon Cristiano... [SM=g1543902] BRUNA