00 01/02/2009 19:44

Se di dialogo si vuol parlare, la WTS deve fare un grosso passo indietro, trattando i non TG come esseri umani, come figli di Dio, come pecorelle bisognose d'affetto, abbattendo il muro discriminatorio dell'ostracismo ed abolendo il trattamento disumano che ad oggi è riservato a chi esce dalla loro organizzazione.



Come ho scritto, io stesso non trovo nulla di errato in questo termine, il quale, invece, ci permette di evitare un lunga locuzione senza comportare alcuna sfumatura denigratoria (se non nelle orecchie dei TdG). Nonostante questo, però, io, da un po' di tempo a questa parte, ho deciso di evitarlo, quando possibile, al fine di facilitare, “per quanto possibile”, il dialogo con i TdG. Con me, infatti, i TdG parlano, in quanto non sono mai stato uno di loro. Se evitare di utilizzare un termine che ai loro orecchi risulta sgradevole può aumentare le mie possibilità di riuscire a mettere (di soppiatto) una pulce nelle loro orecchie... beh... credo di poter accettare un tale sacrificio. [SM=g27823]

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)