00 07/03/2009 01:55


Anche se il proseguire la gravidanza portasse la madre a morte certa, comunque non sarebbe moralmente lecito provocare direttamente l'aborto. Questo perché il feto non minaccia volontariamente la vita della donna, per cui è a tutti gli effetti un innocente la cui vita non può essere spenta, per nessuna ragione



Mi dispiace ma non capisco. E' ovvio che il bambino in grembo non vuole volontariamente uccidere la madre, ma credo che il nostro ordinamento ammetta la legittima difesa anche nel caso in cui l'assassino non sia intenzionato a farmi del male.
Quanto alla teologia cattolica, si potrebbe invocare la dottrina del duplice effetto. In questo caso l'uccisione del feto è un effetto previsto ma non voluto al fine di raggiungere un bene (cioè la vita della madre). Il sacrificio del bambino non dovrebbe essere esattamente dello stesso peso della salvezza della madre, cioè una vita e una vita?
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)