00 04/02/2009 12:49
Polymetis, 04/02/2009 10.53:

Nessuno è più disinformato in fatto di Chiesa della Littizzatto, che evidentemente prima di riferire le notizie nella sua trasmissione le legge sul Manifesto. La revoca della scomunica è un atto di riavvicinamento con la comunità sacerdotale di San Pio X, ed è fatta per motivi che non hanno nulla a che fare con le posizioni su un fatto storico del vescovo in questione. Né del resto queste posizioni storiche hanno qualcosa a che fare con la scomunica che è stata tolta. Se una persona è stata scomunica su qualcosa e c'è un riavvicinamento su quei punti, è ovvio che la scomunica, che riguardava non qualche evento storico (di cui la Chiesa non si occupa), bensì posizioni dottrinali, possa essere ritirata. Il papa inoltre ha gà fatto chiarezza in modo inequivocabile sulle sulle sue posizioni. Questa storia è solo una cortina fumogena per dare addosso al Santo Padre.

Ma al di là del fatto che sia stato giusto togliere questa scomunica, come è possibile che un vescovo possa negare una tragedia storicamente provata come l'Olocausto?
E' questo quello che scandalizza e su cui la Littizzetto ha calcato la mano con la sua penetrante ironia.
E se si sapeva ancora prima che questo vescovo aveva tali idee, meglio avrebbero fatto a lasciarlo scomunicato: avrebbero fatto scandalizzare di meno un sacco di persone.. e come disse Qualcuno, guai a chi reca scandalo....

Achille