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Saremo tutti Massacrati!!!

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    The Red baron
    Post: 1.460
    Registrato il: 28/07/2004
    Utente Veteran
    00 13/01/2009 12:35
    Luca 13:1

    In quello stesso tempo alcuni presenti gli riferirono il fatto dei galilei il cui sangue Pilato aveva mescolato con i loro sacrifici. 2 E rispondendo egli disse loro: “Immaginate voi che questi galilei fossero peccatori peggiori di tutti gli altri galilei perché hanno sofferto queste cose? 3 No, vi dico; ma, a meno che non vi pentiate, sarete tutti distrutti similmente. 4 O immaginate che quei diciotto sui quali cadde la torre di Siloam, e li uccise, fossero debitori più grandi di tutti gli altri uomini che abitavano a Gerusalemme? 5 No, vi dico; ma, a meno che non vi pentiate, sarete tutti distrutti nello stesso modo”.

    Per fortuna che è Amorevole e misericordioso [SM=g27816]


    """Ci sono due tipi di sciocchi;
    quelli che non hanno dubbi,
    e quelli che dubitano di tutto"""
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    Vecchia Marziana
    Post: 1.658
    Registrato il: 17/02/2008
    Utente Veteran
    00 13/01/2009 12:51
    Prova a leggere i versetti seguendo questo commento:

    "L’ultima esortazione di questa sezione è un appello alla penitenza e un richiamo alle conseguenze della mancanza di pentimento.

    Mentre Gesù stava parlando, qualcuno lo mise al corrente di una notizia sconvolgente: un gruppo di giudei, probabilmente rivoluzionari zeloti, sono stati massacrati da Pilato mentre stavano compiendo il sacrificio. Nel ricordo di tutti è ancora viva un’altra disgrazia: diciotto operai che lavoravano per il tempio furono seppelliti sotto il crollo di una torre. La gente ragionava così: se Dio li ha castigati, vuol dire che essi erano peccatori. Ma questo non è il modo di interpretare gli eventi. Quegli uomini, afferma Gesù, non erano peggiori degli altri, tutti sono peccatori e devono convertirsi prima che nella loro vita sopraggiunga il giudizio di Dio. E la parabola del fico sterile ha lo scopo di precisare la minaccia del giudizio imminente e il conseguente appello al cambiamento. Il tempo che si prolunga è un segno di misericordia, non assenza di giudizio. Il tempo si prolunga per permetterci di approfittarne, non per giustificare il rimando o l’indifferenza. Il tempo è decisivo, non perché breve, ma perché carico di occasioni decisive, qualunque sia la sua durata. Questa parabola è raccontata per noi, oggi."

    www.corsobiblico.it/luca.htm


    Gabriella Prosperi
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    !Freddie!
    Post: 430
    Registrato il: 04/06/2006
    Utente Senior
    00 13/01/2009 13:47
    Non così presto nel formulare giudizi...

    Prima di dare un giudizio così frettoloso e un tantino superficiale occorre ricordare innanzitutto, quando si ha a che fare con la Bibbia, di non cadere nell’errore di estrapolare parole, singoli versi o interi brani dal contesto in cui sono riportati. Nello specifico, bisogna ricordare che poco prima – esattamente, in Lc. 12 ,56-57 – Gesù aveva rimproverato la folla che lo seguiva di saper leggere i segni della terra e del cielo, ma non i segni del tempo; del tempo in cui il Figlio di Dio era presente fra i suoi e per questo motivo Gesù li aveva bollati come degli ipocriti! Col brano in questione, Gesù vuole invitarci a rivedere il nostro modo di giudicare le cose e ci indica lo strumento grazie al quale possiamo leggere i segni della presenza di Dio nei piccoli e grandi eventi della nostra vita: questo strumento è la conversione del cuore; occorre cambiare i propri parametri di giudizio; occorre, cioè, convertirsi. A tale proposito Gesù prende spunto da due fatti di cronaca che gli sono stati riferiti per sfatare e respingere una credenza popolare, molto diffusa a quel tempo...e ancora in voga al giorno d’oggi, secondo la quale una qualsiasi disgrazia che colpisca una persona è da considerarsi un castigo voluto da Dio per un peccato – o più di uno - che questa deve scontare. Oggi, si aggiunge anche una visione volgarmente fatalista (così ha voluto il Signore!) o di ineluttabilità dell’evento tragico (così dovevano andare la cose!). In ogni caso simili comportamenti sono sempre un tentativo di chiamarsi fuori da ogni accusa di responsabilità dell’accadimento di tali eventi e di infilarci inesorabilmente il Padreterno!!!! [SM=g27829]

    Gesù, invece, invita i suoi ascoltatori (e noi) a lasciarsi coinvolgere in prima persona da ciò che è accaduto sotto i loro occhi; di non credersi migliori di coloro che hanno trovato una tragica fine solo perché si è ancora in vita; di sentirsi responsabili di tali morti causati dal loro agire, dai loro pensieri, dalle loro parole, dalle loro omissioni che sono state certamente parte in causa di tali eventi. Questa loro presunzione di essere i migliori rischia di farli “perire” (non tanto fisicamente, quanto spiritualmente) agli occhi di Dio e la responsabilità non sarà di quest’ultimo, ma del loro stesso comportamento se non si convertiranno, se non si ha la volontà di cambiare, di essere diversi, di compiere azioni di vita e non di morte. In definitiva, quello di Gesù è un invito a leggervi un appello di Dio per trasformare il proprio cuore senza nascondere le tragiche, paurose conseguenze ineluttabili se si persiste nelle proprie vecchie azioni. Invitare qualcuno a smettere di fumare altrimenti rischia di contrarre il cancro e morire non significa, certo, volere che ciò avvenga! Solamente, si mettono in luce le inevitabili e tragiche conseguenze nel persistere di tale azione. Né è giusto sminuire tali conseguenze (non si può affermare - in definitiva - che forse, col beneficio del dubbio, considerando il calcolo delle probabilità, tenuto conto delle statistiche si potrebbe in definitiva ritenere molto remota la probabilità di avere il cancro e morire).


    Un fraterno saluto. [SM=x570892]

    Freddie
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    Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
    [Modificato da !Freddie! 13/01/2009 17:09]