X Topsy
Topsy, 26/02/2009 18.39:
Noi in realtà non sappiamo che genere di credenza riguardo l'Aldilà avvesse l'autore che narrò quel brano della Genesi, poichè il destino dell'uomo dopo la morte per tutto il Pentateuco, è avvolto nel silenzio. Alla domanda "perchè?", hanno tentato di rispondere in diversi. Alcuni ricercatori ad esempio sostengono che, di tale credenze nell’AT ci sono poche tracce perché tale culto rischiava di coinvolgere gli Israeliti nei culti pagani; ma questa cautela non significa automaticamente mancanza di fede nell’oltretomba (vedi anche A.Niccacci). Pensiamo anche al severo divieto di praticare la necromanzia, al fine di scongiurare forme di divinazione che implicassero il culto dei morti, e quello dei propri antenati, che era largamente praticato presso i popoli vicini.
riporto questi versetti scritti dal figlio di Davide,Re Salomone che sicuramente conoscerai,che ci fanno capire il pensiero di Dio sull´aldila´.
Ecclesiaste 9,5
I vivi sanno che moriranno, ma i morti non sanno nulla; non c'è più salario per loro, perché il loro ricordo svanisce.
Ecclesiaste 3,19-20
19 Infatti, la sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l'uno, così muore l'altra; hanno tutti un medesimo soffio, e l'uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia; poiché tutto è vanità. 20 Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengono dalla polvere, e tutti ritornano alla polvere
Ecclesiaste 9,5
I vivi sanno che moriranno, ma i morti non sanno nulla; non c'è più salario per loro, perché il loro ricordo svanisce.
Ecclesiaste 9,10
Tutto ciò che trovi da fare, fallo finché ne sei in grado, perché non ci sarà né attività, né ragione, né scienza, né sapienza giù negli inferi, dove stai per andare.
Salmi 146,3-4
3 Non confidate nei principi né in alcun figlio d'uomo, che non può salvare. 4 Quando il suo spirito se ne va, egli ritorna alla terra, e in quello stesso giorno i suoi progetti periscono.
Ecclesiaste 3,19-20
19 Infatti, la sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l'uno, così muore l'altra; hanno tutti un medesimo soffio, e l'uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia; poiché tutto è vanità. 20 Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengono dalla polvere, e tutti ritornano alla polvere
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La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.(Socrate)