00 17/01/2009 18:55

Ciao a tutti

Il numero dei proclamatori italiani sta calando “ a vista d’occhio” anche se la sede centrale cerca di non far capire ai fratelli la realtà dei fatti. Un attento studio, che il semplice proclamatore non è spesso in grado di fare soprattutto perché si fida ciecamente di ciò che gli é detto dallo schiavo, rivela questa tendenza al calo degli ultimi due decenni.

Nel mese 8/2007 si è avuto un nuovo massimo di 238442 proclamatori.

Nell’ultimo rapporto disponibile riferito al 9/2008 si è avuto un numero di proclamatori pari a 237522.

Il calcolo è presto fatto: riduzione di 920 proclamatori in un anno.

Poco male direbbe qualcuno!


Consideriamo un altro che non molti sanno. Nell’ultimo decennio la “società”, soprattutto in Italia, sta concentrando l’attenzione agli stranieri residenti e non. Si sono formati gruppi, congregazioni e circoscrizioni di gruppi di lingua estera: albanese, russo, romeno, polacco, spagnolo, cinese etc.
Nella città dove vivo credo che si raggiunga in totale 2000-3000 stranieri proclamatori o interessati. In tutta Italia, non ho dati effettivi, ma penso che un paio di decine di migliaia sono coloro che fanno parte di questi gruppi stranieri.

I nuovi proclamatori di lingua straniera sono conteggiati nel rapporto di servizio italiano e quindi la crescita dei proclamatori italiani subisce un altro duro colpo.

Ancora. Di quei 237522 fanno parte proclamatori che dedicano i famosi 15 minuti ( vi posso garantire che questi ammontano ad alcune migliaia). *

Evidenzierei anche che dei nuovi battezzati ( quest’anno sono stati circa 4700) circa la metà è composto da figli di tdg e stranieri. Pertanto di nuovi “italiani” ce ne sono pochi.

Anziché crescita zero vi è stato quindi in questi ultimi anni una diminuzione dei proclamatori italiani di circa il 1-1.5% cosa che lo schiavo nasconde abilmente.
Se in Italia si riesce a non evidenziare nei rapporti il calo dei proclamatori si deve quindi a: proclamatori stranieri e proclamatori che dedicano alla predicazione 15 minuti.

I fratelli s’impegnano sempre meno nell’attività di predicazione. Ognuno dia la spiegazione che desidera di questo fenomeno. Negli anni 80 le ore dedicate al servizio mensile per ogni proclamatore sono state di media 13; negli anni 90 siamo scesi a circa 11.30; negli anni 2000 fino ad oggi la media è scesa a circa 10.5.

Lo stesso calo si è avuto per la distribuzione di riviste, v. ulteriori e studi etc ( vedi rapporti mensili).

Ecco che, per cercare di celare la cosa, abbiamo una nuova modifica dal Gennaio 2009. Nel ministero del regno il rapporto di servizio indicherà solo il numero dei proclamatori, pionieri regolari e studi biblici ed eventualmente i nuovi massimi.

Questo per una semplice ragione: evitare che i fratelli si rendano conto di ciò che sta avvenendo in quanto a decrescita dei proclamatori italiani ed evidenziare solo quelli che possono essere i punti positivi ( nuovi massimi).

* La disposizione dei 15 minuti è nata nel 2002-03. Nello scritto scorso non sono stato chiaro. E’ stata una disposizione che ufficialmente serviva per rendere partecipi all’opera di predicazione e quindi non scoraggiare chi era in difficoltà soprattutto fisica. In verità (e di questo ho la certezza) la disposizione è servita a poter conteggiare come proclamatori diverse migliaia di sorelle e fratelli che per problemi d’età o malattie sarebbero divenuti irregolari e inattivi. Il numero dei proclamatori sarebbe ulteriormente calato.


Ciao. Alla prossima lettera.


Marco(90)