00 06/03/2009 18:50
Bisognerebbe chiarirsi le idee.
Mi pare che alcuni considerino l'appartenenza ad una confessione religiosa come una passeggiata: c'è una salita? cambio strada.
Non è così.
Chi è praticante lo sa bene, poi ciascuno è libero di credere in ciò che reputa più consono alla propria natura.
Io sono convinta che i medici che hanno praticato l'aborto a quella creatura, sapessero bene quali potevano essere le conseguenze nell'ambito religioso.
Hanno in coscienza fatto una scelta.
Se fosse capitato a me, sinceramente non so cosa avrei scelto, ma non posso dire di ignorare cosa avrei dovuto fare.
Le vere vittime, nell'articolo riportato, sono le creature violate due volte: dal bruto e dalle persone loro vicine che le hanno lasciate brutalizzare.
Gabriella Prosperi