00 13/07/2009 11:46
Sempre per Mario70



Facevo anche una riflessione sul fatto se davvero questo presunto cambiamento, da monolatria a monoteismo, è così evidente nelle Scritture. Mi sono soffermato allora sul libro di Isaia visto che secondo queste teorie filologiche e storico-critiche esiste un vero e proprio spartiacque tra la prima parte del libro (capitoli da 1 a 39, monolatra) e la seconda ( da 40 a 66, monoteista), e mi sono imbattuto in versetti che a mio avviso fanno capire che non c’è differenza tra quello che l’apostolo Paolo afferma in 1 Corinti 8:5-6 e tutte le affermazioni contenute nel VT circa l’esistenza di altre divinità: non esistono realmente altri déi oltre a YHWH, ma è un dato di fatto che “gli altri”, le nazioni e i popoli confinanti con Israele, credono che queste divinità esistono, sono reali e influiscono sugli eventi.

Ho trovato interessante ad esempio il capitolo 46 di Isaia. A fronte di dichiarazioni evidentemente monoteiste come al versetto 9 “Ricordate il passato, le cose antiche; perché io sono Dio, e non ce n'è alcun altro; sono Dio, e nessuno è simile a me”, ci sono poi i versetti come l’1 e il 2: “Bel crolla, Nebo cade; le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma; questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico; un peso per la bestia stanca! 2 Sono caduti, sono crollati assieme, non possono salvare il carico, essi stessi se ne vanno in prigionia”, che potrebbero essere scambiati per monolatri.

Tra l’altro i primi due versetti dal capitolo 46 di Isaia vanno in parallelo con il libro di Geremia (50:2; 51:44) 50:2 "Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo, issate una bandiera, proclamatelo, non tenetelo nascosto! Dite: "Babilonia è presa! Bel è coperto di vergogna, Merodac è infranto! Le sue immagini sono coperte di vergogna; i suoi idoli, infranti!"

51:44 Io punirò Bel a Babilonia, gli trarrò di gola ciò che ha trangugiato; le nazioni non affluiranno più a lui; perfino le mura di Babilonia sono cadute.

Ora, sempre a mio avviso, se Geremia è (come sembra) evidentemente monolatra, dovrebbe esserlo anche Isaia al cap. 46, anche se poi diventa difficile giustificare il versetto 9, o giustificare il fatto che essendo stato scritto dopo l’esilio dovrebbe essere libero da influenze monolatre. Mi sembra più semplice affermare che Geremia quando parla di YHWH che punisce Bel non crede veramente che Bel è un Dio minore e più debole realmente esistente, ma che, come dice Isaia, YHWH è l’unico Dio e i falsi, inesistenti déi delle nazioni, come Bel, non possono tenergli testa.
È come dice anche Deuteronomio 33:26 Nessuno è pari al Dio di Iesurun che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto, che, nella sua maestà, avanza sulle nubi.

Ci risentiamo.