00 15/01/2009 01:33
Re:
Polymetis, 15/01/2009 1.29:

Rispettare l'identità altrui vuol dire non forzarla al cambiamento. Ma se credo di essere nel vero, come posso non sperare che anche gli altri si uniscano a questa verità? Non li amerei, se non augurassi loro di cambiare. Anzi, sarei ipocrita se non pregassi per loro. Se un musulmano pregasse per la mia conversione, o volesse convincermi della sua verità, non ci vedrei nulla di male, e mi butterei anzi in una discussione con lui. Non vedo alcuna forza di rispetto nel lasciare gli altri in quello che ritengo essere un errore senza avvertirli. Non devo forzare la loro volontà, e dunque niente costrizioni fisiche, ma parlare è necessario.




Se unirsi alla tua verità implica perdere la mia identità, ha senso parlare di dialogo e rispetto delle rispettive identità?
[Modificato da Topsy 15/01/2009 01:35]