00 09/04/2009 18:24
ilnonnosa ha scritto:

Cito 2 esempi di espressioni delle note in calce riportate nel testo.

Non mi pare che questi due esempi abbiano a che vedere con quello che hai scritto spra e cioè che «nella prefazione dell’edizione del 1967, della loro Bibbia: “Traduzione del Nuovo Mondo delle SACRE SCRITTURE”, si legge che nel testo sacro sono state introdotte “MOLTE ESPRESSIONI” che nell’edizione precedente (in inglese), figuravano – quelle “MOLTE ESPRESSIONI” – nelle NOTE».

Anzi, nell'edizione del 1950 "altre" figurava come parte diretta del testo (senza parentesi quadre, il che è peggio) e anche in Matteo 26 si leggeva sempre "significa", mentre "è" compariva nelle note.

Questi esempi sarebbero attinenti se nell'edizione del 1950 "altre" e "significa" fossero stati presenti nelle note e inseriti nel testo nell'edizione del 1967. Ma così non è.

Come dicevo sopra, secondo me le "molte espressioni" incluse nel testo sono semplicemente da intendere come lezioni alternative di singole parole ebraiche e/o greche.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 09/04/2009 18:31]