00 31/03/2009 03:07
Re: Re:
spirit62, 3/30/2009 9:33 PM:



che la WTS ha tradotto i versetti da te citati in modo un po´"maldestro",ci puo´anche stare,ma che gli stessi versetti dicano che Gesu´si sia risuscitato da solo ne passa!!.gli stessi versetti sarebbero in forte contrasto con quello che scrisse S.Paolo in Atti:
ATTI 13:
30 Ma Dio lo ha risuscitato dai morti 31 ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono i suoi testimoni davanti al popolo.
32 E noi vi annunziamo la buona novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, 33 poiché Dio l'ha attuata per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo:
Mio figlio sei tu, oggi ti ho generato.


[SM=g1543902]




Oggi nella città di Davide vi è nato un Salvatore che è Cristo il Signore. Lu.2:11. Gesù quale Agnello di Dio, con la sua morte e spargimento di sangue, salvò tutti coloro che avrebbero poi creduto in Lui.
Quindi, fu nella sua umanità che morì, ossia, morì nel suo corpo di carne, nel quale si era incarnato la Parola di Dio, la seconda persona della Trinità, detto anche “Verbo”. Fu però nell’autorità e potenza della Parola, cioè, nella sua natura divina divenuta tutt’uno con Gesù, che Gesù dice di risuscitarsi da Sé. In realtà fu risuscitato dalla Deità che abitava in Lui, e parlava con la bocca di Gesù.
Lo vediamo quando Gesù parlando coi Giudei che chiedevano un segno autorevole, Gesù gli dice: “Disfate questo tempio ed io in tre giorni lo farò risorgere”, (lo rimetto su). Qui è la Deità della Parola di Dio che parla dalla bocca di Gesù in cui abitava, La Deità risusciterà il corpo dalla morte, infatti, la Parola parlava del tempio del suo corpo umano. (Gv.2:19-21) Facendo così la distinsione delle due nature del Cristo di Dio.
Se comprendiamo il duale delle due nature di Cristo, comprendiamo anche quanto sopra è detto.
Moscabianca