00 03/04/2009 13:57
Per Carlomagno1955
Continuo a fare errori col pc e mi partono messaggi vuoti.
Inoltre riesco a vedere i messaggi successivi al mio solo in e-FFZ e non sul forum (ma non tutti).
Volevo confermare che parlavo proprio del piccolo Tommaso Onofri, rapito qui a Parma e non sapevo nulla di Jacopo.
La Questura di Parma ritenne "basista" del rapimento un certo Pasquale Giuseppe Barbera, e ne chiese ripetutamente l'arresto (senza ottenerlo) ed il rinvio a giudizio. Il Barbera é stato assolto in primo e secondo grado (in passato sarebbe stato assolto con formula dubitativa).
Il Barbera fornì, per la sera del rapimento, i seguenti tre alibi (riporto notizie di stampa che al momento non ho sottomano ma posso facilmente procurarmele):
1) ero nella sala del regno, alibi smentito da un Anziano della sua congregazione;
2) ero ad arbitrare una partita di calcio, alibi smentito dai diigenti delle dua squadre;
3) la moglie, improvvisamente, si ricorda che quella sera era in casa, ma la cosa strana é che i due si erano telefonati coi cellulari (stando in casa?) tanto che un quotidiano di Parma aveva ironizzato su questo particolare. [SM=x570872]
Il Barbera era il capomastro responsabile della ristrutturazione della casa degli Onofri, quindi doveva ricordare bene, anzi benissimo, cosa fece quella sera, senza dare varie versioni. Io ricordo perfettamente quella sera visto che anch'io conosco bene la madre e gli zii del bambino. La notizia del rapimento aveva sconvolto tutta la città.
Successivamente, grazie alla richiesta di un forista (a quel tempo non ero nel forum, ci sentivamo per telefono), abbiamo appurato che anche Mario Alessi, condannato in primo grado quale esecutore materiale dell'infanticidio, e la di lui convivente, Antonella Conserva, frequentavano la sala del regno. Questo però non é apparso sui giornali.
Al processo di appello a Bologna il Barbera si é presentato, stando alla stampa, con in mano la Torre di Guardia [SM=x570896]