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In aiuto di John Connery

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    (Mario70)
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    00 28/02/2009 14:59
    Ebrei 1:2
    Premetto che questa è una mia iniziativa e che il povero John non mi ha chiesto nulla...
    Il mal capitato [SM=g27823] si è accorto che la tnm traduce questa scrittura in questo modo:

    " 1 Dio, che anticamente parlò in molte occasioni e in molti modi ai nostri antenati per mezzo dei profeti, alla fine di questi giorni ha parlato a noi per mezzo di un Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e mediante il quale fece i sistemi di cose"

    (notare che benchè compaia "un"; "Figlio" è maiuscolo mah...)

    Alcune altre traduzioni come la CEI ad esempio, traducono così il passo:

    "1 Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, 2 in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo."

    Vedendo la diversità di queste traduzioni John ha pensato che la TNM avesse alterato il testo per far dire alla scrittura che Cristo è uno dei figli di Dio e non IL figlio di Dio, in modo tale da sminuire la persona del figlio.

    Purtroppo John non sa che il testo greco che sta alla base delle traduzioni non è così immediato da tradurre e soprattutto la lingua nella quale il testo è tradotto deve scegliere una sola tra le diverse traduzioni che il testo base espone.
    Ogni volta che si traduce qualcosa si perde inevitabilmente qualcosa e non si possono dare tutti i significati possibili che il testo base permette con una sola traduzione, questo permette ai traduttori di poter scegliere quello che più si avvicina alla loro teologia, e questo esempio è solo uno dei tanti.
    Giustamente polymetis suggerisce a John di non addentrarsi in certi meandri traduttivi se non si hanno le dovute competenze.
    Premetto che neanche io ho le dovute competenze essendo anche io un semplice studente e disponendo solo di alcuni strumenti che mi possono aiutare nella comprensione di certi termini, quindi laddove qualcuno più competente di me volesse aggiungere qualcosa è il benvenuto.

    Veniamo ora al testo greco e alle possibili soluzioni che esso offre:



    Precisiamo che alla lettera EN significa "in" o "nel", ma al tempo della koine (la lingua greca usata dal popolo ai tempi del NT) il termine era abusato, nel senso che abbracciava anche significati come tramite, per, di ecc...
    Ad esempio la famosa scrittura di matteo 26:52 quando Gesù disse " tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada" quel "di spada" nel testo ha "en makaire" alla lettera "nella spada" ma in italiano "perire nella spada" non ha molto senso, e questo è solo uno dei numerosi esempi, ecco come l'american standard version traduce en:

    AV - in 1874, by 141, with 134, among 117, at 112, on 46, through 37, misc 321;

    (i numeri rappresentano le volte in cui è tradotto in quella maniera)


    Detto questo ecco che sta al traduttore scegliere la possibile traduzione quando si usa "en" e in questo caso si sceglie "per mezzo "o nel" figlio, precisiamo che davanti a figlio non vi è l'articolo ecco perchè la TNM sceglie di usare l'articolo indeterminativo "un", articolo inesistente nel greco biblico, il testo glielo permette e se esaminiamo il contesto questo ha anche un senso.
    Questo primo capitolo di ebrei espone una teologia "in crescendo" facendo esaltare la rivelazione di Cristo rispetto a quella dell'AT riprendendo il parallelismo con la parabola di Cristo esposta in Marco:

    IEP Marco 12:1-11 " Poi incominciò a dir loro in parabola: «Un uomo piantò una vigna, la cinse con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, l'affittò a coloni e partì per un viaggio. 2 A suo tempo mandò dai coloni un suo servo per avere da essi la sua parte di frutti della vigna. 3 Ma quelli, presolo, lo percossero e lo rimandarono a mani vuote. 4 Allora egli mandò di nuovo un altro servo; ma gli ruppero la testa e insultarono anche lui. 5 Ne mandò un altro e l'uccisero. Così fu pure per molti altri, che percossero o uccisero. 6 Gli restava ancora uno: il suo figlio diletto. Inviò anche lui per ultimo, dicendosi: Rispetteranno mio figlio! 7 Quei coloni, invece, si dissero l'un l'altro: "Costui è l'erede! Venite, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra!". 8 E presolo, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. 9 Che cosa farà il padrone della vigna? Verrà, sterminerà i coloni e affiderà la vigna ad altri. 10 Non avete letto questo passo della Scrittura: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata pietra angolare: 11 dal Signore è stato fatto ciò ed è cosa meravigliosa ai nostri occhi?»



    il parallelismo è evidente, ciò che in maniera indefinita è chiamato un figlio, viene successivamente presentato come IL FIGLIO al verso 8 figlio che a questo punto della lettera è Dio anche lui:

    "parlando del Figlio [gr:ton uion]dice: «Il tuo trono, o Dio, dura di secolo in secolo, e lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia."

    Questo dopo aver detto che egli è l'esatta impronta della sostanza di Dio, tramite il quale ha creato l'universo, colui che sostiene l'universo stesso, che siede alla destra del padre, figlio in un senso nuovo, generato dal padre e non come gli angeli (vedi verso 5) i quali lo devono adorare (verso6) e non solo mediatore della creazione ma creatore diretto (verso 10).

    Non si può estrapolare un versetto dal suo contesto e questo esempio ce lo insegna.
    Sperando di esserti stato utile ti saluto con simpatia
    Mario

    P.S. solo per questo capitolo si potrebbe scrivere un libro intero!
    [Modificato da (Mario70) 28/02/2009 15:17]
  • Jon Konneri
    00 28/02/2009 18:08
    Grazie Mario per questo schema [SM=g1537159]
  • operman
    00 28/02/2009 18:45
    Re:
    Jon Konneri, 28/02/2009 18.08:

    Grazie Mario per questo schema [SM=g1537159]




    Adesso riportalo di là. [SM=g1558696]
  • Jon Konneri
    00 28/02/2009 19:15
    Re: Re:
    operman, 28/02/2009 18.45:




    Adesso riportalo di là. [SM=g1558696]



    Non c'è bisogno
  • operman
    00 28/02/2009 19:38
    Re: Re: Re:
    Jon Konneri, 28/02/2009 19.15:



    Non c'è bisogno




    Pazienza, ne faranno a meno.
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    (Mario70)
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    00 28/02/2009 23:06
    Re: Re:
    operman, 28/02/2009 18.45:




    Adesso riportalo di là. [SM=g1558696]



    Caro operman, guarda che a me è capitato spesso l'esatto contrario di quello che è accaduto a John, per quanto egli non possa essere all'altezza di simili discussioni, almeno ci ha provato, e alla fine ha ammesso che non è in grado di conoscere determinate cose ed in questo è stato umile.
    Diverse volte invece sono capitati qui dei tuoi fratelli, i quali hanno detto assurdità e davanti all'evidenza di questa loro ignoranza sono scappati indignati invece di approfondire quello che loro stessi avevano postato.
    Se permetti in questo caso hanno da imparare proprio da John.
    Ciao
    Mario

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    domingo7
    Post: 228
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    00 01/03/2009 10:56
    Carissimo Mario e John Connery
    Il problema dell'"en" greco a volte usato in senso strumentale e a volte traducibile anche in modi stravaganti (tra, con, per mezzo di...) confuse non poco i cristiani dell'antichità, che forse un po' di greco lo masticavano e che ebbero seri dubbi e gravi perplessità persino nell'uso di famose dossologie....

    Dovette intervenire un famoso cristiano per spiegare meticolosamente ai poveri fratelli d'Oriente e d'Occidente che la formula ariana “Gloria al Padre per mezzo del Figlio nello Spirito Santo” era equivalente alle formule cattoliche “Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo” e "Gloria al Padre ed al Figlio con lo Spirito Santo, nella Santa Chiesa” (Vedasi Basilio, Lo Spirito Santo, XXV, 58). Più di mille anni prima della ripresa degli studi umanistici, Basilio spiegò l’uso strumentale della preposizione εν (cioè la completa equivalenza di “εν = in” , “συν= con” e “δια = per mezzo di”).

    Tale uso (oggi ampiamente spiegato dalle moderne grammatiche) è testimoniato sia dalla Bibbia dei Settanta che dal greco del Nuovo Testamento.....

    Vedansi, ad esempio: Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna e non marci più nei nostri eserciti (Salmo 44,9); Entrerò nella tua casa in olocausti, adempirò le mie promesse (Salmo 66,13); E fece uscire gli Israeliti in argento e oro, e nessuno vacillò nelle sue tribù (Salmo 105, 37); Egli scaccia i demòni nel principe dei demòni (Matteo 9,34); Io battezzo in acqua (Giovanni 1,26); Colui sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo (Giovanni 1,33); In un ordine, in voce d’arcangelo ed in tromba di Dio (1 Tessalonicesi 4,16); In questi giorni, ha parlato a noi nel Figlio (Ebrei 1,2).

    Molto interessante è l'esempio citato da Mario sulla famosa scrittura di Matteo 26:52 quando Gesù disse " tutti quelli che prendono la spada, periranno in spada"

    Insomma siamo tutti (cristiani di oggi e di ieri...) ignoranti

    Ben venga l'ignoranza che ci porta a riflettere e ad approfondire i problemi.....

    enrico
    [Modificato da domingo7 01/03/2009 11:03]
  • Jon Konneri
    00 01/03/2009 13:55
    domingo 7
    cioè la completa equivalenza di “εν = in” , “συν= con” e “δια = per mezzo di”).
    --------------------------------------------------------------
    dato che sai queste cose perche non intervieni nelle frasi da me citate testimonidigeova.leo.it/ li nel tred nuovi critici

    veramente la TNM non traduce “δια = per mezzo di”). con altre traduzioni ,

    questa è manipolazione biblica lo dicevo io
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    Agabo
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    00 01/03/2009 13:59
    domingo7 scrive:


    Molto interessante è l'esempio citato da Mario sulla famosa scrittura di Matteo 26:52 quando Gesù disse " tutti quelli che prendono la spada, periranno in spada"



    Apro una parentesi:

    Gli ex tdG di solito continuano a usare il termine "scrittura" al posto di "versetto" o "testo biblico" anche per molto tempo dopo aver lasciato la WTS.
    Non trovate alquanto impropria tale usanza?
    (non ce l'ho con 'domingo7', naturalmente; approfitto di questa occasione, ma è già da molto tempo che volevo dirlo)

    Agabo.

    www.testimonigeova.com
    [Modificato da Agabo 01/03/2009 14:00]
    Visita:

    "MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
    "Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
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    (Mario70)
    Post: 2.987
    Registrato il: 17/07/2005
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    00 01/03/2009 20:18
    Re:
    Agabo, 01/03/2009 13.59:

    domingo7 scrive:


    Molto interessante è l'esempio citato da Mario sulla famosa scrittura di Matteo 26:52 quando Gesù disse " tutti quelli che prendono la spada, periranno in spada"



    Apro una parentesi:

    Gli ex tdG di solito continuano a usare il termine "scrittura" al posto di "versetto" o "testo biblico" anche per molto tempo dopo aver lasciato la WTS.
    Non trovate alquanto impropria tale usanza?
    (non ce l'ho con 'domingo7', naturalmente; approfitto di questa occasione, ma è già da molto tempo che volevo dirlo)

    Agabo.

    www.testimonigeova.com



    Ma non mi risulta che domingo sia mai stato tdg, comunque volevo chiederti che male c'è ad usare il termine "scrittura".
    In effetti non ci ho mai pensato, mi è venuto sempre spontaneo dal momento che sono nato come tdg... credo che essi chiamano tutti i versetti così, in ricordo di 2 timoteo dove lo scrittore chiama l'AT "tutta la scrittura" (ovviamente i tdg credono che il passo si riferisca a tutta la bibbia ma per ora lasciamo stare...)

    Ciao

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    Agabo
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    00 02/03/2009 12:39
    Re: Re:
    (Mario70), 01/03/2009 20.18:



    Ma non mi risulta che domingo sia mai stato tdg, comunque volevo chiederti che male c'è ad usare il termine "scrittura".
    In effetti non ci ho mai pensato, mi è venuto sempre spontaneo dal momento che sono nato come tdg... credo che essi chiamano tutti i versetti così, in ricordo di 2 timoteo dove lo scrittore chiama l'AT "tutta la scrittura" (ovviamente i tdg credono che il passo si riferisca a tutta la bibbia ma per ora lasciamo stare...)

    Ciao




    Ho ripreso questo 3d per completare la mia osservazione, convinto di non intralciare più a questo punto la discussione in tema, mi sembra.

    E' ovvio che non c'è niente di male ad usare "scrittura" anziché "versetto", "testo biblico" o altro.

    Il fatto è che certi termini usati dai tdG o sono mutuati dall'uso anglofono o sono prettamente di marchio 'geovista', ma non proprio d'uso comune, quindi non di senso immediato rispetto alla mentalità dei più ed alla comunicazione ufficiale.

    Prendo questa citazione dal De Mauro-Paravia:


    scrit|tù|ra
    s.f.
    AU
    1 rappresentazione del linguaggio mediante segni grafici convenzionali: uso, esercizio della s.
    2a complesso dei segni con cui si realizza tale rappresentazione: s. maiuscola, minuscola
    2b tecnica, sistema con cui si rappresentano tali segni: s. a mano, a macchina
    2c modo in cui vengono tracciati tali segni, grafia di una persona: la tua s. è illeggibile
    2d TS tipogr., ognuna delle grafie adottate nella composizione di un testo a stampa: s. gotica, s. tonda
    3a AU lo scrivere: esercitarsi nella s., la s. di una lettera
    3b AU espressione scritta: affidare i ricordi alla s.
    3c AU lo scrivere con intento artistico: appassionarsi alla s.
    3d AU modo, stile con cui un testo è scritto: s. ridondante, essenziale
    3e CO estens., realizzazione di un progetto o di un’idea in quanto dotata di valore comunicativo espresso in forme non linguistiche; stile di tale realizzazione: la s. pienamente barocca del colonnato di San Pietro del Bernini, una messa in scena della “Turandot” dalla s. particolarmente suggestiva
    4 LE estens., opera, testo scritto: la presente s. (Dante)
    5 TS dir., atto o documento scritto, con efficacia probativa, in cui si certificano un fatto, un atto o un negozio giuridico, dichiarazioni e sim.
    6 CO contratto che impegna un artista dello spettacolo ad assicurare le proprie prestazioni artistiche a un impresario per una produzione: ottenere la s. per una commedia, s. cinematografica, teatrale
    7a TS rag., registrazione scritta su libri, registri o singole schede di movimenti di denaro o merci, di debiti, di crediti o di altri fatti amministrativi | documento su cui è registrato uno di tali fatti
    7b TS rag. ⇒partita di banco
    8 CO TS relig. ⇒sacra scrittura

    Polirematiche
    scrittura alfabetica loc.s.f. TS ling., s. i cui segni rappresentano singoli suoni scrittura araba loc.s.f. TS ling., s. usata da arabi e persiani, con caratteri arabi e lettura da destra a sinistra scrittura a specchio loc.s.f. CO scrittura speculare scrittura automatica loc.s.f. TS parapsic., psic., tipo di scrittura prodotta da un automatismo subconscio, presente in un soggetto in cui si riscontra una particolare facoltà di percezione extrasensoriale scrittura bastarda loc.s.f. TS paleograf., tipo di scrittura derivata dalla gotica corsiva con influenza della cancelleresca italiana, in uso in Francia nei secoli XV e XVI scrittura beneventana loc.s.f. TS paleograf., tipo di scrittura originaria del monastero di Montecassino e in uso nel ducato di Benevento tra i secc. VIII e XIII



    Come possiamo notare, "scrittura" è infine riferito alla "Sacra Scrittura", questo è vero, ma nel suo insieme.

    Personalmente ritengo che quando si cita un versetto, oppure un testo di più versetti, sia più consono alla cultura generale della stragrande maggioranza dire "Questo versetto: ...) "Questo testo ...", piuttosto che "La scrittura di ..."

    Comprendo che determinate abitudini siano molto radicate, ma... attenzione, chi vi vede usare determinati termini si accorge (se è addentro a queste cose) che siete o un tdG o un ex tdG. Di certo sarà difficile farvi passare per uno che NON ha avuto contatti con i tdG discutendo proprio con dei tdG.

    Agabo. [SM=g1543902]

    www.testimonigeova.com



    [Modificato da Agabo 02/03/2009 12:52]
    Visita:

    "MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
    "Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
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    mlp-plp
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    00 02/03/2009 12:44
    Re: Re: Re:

    Personalmente ritengo che quando si cita un versetto sia più consono alla cultura generale della stragrande maggioranza dire "Questo versetto: ...) "Questo testo ...", piuttosto che "La scrittura di ..."
    Comprendo che determinate abitudini siano molto radicate, ma... attenzione, chi vi vede usare questi termini si accorge (se è addentro a queste cose) che siete o un tdG o un ex tdG.

    Agabo. [SM=g1543902]

    --------------------------------------------------------------------
    -----------------------------------------------------------------------



    [SM=x570923]







    una stretta di [SM=x570864] da.....






    Pierino





    [Modificato da mlp-plp 02/03/2009 12:46]
    contatto skype: missoltino 1
    I nostri amici





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    (Mario70)
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    00 02/03/2009 12:54
    Re: Re: Re:
    Agabo, 02/03/2009 12.39:



    Ho ripreso questo 3d per completare la mia osservazione, convinto di non intralciare più a questo punto la discussione in tema, mi sembra.

    E' ovvio che non c'è niente di male ad usare "scrittura" anziché "versetto", "testo biblico" o altro.

    Il fatto è che certi termini usati dai tdG o sono mutuati dall'uso anglofono o sono prettamente di marchio 'geovista', ma non proprio d'uso comune, quindi non di senso immediato rispetto alla mentalità dei più ed alla comunicazione ufficiale.

    Prendo questa citazione dal De Mauro-Paravia:


    scrit|tù|ra
    s.f.
    AU
    1 rappresentazione del linguaggio mediante segni grafici convenzionali: uso, esercizio della s.
    2a complesso dei segni con cui si realizza tale rappresentazione: s. maiuscola, minuscola
    2b tecnica, sistema con cui si rappresentano tali segni: s. a mano, a macchina
    2c modo in cui vengono tracciati tali segni, grafia di una persona: la tua s. è illeggibile
    2d TS tipogr., ognuna delle grafie adottate nella composizione di un testo a stampa: s. gotica, s. tonda
    3a AU lo scrivere: esercitarsi nella s., la s. di una lettera
    3b AU espressione scritta: affidare i ricordi alla s.
    3c AU lo scrivere con intento artistico: appassionarsi alla s.
    3d AU modo, stile con cui un testo è scritto: s. ridondante, essenziale
    3e CO estens., realizzazione di un progetto o di un’idea in quanto dotata di valore comunicativo espresso in forme non linguistiche; stile di tale realizzazione: la s. pienamente barocca del colonnato di San Pietro del Bernini, una messa in scena della “Turandot” dalla s. particolarmente suggestiva
    4 LE estens., opera, testo scritto: la presente s. (Dante)
    5 TS dir., atto o documento scritto, con efficacia probativa, in cui si certificano un fatto, un atto o un negozio giuridico, dichiarazioni e sim.
    6 CO contratto che impegna un artista dello spettacolo ad assicurare le proprie prestazioni artistiche a un impresario per una produzione: ottenere la s. per una commedia, s. cinematografica, teatrale
    7a TS rag., registrazione scritta su libri, registri o singole schede di movimenti di denaro o merci, di debiti, di crediti o di altri fatti amministrativi | documento su cui è registrato uno di tali fatti
    7b TS rag. ⇒partita di banco
    8 CO TS relig. ⇒sacra scrittura

    Polirematiche
    scrittura alfabetica loc.s.f. TS ling., s. i cui segni rappresentano singoli suoni scrittura araba loc.s.f. TS ling., s. usata da arabi e persiani, con caratteri arabi e lettura da destra a sinistra scrittura a specchio loc.s.f. CO scrittura speculare scrittura automatica loc.s.f. TS parapsic., psic., tipo di scrittura prodotta da un automatismo subconscio, presente in un soggetto in cui si riscontra una particolare facoltà di percezione extrasensoriale scrittura bastarda loc.s.f. TS paleograf., tipo di scrittura derivata dalla gotica corsiva con influenza della cancelleresca italiana, in uso in Francia nei secoli XV e XVI scrittura beneventana loc.s.f. TS paleograf., tipo di scrittura originaria del monastero di Montecassino e in uso nel ducato di Benevento tra i secc. VIII e XIII



    Come possiamo notare, "scrittura" è infine riferito alle "Sacra Scrittura", questo è vero, ma nel suo insieme.

    Personalmente ritengo che quando si cita un versetto, oppure un testo di più versetti, sia più consono alla cultura generale della stragrande maggioranza dire "Questo versetto: ...) "Questo testo ...", piuttosto che "La scrittura di ..."

    Comprendo che determinate abitudini siano molto radicate, ma... attenzione, chi vi vede usare determinati termini si accorge (se è addentro a queste cose) che siete o un tdG o un ex tdG. Di certo sarà difficile farvi passare per uno che NON ha avuto contatti con i tdG discutendo proprio con dei tdG.

    Agabo. [SM=g1543902]

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    Mah... come ho avuto modo di dire molte volte non rinnego il mio essere stato testimone, anche se ultimamente alcuni tdg con le loro insinuazioni e attacchi personali mi stanno facendo cambiare idea...
    spero solo di rimanere ancora lucido, per non farmi fare di tutta l'erba un fascio, ma piano piano ci stanno riuscendo.
    Ciao
    Mario

    [Modificato da (Mario70) 02/03/2009 14:13]
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    domingo7
    Post: 229
    Registrato il: 12/07/2008
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    00 02/03/2009 15:15
    persone da accogliere o .....da riprogrammare????
    Carissimo Agabo

    confermo di non essere mai stato tdG (come Mario 70 ha detto)
    ma questo non penso sia molto rilevante (oltre ad essere cattolico dalla nascita sono piuttosto noioso e grigio....)

    Quello che di Mario mi sembra molto positivo e vitale è il tentativo di metabolizzare, rimpastare e valorizzare una precedente esperienza, senza cancellare quanto ha vissuto e senza rinnegare drasticamente il precedente linguaggio....

    A me alcune espressioni dei nostri amici tdG piacciono moltissimo e ne faccio spesso uso, reputandole legittime e molto efficaci...

    Penso ad esempio ad espressioni come "i cristiani dell'antichità", nostri fratelli nella fede, nella speranza, nei dubbi e nei problemi, sicuramente più autorevoli dei "primi cristiani" (sempre "primi" senza che si capisca bene davanti a cosa e davanti a chi) o alle "scritture greche e cristiane" (molto più simpatiche del noiossissimo "Nuovo Testamento" che spesso sa di lutti drammatici, di vecchi notai, di oscure librerie, di polverosi scaffali e di antichi manoscritti....).

    Quanto poi alla "scrittura" Agabo ha certamente ragione .....ma a me piace di più di "versetto" e "testo".

    Versetto mi ricorda infatti molto il liguaggio degli avvocati: articolo 5 comma 9...., mentre testo mi dà l'impressione di esegesi profonda e dottorale....

    Se poi devo essere totalmente sincero, è proprio per essere da sempre cattolico ed è proprio per non aver mai avuto esperienze negative con i tdG che devo riconoscere di non nutrire verso di loro.....nessuna reale antipatia.....

    enrico

    [Modificato da domingo7 02/03/2009 15:20]
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    domingo7
    Post: 486
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    Utente Senior
    00 27/08/2009 18:58
    Caro Mario70

    dopo diversi tentativi di acquistare una bibbia cattolica in lingua inglese sto finalmente leggendo su cartaceo la NAB (New American Bible) ed ho trovato che rende Ebrei 1,2 come la TNM

    In times past, God spoke in partial and various ways to our ancestors through the prophets; in these last days, he spoke to us through a son, whom he made heir of all things and through whom he created the universe, who is the refulgence of his glory, the very imprint of his being, and who sustains all things by his mighty word.

    Mi sembra doveroso notarlo e farlo notare, non solo perché i vertici dei tdG sicuramente lo sanno (e si rischiano brutte figure attaccando a testa bassa la TNM), ma anche perché l'amor del vero sicuramente lo impone.....


    enrico
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    (Mario70)
    Post: 4.190
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    Utente Master
    00 27/08/2009 19:27
    Re: Caro Mario70
    domingo7, 27/08/2009 18.58:


    dopo diversi tentativi di acquistare una bibbia cattolica in lingua inglese sto finalmente leggendo su cartaceo la NAB (New American Bible) ed ho trovato che rende Ebrei 1,2 come la TNM

    In times past, God spoke in partial and various ways to our ancestors through the prophets; in these last days, he spoke to us through a son, whom he made heir of all things and through whom he created the universe, who is the refulgence of his glory, the very imprint of his being, and who sustains all things by his mighty word.

    Mi sembra doveroso notarlo e farlo notare, non solo perché i vertici dei tdG sicuramente lo sanno (e si rischiano brutte figure attaccando a testa bassa la TNM), ma anche perché l'amor del vero sicuramente lo impone.....


    enrico



    Forse Enrico non hai letto attentamente il primo post perchè io stesso avevo precisato:

    "Detto questo ecco che sta al traduttore scegliere la possibile traduzione quando si usa "en" e in questo caso si sceglie "per mezzo "o nel" figlio, precisiamo che davanti a figlio non vi è l'articolo ecco perchè la TNM sceglie di usare l'articolo indeterminativo "un", articolo inesistente nel greco biblico, il testo glielo permette e se esaminiamo il contesto questo ha anche un senso. "

    Poi ho spiegato perchè questa scelta non intacca minimamente il fatto che egli è IL figlio di Dio...
    ciao

    P.S. anche io ho la NAB '86 a casa, la trovo una buona traduzione...


    [Modificato da (Mario70) 27/08/2009 19:29]
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    Reietto74
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    00 27/08/2009 20:15
    a proposito dell'uso della parola 'scrittura' che non sarebbe adatto a singoli versetti o brani, in realtà anche gli evangelisti usano tale termine per indicare parti dell'AT:

    un esempio:
    Mt 21,13 e disse loro [Gesù]: "La Scrittura dice:
    La mia casa sarà chiamata casa di preghiera
    ma voi ne fate una spelonca di ladri".

    eppure qui egli cita solo un versetto. Anche gli altri libri del NT usano questo termine in questo modo, non solo per rappresentare una lista di libri sacri, ma anche un singolo versetto.

    se poi non vado errando, anche i padri della Chiesa usano 'Scrittura' per citare un versetto
    [Modificato da Reietto74 27/08/2009 20:15]
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    domingo7
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    00 28/08/2009 15:30
    carissimo Mario70

    le tue osservazioni sono logiche e sensate ed il paragone con Marco 12 è ottimo...

    il fatto è che non solo la TNM traduce "un" figlio ma pure la Revised Standard Version (che è protestante), la RSV catholic edition (che porta l'imprimatur cattolico) e la Nab (che è cattolicissima)

    Volevo solo ribadire come alcune apparenti stanezze della TNM saltano subito all'occhio, mentre le stesse stranezze diffuse da Bibbie cattoliche e protestanti passano tranquillamente inosservate....

    Lo stesso vale, ad esempio, per Giovanni 14,14 dove il "mi"manca nella Diodati, nella Luzzi, nella KJV, nella NKJV e nelle Revised Standard Versions (protestante e cattolica) ...ma molti sembrano vedere la mancanza solo nella TNM....

    Ciao

    enrico