00 17/04/2009 14:51
Ottima ricerca che quoto al [SM=x570923]

L’unico dubbio (piccolo) riguarda il paragrafo

“12 Similmente, nei giorni moderni, Geova Dio non doveva nulla
a Babilonia la Grande e ai suoi complici mondani per aver liberato
il rimanente dell’Israele spirituale dal loro potere nel 1919 E.V.
Né l’unto rimanente doveva del denaro a Babilonia la Grande o ai re e governanti del mondo, con cui essa commette fornicazione spirituale, per comprare la propria liberazione. Il merito della loro liberazione
nel 1919 spettava solo a Geova, poiché egli li aveva “ricomprati”
dalle conseguenze delle loro trasgressioni, soddisfacendo la propria giustizia per mezzo del suo Unto Servitore, Gesù Cristo.”





La liberazione di cui si parla in esso non essendoci cenni a prigioni
e cauzioni potrebbe intendersi come “liberazione spirituale da
Babilonia la Grande” e non liberazione fisica dalle patrie galere.

Naturalmente può benissimo trattarsi di un abile stratagemma per dire
una cosa ed lasciare intenderne un’altra, lasciando nel subliminale
proprio l'impressione voluta dal redattore (nessun pagamento di
cauzione, nessun compromesso), senza però assumersi la responsabiltà di aver dichiarato
il falso.


Bravo il nonno!!!




[Modificato da salvatore1957 17/04/2009 14:53]