Coscienza nello stato vegetativo? Science, 2006

Meno male che in Italia siamo molto più avanti rispetto a certa fanta-ricerca straniera. Qui sappiamo con certezza che chi si trova in stato vegetativo.....é morto.
Venite in Italia cari ricercatori, qui troverete la verità!




Una ricerca apparsa su Science, 2006
autori:
Owen AM, Coleman MR, Boly M, Davis MH, Laureys S, Pickard JD.

Attraverso la “Risonanza magnetica funzionale” il professor Owen ha monitorato le parti del cervello che si attivano quando si rievocano certi ricordi o si chiedono certe azioni. Lo ha fatto in una ragazza di 23 anni in stato vegetativo a seguito di un incidente stradale in cui aveva riportato un grave trauma cranico.
Risultato? un’attivazione delle aree cerebrali identica a quella che accade in una donna in perfetta salute.

www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16959998

www.neuroscience.cam.ac.uk/directory/profile.php?adrian

cliccare sull'immagine per l'ingrandimento



ahimé non sono riuscito a registrarmi sul sito di Science, ogni volta mi da errore, sarebbe interessante pubblicare il contenuto di questa ricerca, per intero.

www.statovegetativo.it/




Speranza

Predestinato ha scritto: Meno male che in Italia siamo molto più avanti rispetto a certa fanta-ricerca straniera. Qui sappiamo con certezza che chi si trova in stato vegetativo.....é morto.
Venite in Italia cari ricercatori, qui troverete la verità!


Quindi tu da una semplice ricerca, fatta su una ragazza, hai già concluso che gli stessi risultati sono validi per le centinaia di migliaia di persone del pianeta che sono in stato vegetativo...
Bel modo di giudicare, specie perchè è una conclusione fondata su basi concrete.
Complimenti!

Divenire81, 16/02/2009 15.37:

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Predestinato ha scritto: Meno male che in Italia siamo molto più avanti rispetto a certa fanta-ricerca straniera. Qui sappiamo con certezza che chi si trova in stato vegetativo.....é morto.
Venite in Italia cari ricercatori, qui troverete la verità!


Quindi tu da una semplice ricerca, fatta su una ragazza, hai già concluso che gli stessi risultati sono validi per le centinaia di migliaia di persone del pianeta che sono in stato vegetativo...
Bel modo di giudicare, specie perchè è una conclusione fondata su basi concrete.
Complimenti!

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Forse non hai colto il tono ironico con cui Predestinato si è espresso.

Se leggerai le altre discussioni in merito alla povera Eluana capirai la posizione di Predestinato.

Saluti

nel 2006 si trattò di una paziente, a oggi sono 17 i casi presi in esame che mostrano stati di coscienza diversi per ogni persona.

ma come invidio la dogmaticità italica che eleva i semplici a dottori e scienziati!

comunque al di là delle battute, la questione Eluana non viene intaccata, anche se Eluana fosse stata cosciente, l'Eutanasia si sarebbe comunque potuta attuare attaccandosi al principio che una vita umana, senza le qualità umane (comunicazione, mobilità ecc) non vale niente.

oltre a questo ci si potrebbe attaccare al fatto (non dimostrato) che le persone in tale stato soffrano (non fisicamente ma magari per depressione e angoscia), per cui l'Eutanasia rappresenterebbe la liberazione da questa supposta sofferenza.

quindi dire che Eluana é morta 17 anni fa, ha poco senso, sopratutto alla luce delle ultime scoperte scientifiche.
Più giusto é dire;
-"Eluana non vale niente" (PER LO STATO IN CUI SI TROVA)
oppure
-"Eluana soffre" (SUPPOSIZIONE NON DIMOSTRATA)

ma come detto prima...."Beati coloro che posseggono la verità indiscutibile, tanto certa da sopprimere i loro simili"

Divenire81, 17/02/2009 9.09:

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Se leggerai le altre discussioni in merito alla povera Eluana capirai la posizione di Predestinato.

Saluti

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Beh... la posizione di Predestianato è la mia medesima posizione. E' evidente che nel caso di Eluana si è trattato di vera e propria eutanasia enon di interruzione dell'accanimento terapeutico. Eluana era a tutti gli effetti viva e la si è fatta morire privandola del nutrimento di cui ogni vivente necessita per continuare ad essere tale.

A mio avviso non è eutanasia, in ogni modo non voglio aprire inutili discussioni.
Fate come me un bel testamento biologico, e dichiarate che per voi rimanere attaccati 40 anni ad una macchina, anche in stato vegetativo, non è un problema. Così la vostra volontà sarà rispettata e tutti saranno felici.

di fatto però si aprirebbe un altro problema; se si ammette che io, nel caso mi trovi in quello stato, voglia morire, cosa mi vieterebbe di decidere di farlo anche in altri casi ?

a questo punto uno potrebbe di decidere di morire tutte le volte che ritiene di soffrire troppo; magari solo perchè ha la depressione.

Non volevo aprire una discussione proprio perchè ci sono tanti aspetti da considerare.

Nel post riguardante la povera Eluana, ho precistato che tali casi dovrebbero riguardare situazioni estreme; in cui oltre a non essere cosciente, la vittima è attaccata ad una macchina.
Io sono contro l'accanimento terapeutico, e per me costringere 17 anni in un letto d'ospedale una persona lo è. Ergo a questo dico: "No grazie!".

Il discorso che fai tu è "ultra" generico...non si parla di accettare il suicidio legato ad una depressione, ma di casi estremi che non stati causati da scelte personali; tipo incidenti, malattie ecc.

A mio avviso un essere vivente deve poter rimanere in vita con le proprie forze; nel caso di un deficit, in cui si necessita di un aritificio per poter continuare a vivere, la scelta di poter usufruire o no di questa possibilità, deve essere personale ed insindacabile.

I casi in cui non si è coscienti, rendono il testamento biologico un'ottima scelta.

Saluti.