00 07/03/2009 08:28
Re:
Polymetis, 07/03/2009 1.55:



Anche se il proseguire la gravidanza portasse la madre a morte certa, comunque non sarebbe moralmente lecito provocare direttamente l'aborto. Questo perché il feto non minaccia volontariamente la vita della donna, per cui è a tutti gli effetti un innocente la cui vita non può essere spenta, per nessuna ragione



Mi dispiace ma non capisco. E' ovvio che il bambino in grembo non vuole volontariamente uccidere la madre, ma credo che il nostro ordinamento ammetta la legittima difesa anche nel caso in cui l'assassino non sia intenzionato a farmi del male.
Quanto alla teologia cattolica, si potrebbe invocare la dottrina del duplice effetto. In questo caso l'uccisione del feto è un effetto previsto ma non voluto al fine di raggiungere un bene (cioè la vita della madre). Il sacrificio del bambino non dovrebbe essere esattamente dello stesso peso della salvezza della madre, cioè una vita e una vita?



Dici bene "previsto ma non voluto" e "al fine di raggiungere un bene" adeguato al sacrificio richiesto. Il che significa che l'aborto deve essere indiretto, cioè derivante da una forma terapeutica nei confronti della madre; deve essere non voluto; deve essere l'extrema ratio quando non si può assolutamente salvare entrambi. Non è terapia l'uccisione diretta del feto-embrione ma omicidio premeditato.
Gianna Beretta Molla non a caso è stata (ricordo bene? o sarà?) santificata per non aver accettato di abortire nonostante ciò mettesse in pericolo sia la vita sua sia quella del figlio, che invece si è salvato.

Il nostro ordinamento giuridico prevede anche l'aborto facile per motivi molto futili e tutti siamo convinti che lecitizza tanti autentici soprusi in tanti settori. Non è certo da esso che si può ottenere luce etica su questo soggetto.
Senza contare che, al solito, pecca di contraddizione quando esige il sacrificio della vita da militari, èpompieri, poliziotti eccetera...

Stesso peso?
La vita di un pompiere in ottima salute dovrebbe essere più importante di quella di un vecchietto ottantenne (anzi vecchia strega e cattiva così funziona meglio) che rischia di andare arrosto o no?
----------------------
est modus in rebus