ilnonnosa, 03/02/2009 15.50: 1) Non possono avere amici se non testimoni di Geova.“ Un’ altra regola della contesa proibisce le cattive associazioni. … Non si tratta di determinare se un amico è un “bravo ragazzo”. Un “bravo ragazzo” potrebbe essere buona compagnia, ma è forse compagnia teocratica? Se non lo è, evitatelo”. (La Torre di Guardia, 1/10/1956 p. 595) “Tenendo presente il principio di mettere al primo posto gli interessi del Regno, e quello delle buone compagnie, il giovane testimone di Geova come considererà gli esercizi sportivi dopo le ore di scuola? … Inoltre, quando giocate in compagnia di giovani del mondo, che linguaggio usano? Persino quelli che il mondo considera “bravi” (perché non fanno parte di bande o non commettono atti di vandalismo verso la proprietà pubblica) spesso usano un linguaggio volgare, dicono barzellette sconce e bestemmiano persino Dio. E’ questo il genere di compagnie che volete? No, se volete proteggere la vostra spiritualità”. (La Torre di Guardia, 15/9/1965 p. 566) “Una persona può sembrare amichevole e simpatica, ma non si preoccupa o non crede nemmeno nelle promesse della Bibbia, è una cattiva compagnia. Perché? La sua vita si basa su principi diversi, e ciò che è importante per un cristiano può non esserlo affatto per lei.” (La Torre di Guardia, 15/7/1991 pp. 23, 24) “Alcuni giovani del mondo possono sembrare bravi perché non fumano, non dicono parolacce e non sono immorali. Tuttavia, se non perseguono la giustizia, il loro modo carnale di pensare e di agire può facilmente contagiarvi. Per di più, quante cose potete avere in comune con gli increduli?... Potete conservare la loro amicizia senza andare contro i vostri principi? Perciò evitate le cattive compagnie. Limitatevi a frequentare cristiani dalla mente spirituale che amano veramente Geova.” (La Torre di Guardia, 15/4/1993 p. 15) “Se una persona non adora Geova ma sembra davvero simpatica, la considerereste un’amicizia adatta? … Cosa penserebbe Geova se scegliereste come amici persone che non lo amano?”. (Ragioniamo facendo uso delle Scritture – 1990 p. 193) POSTQUOTE] E queste dovrebbero far riflettere su quale sorta di amore cristiano e rispetto i TdG nutrono per le persone che avvicinano in predicazione. Gabriella Prosperi