Prima di conoscere i tdg...
non mi perdevo una rappresentazione teatrale, quelle nelle piazze d'estate o nelle ville, indette dal comune. Ci andavamo in bici (non avevo l'auto). Costavano poco, a volte niente.
Andavo spesso in biblioteca, amavo leggere. Alcuni libri particolarmente interessanti li acquistavo. Poi ne facevo motivo di dialogo/discussione con i miei figli. Questo mi saziava.
Amavo dipingere. Poi regalavo le mie creazioni col piacere di dare qualcosa di personale. Mi è rimasto solo qualche ritratto a carboncino...
Da tdg ho abbandonato tutto.
Ora ho ripreso con il teatro, ma senza i miei figli non è la stessa cosa. Ho l'auto, si, potrei spingermi fuori paese, ma...no, non è la stessa cosa...
Ho ripreso a leggere ed acqistare nuovi libri (gli altri li ho buttati perché mi avevano convinto che mi erano d'intralcio al progresso nello studio della verità), ma ora...col cervello "addormentato" che mi ritrovo (mi manca la memoria breve)...rileggo spesso le stesse pagine...
Per quel che riguarda la pittura... non ho più l'estro! Ho nascosto in cantina i miei vecchi lavori, per non ricordare a me stessa che...mi sento morta.
[Modificato da cashmire_ffz 21/04/2009 19:27]