Mi perdonerai se continuo ad avere problemi a capire...
Siamo qui per ragionare e tra noi c'è sempre stato rispetto reciproco, quindi sei il benvenuto
Come attestazione della monolatria tu porti Deuteronomio 32:17 "Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio, a dèi che non avevano conosciuto, a dèi nuovi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto."
ma nello stesso capitolo si legge: Deuteronomio 32:12 (che avevo già citato)"Il Signore lo guidò da solo, non c'era con lui alcun dio straniero;]
Il problema è di interpretazione, il verso non dice che gli dèi stranieri non esistono ma che essi non erano con YHWH, credo che in questo puoi essere d'accordo vero?
continuiamo:
Deuteronomio 32:21 Mi resero geloso con ciò che non è Dio, mi irritarono con i loro idoli vani...;
32:17 17 Hanno sacrificato
a demòni che non sono Dio, a dèi che non avevano conosciuto, dèi nuovi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto.
"32:21 Essi
mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio, mi hanno irritato con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta."
Credo che il parallelo ti dovrebbe bastare per capire a chi si riferiva probabilmente con quella frase... sono troppo simili per non tenerne conto e soprattutto troppo vicini.
Andiamo avanti:
Deuteronomio 32:39 Ora vedete che io, io lo sono e nessun altro è dio accanto a me.
Traduzione curiosa vediamo un pò:
Deuteronomio 32:31 31 Poiché la loro ròcca non è come la nostra Ròcca; i nostri stessi nemici ne sono giudici...
37-42 37 Allora egli dirà: "Dove sono i loro dèi, la ròcca nella quale confidavano, 38 gli dèi che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni?". Si alzino loro a soccorrervi, a coprirvi con la loro protezione!
Anche qui non si sta negando la loro esistenza, addirittura si dice che i loro dèi mangiavano il grasso e bevevano il vino come credevano facesse YHWH ma egli è più forte di loro e non possono fare nulla contro di lui:
IEP 39 Guardate ora, sono io, io!
non c'è altro dio con me. Io faccio morire e faccio vivere, ho ferito e io guarisco; nessuno salva dalla mia mano. 40 Ecco, alzo al cielo la mano e dico: Vivo, io, per sempre! 41 Quando avrò affilato la mia spada folgorante e la mia mano si accingerà al giudizio, farò vendetta dei miei avversari, ripagherò quelli che mi odiano. 42 Inebrierò le mie frecce di sangue, la mia spada divorerà la carne: sangue degli uccisi e dei prigionieri, teste dei prìncipi nemici".
Questo Dio tribale guerriero con spada e arco tipico di quelle popolazioni,
dice di essere solo ma non l'unico, è diverso dal deuteroisaia che specifica:
Isaia 43:10-11 10 Voi siete i miei testimoni, oracolo del Signore, voi siete miei servi, che ho eletto, perché sappiate, crediate in me e comprendiate che sono io. Prima di me non fu fatto alcun dio e dopo di me non vi sarà alcuno. 11 Io, io sono il Signore e all'infuori di me non c'è alcun salvatore!
IEP Isaia 44:8 Non lasciatevi spaventare e non temete! Non l'ho forse fatto intendere e annunciato da molto tempo? Voi ne siete testimoni: vi è forse un dio all'infuori di me? Non vi è una roccia! Non ne conosco!».
IEP Isaia 45:6 onde sappiano dall'oriente e dall'occidente che vi è il nulla all'infuori di me; io sono il Signore e non vi è altri.
Dire "non c'è altro Dio con me" deve essere visto in base a tale contesto, contesto dove gli dèi mangiano grasso e bevono vino, "a dèi nuovi apparsi di recente", e soprattutto " il Signore vostro Dio, lui è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile" del cap 10, queste scritture non avrebbero senso se lo scrittore non fosse stato monolatra, non si negano altri dèi ma si adora il Dio più grande ossia YHWH unico nella sua posizione, per la monolatria infatti vi è un Dio grande sopra dèi minori e tutto il contesto mi porta in questa direzione.
Non hai commentato le altre scritture che ho portato per affermare la monolatria, come mai?
Ma ancora, sempre da Deuteronomio (4:35) “Tu sei diventato spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui.” La vedo solo io la somiglianza di concetti con i versi di Isaia da te citati? (43:11 “all'infuori di me non c'è alcun salvatore!”; 44:8 “vi è forse un dio all'infuori di me?...; 45:14 “Solo con te vi è Dio, non vi è altri; non vi sono altri dèi; ecc...)
E' vero questa scrittura sembra spingere verso il monoteismo, a questo punto però ti devo ricordare quello che tu stesso hai ipotizzato, citandoti una fonte non di parte che è wikipedia, la quale sintetizza l'attuale pensiero scientifico del libro in esame:
"È scritto in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, è collocata al VI-V secolo a.C. in Giudea, sulla base di precedenti tradizioni orali e scritte, in particolare della cosiddetta fonte deuteronomista del VII secolo a.C.
...
La maggioranza degli esegeti moderni ritiene che tutto il Pentateuco sia in realtà una raccolta, formatasi in epoca post-esilica, di vari scritti di epoche diverse.
Secondo questa teoria, nota come ipotesi documentaria, la composizione letteraria dei cinque libri sarebbe avvenuta nel corso dei secoli fino alla redazione del documento sacerdotale, che avrebbe inglobato versioni precedenti elaborate dalla tradizione Jahwista ed Elohista.
Per quanto riguarda il Deuteronomio almeno la parte centrale, denominata Codice deuteronomico, è ascrivibile all'VIII-VII secolo a.C., nel contesto della conquista assira ed alla seguente riforma di Giosia.
Successive integrazioni sarebbero state aggiunte in epoca esilica e post-esilica."
Quindi i sacerdoti che misero insieme questo libro si rifecero a diverse tradizioni precedenti messe insieme in quello che alla fine venne chiamato pentateuco, il deuteronomio in particolare contiene una parte centrale appartenente alla fonte deuteronomista, ma le altre parti appartengono ad epoche diverse, i sacerdoti post esilici erano comunque gia monoteisti, quindi non mi sorprende che a volte come in questo caso si tenda a riportare il tutto in questa direzione.
Poi, Isaia 37:19 (che dovrebbe essere opera del fantomatico protoisaia, quindi monolatra) “hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo lavoro delle mani d'uomo, legno e pietra; perciò li hanno distrutti”.
Si parla degli idoli non certo di chi essi rappresentavano, infatti è anche puntualizzato...
o credi che gli israeliti credessero che gli idoli fossero dèi? Nel fuoco ci andarono esse, non certo chi rappresentavano, qui non si sta dicendo che gli dèi da loro rappresentati non esistevano.
Ancora, Salmo 95:4(96) (scritto da Davide; 1 Cronache 16) “Grande è il Signore e degno di ogni lode, terribile sopra tutti gli dèi”, che tu citi come dimostrazione di monolatria, è seguito dal versetto 5 che dice “Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, ma il Signore ha fatto i cieli.”, che è straordinariamente identico come concetto a 1 Corinti capitolo 8; gli dèi sono delle nazioni (cioè gli altri), ma in realtà per noi sono nulla, non esistono.
vediamo un pò:
salmo 96:4-5 4 Poiché grande è il Signore e degno d'ogni lode, tremendo al di sopra di tutti gli dèi. 5 Infatti, nullità sono tutti gli dèi dei popoli, invece il Signore ha fatto i cieli.
Questa versione delle paoline (di solito più letterale delle altre) rende l'idea, essi sono nullità in confronto a YHWH non si dice che non esistono, anche nel nostro linguaggio si usa questo termine e non indica che non esisti, ma che NON VALI NULLA IN CONFRONTO A...
La tua stessa TNM traduce cosi:
"5 Poiché tutti gli dèi dei popoli sono dèi senza valore;
Ma in quanto a Geova, ha fatto i medesimi cieli. "
Il concetto è simile...
Bravo comunque mi hai fatto studiare e mi hai sorpreso, continua così