00 15/03/2009 21:01
Re:
Bicchiere mezzo pieno, 15/03/2009 20.42:


Chi vive con una persona che non sia il suo legittimo coniuge non rischia la dannazione perché non può ricevere l'Eucaristia, ma non può ricevere l'Eucaristia perché non è in stato di Grazia (ed è il trovarsi in meno in stato di Grazia al momento che decide della nostra sorte eterna).



E' vero ciò che dice Trianello! Non è in discussione la salvezza o la dannazione della persona ma il suo stato di Grazia. Adesso che ci penso anche quando si vuole prendere la comunione dopo la celebrazione della messa, l'insegnamento della Chiesa prevede che prima ci si sia rinconciliati con il Signore attraverso il sacramento della confessione.
Questo affinchè il fratello penitente sia sotto la Grazia di Dio grazie alla riconciliazione. Infatti prendere l'eucarestia senza essersi opportunamente confessati davanti a Dio è mancanza di rispetto verso il sacro corpo di Cristo. Questo appunto perchè non essendoci riconciliati con il Signore non si è nello stato della Grazia per poter entrare in comunione col corpo di Cristo (ossia l'eucarestia).

Ne consegue che salvezza e dannazione non c'entrano nulla con il discorso, ma solo diciamo la 'completezza' nei confronti del Signore.





la dannazione può avvenire in caso di morte ,nel momento in cui lui non ha provveduto in vita a riconciliarsi con Dio