Carissimi,
Se puo' ancora interessare, e se ho vinto il premio, la mia risposta si basa su quanto contenuto nel libro di Sergio Pollina:
“I nostri “amici” Testimoni di Geova”, edizioni San Paolo 1996, pagine da 146 in avanti. Li' e' narrato quanto accadde alla filiale danese nel 1991.
In breve, si tratto' di furto con scasso i cui proventi piu' importanti, o imbarazzanti, non erano i denari, ma, si legge a pag. 147:
“un archivio confidenziale contenete informazioni strettamente personali relative ai membri espulsi dei testimoni di Geova in quella nazione (quotidiano Politiken)”
Quale conseguenza dell'inchiesta che ne segui'
“l'ufficio governativo dichiaro' che la tenuta di registri di tal genere era illegale secondo la legge danesed e impose alla filiale di distruggere tutte le informazioni personali riguardanti casi disciplinari e i relativi processi giudiziari a porte chiuse che erano stati tenuti” (pag 147).
I reati spaziavano
“dal “grave” peccato di aver preso parte a una regata storica, all'omicidio, rapina, furti,violenze. Vi era anche un settore dedicato alle abitudini sessuale deviate di molti di loro” (pag 149).
Ho riportato solo alcuni brani di tutta la vicenda che varrebbe veramente la pena di leggere per intero, come tutto il libro del resto che considera anche altri aspetti molto interessanti, sia utili che illuminanti.
Fino a quel periodo anche in Italia gli archivi giudiziari WTS, sia presso la Betel, che nelle congregazioni, contenevano, nomi e cognomi, e, descritti con dovizia di particolari, i fatti che avevano portato alla disassociazione; spesso aspetti molto intimi delle persone implicate. Qualche tempo dopo il fattaccio danase, (di cui almeno in Italia si era, e si rimase, all'oscuro), gli anziani in tutta Italia vennero convocati in grandi riunioni per ricevere importanti istruzioni: gli archivi giudiziari dovevano essere distrutti, e in futuro la documentazione della disassociazione sarebbe stata limitata a una sola cartolina contenente: nome del trasgressore, versetto biblico legato al tipo di peccato, e data, null'altro.
Ero presente a quell'adunanza perche' anziano. In quell'occasione non fu menzionato ne' il caso Danimarca, ne' i diritti delle persone implicate, nessuna delle reali motivazioni conseguenti di quanto accaduto in Danimarca. Il cambiamento fu presentato invece come una nobile morale iniziativa della WTS che non voleva tenere e “sporcare” i propri archivi con scritti che illustravano cose peccaminose.
A quel tempo, anziano ubbidiente ed incosciente, accettai la l'iniziativa come mi era stata presentata:qualcosa di buono. In seguito, gia' dissociato e ben informato sulla WTS, leggere il libro di Pollina, e venire a conoscenza dei veri motivi che avevano
obbligato a prendere quella “nobile” decisione fu un'ulteriore conferma della vergognosa ipocrisia praticata dalla WTS. Dico e ripeto WTS perche', quasi sempre, la stragrande maggioranza dei TdG viene tenuta all'oscuro delle sue macchinazioni.
Vostro
Matisse
PS: Dopo questa (per me) faticata la cena la voglio da Matrix con Goccia come ospite d'onore.
La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI