Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

Qual'e'il confine tra l'"essere deboli spiritualmente " ed una "cattiva compagnia" in congregazione?

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    rocket74
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    00 12/01/2009 10:42
    La congregazione nel corso del tempo ha accolto tanti tipi di persone.
    Le persone,le famiglie ,hanno tutti molteplici problemi.

    Problemi legati alla salute,alla disoccupazione,a rovesci finanziari,divisioni e divorzi e chi ne ha piu' ne metta.

    Fare la vita di congregazione al massimo non e' stato mai facile,almeno per me.

    I ritmi sono intensi.Tanto intensi.
    Rallentare il ritmo e' sinonimo di "perdere la fede".
    Adunanza,servizio,preparazione,studio familiare,studio personale sono incasellati e collegati tra loro in modo continuo.

    Quando nascono delle difficolta' grandi e' molto facile e naturale non avere il tempo materiale per fare tutto.

    La persona e' combattuta tra il risolvere i suoi problemi ed il cercare di riuscire a fare tutto quello che e' richiesto come cristiani Tdg.

    Se da una parte una persona puo' provare sensazioni di depressione derivanti dal suo stato personale puo' nascere un problema un piu':l'inadeguatezza verso la congregazione.

    Le persone o i cristiani piu' attenti riescono in qualche modo a sostenere la persona sia a livello psicologico che a livello pratico.

    Ma a volte forse spesso la congregazione allontana la persona,semplicemente cominciando ad escluderla dalla vita sia teocratica che di svago .

    Nasce una sensazione terribile,di non essere come gli altri,di non riuscire ad essere un Tdg come si deve.

    All'inizio non si fa caso poi piano piano si vengono a sapere di eventi di svago al quale non siamo stati nemmeno invitati.

    Siamo stati gia' forse bollati come "tiepidi" ," freddini" o sulla via della perdizione.
    Magari qualcuno aveva bisogno di una parola gentile.
    I nostri problemi personali sono diventati qualcosa di poco gradito alla congregazione.
    Ed il confine dal problema alla mancata spiritualita' e' stato passato.

    Tutte le comunita' reagiscono male ai problemi seri ,qualcuno ha detto.

    Tuttavia ,quando c'e' il bisogno si possono vedere i veri amici.


    La congregazione com'e' ? Come si comporta?

    Ho avuto solo questo tipo di esperienza?






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    Ancientofdays
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    00 13/01/2009 11:10
    Schemi di classificazione preconfezionati
    Quelli che hai indicato tu nel titolo del posto sono solo alcuni dei molti schemi preconfezionati con cui la WTS di chiede di classificare altri.

    Ogni valutazione degli individuo si appiattisce sul suo grado di affinità e ubbidienza verso gli anziani , i sorveglianti , e il corpo direttivo.

    Per esperienza personale ho scoperto grande sensibilità e umanità in chi consideravo "cattive compagnie" quando ero uno zelante nominato.

    La WTS non ti invita a scoprire e capire l'umanità che ti sta intorno, ti chiede solo di classificarla con i suoi pregiudizi.

    ------------------------------------------------
    Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



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    rocket74
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    00 13/01/2009 11:37
    Re: Schemi di classificazione preconfezionati
    Ancientofdays, 13/01/2009 11.10:

    Quelli che hai indicato tu nel titolo del posto sono solo alcuni dei molti schemi preconfezionati con cui la WTS di chiede di classificare altri.

    Ogni valutazione degli individuo si appiattisce sul suo grado di affinità e ubbidienza verso gli anziani , i sorveglianti , e il corpo direttivo.

    Per esperienza personale ho scoperto grande sensibilità e umanità in chi consideravo "cattive compagnie" quando ero uno zelante nominato.

    La WTS non ti invita a scoprire e capire l'umanità che ti sta intorno, ti chiede solo di classificarla con i suoi pregiudizi.



    La classificazione' e'un sistema abbastanza organizzativo.

    Tuttavia non so se il volgere del "sentimento" verso la persona debole
    sia causata da questo.

    C'e' altro forse.......




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    The Red baron
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    00 13/01/2009 11:38
    Re:
    Questo è l'aspetto più distruttivo della WTS

    di fatto quando più hai bisogno di amicizia "vera" e sostegno a causa di problemi e depressione,

    è il momento che si viene bollati come cattiva compagnia,

    detto da uno che non è una cattiva compagnia, ma PESSIMA!!!!!!!!!!

    solo perchè mi impegno poco,

    poi c'è chi truffa e fà le peggio cose, però ha una facciata da impegnato e allora è un ottima compagnia!!!

    il bello è che alla maggioranza piace così!!!

    ognuno ha la religione che si merita

    saluti



    """Ci sono due tipi di sciocchi;
    quelli che non hanno dubbi,
    e quelli che dubitano di tutto"""
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    ryuzaki77
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    00 13/01/2009 14:33
    Più sei costretto a rigare dritto, più giudicherai senza amore chi non lo fa...
    E' come con le zitelle... Diventano tutte acide.
    Ecco, alcuni tdg sono delle gran zitellone spirituali. [SM=x570867]
    Infatti, quando in casa c'è un problema (leggi disassociati o inattivi o simili) i fratelli di quella casa saranno generalmente più indulgenti con il prossimo, ed ecco perchè i tdg ce l'hanno cosi tanto con chi non si da da fare. E' come se dicessero: "Io mi faccio il mazzo per seguire la 'verità' (verità si fa per dire) e quello invece fa come gli pare. Non è mica giusto!"
    [SM=g1537196]
    __________________________________________________
    SE VOLETE CONTATTARMI SU MESSENGER:
    sanver1977@hotmail.it
    MAGARI NASCE UN'AMICIZIA REALE...
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    Ancientofdays
    Post: 795
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    Utente Senior
    00 13/01/2009 14:47
    rocket74, 13/01/2009 11.37:



    La classificazione' e'un sistema abbastanza organizzativo.

    Tuttavia non so se il volgere del "sentimento" verso la persona debole
    sia causata da questo.

    C'e' altro forse.......






    L'unica cosa che davvero conta per l'organizzazione è mettere in atto pratiche funzionali alla sua sopravvivenza in quanto sistema.

    Questo imperativo si riflette sul modo in cui i singoli protagonisti si atteggiano ; ad esempio nel modo in cui si comportano verso chi è "debole" o "scoraggiato".

    Gli aiuti , il supporto a chi è in difficoltà o piuttosto la sanzione verso chi rallenta le attività di gruppo fino alla totale emarginazione sono tutte modalità di autoregolazione del sistema, messe in atto dai protagonisti.

    Ovvio che sto schematizzando molto.
    Ma sono convinto che quello dei tdG sia un sistema molto compatto e lasci pochissimo spazio agli individui alla loro sensibilità , creatività , immaginazione , imponendo loro di recitare dei ruoli o dei modelli di comportamento finalizzati alla sussistenza del sistema.



    [Modificato da Ancientofdays 13/01/2009 14:49]

    ------------------------------------------------
    Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



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    rocket74
    Post: 1.182
    Registrato il: 25/06/2008
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    00 13/01/2009 16:19
    Re:
    ryuzaki77, 13/01/2009 14.33:

    Più sei costretto a rigare dritto, più giudicherai senza amore chi non lo fa...
    E' come con le zitelle... Diventano tutte acide.
    Ecco, alcuni tdg sono delle gran zitellone spirituali. [SM=x570867]
    Infatti, quando in casa c'è un problema (leggi disassociati o inattivi o simili) i fratelli di quella casa saranno generalmente più indulgenti con il prossimo, ed ecco perchè i tdg ce l'hanno cosi tanto con chi non si da da fare. E' come se dicessero: "Io mi faccio il mazzo per seguire la 'verità' (verità si fa per dire) e quello invece fa come gli pare. Non è mica giusto!"
    [SM=g1537196]



    "Io mi faccio il mazzo per seguire la 'verità' (verità si fa per dire) e quello invece fa come gli pare. Non è mica giusto

    Sai questa frase l'ho ascoltata abbinando il comportamento di un disassociato nel senso:

    " io ho faticato a fare quelle cose,e' giusto che sia trattato cosi',non puo' mica arrivare e prendersi certe liberta' che non abbiamo!!"

    Quando si va fuori dagli schemi ad alcuni nasce un senso d'invidia perche' il disassociato e' libero di fare certe cose.

    I tdg ne diranno tutti i colori ma a volte questo fattore contribuisce ad allontanare sia l'inattivo che il "malato spirituale".

    A certi ragazzetti di 20 anni si contestava che frequentavano le discoteche.Ovvio.

    E gli altri?Che ne pensavano?

    C'erano certi che i genitori non li facevano uscire nemmeno per una pizza.

    Il ragazzotto inattivo andava in discoteca in barba a tutti.Non e' giusto non si puo' fare!!!

    [Modificato da rocket74 13/01/2009 16:20]
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    marcos35
    Post: 147
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    00 13/01/2009 16:23
    avete ragione miei cari compagni
    Avete ragione!!!!! chi non si da da fare a promuovere gli interessi del CD anche se è una persona moralissima e cristiana sei meno di nulla e guardato con sufficienza
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    Vecchia Marziana
    Post: 1.662
    Registrato il: 17/02/2008
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    00 13/01/2009 16:37
    Re: Re:
    rocket74, 13/01/2009 16.19:



    "Io mi faccio il mazzo per seguire la 'verità' (verità si fa per dire) e quello invece fa come gli pare. Non è mica giusto

    Sai questa frase l'ho ascoltata abbinando il comportamento di un disassociato nel senso:

    " io ho faticato a fare quelle cose,e' giusto che sia trattato cosi',non puo' mica arrivare e prendersi certe liberta' che non abbiamo!!"

    Quando si va fuori dagli schemi ad alcuni nasce un senso d'invidia perche' il disassociato e' libero di fare certe cose.

    I tdg ne diranno tutti i colori ma a volte questo fattore contribuisce ad allontanare sia l'inattivo che il "malato spirituale".

    A certi ragazzetti di 20 anni si contestava che frequentavano le discoteche.Ovvio.

    E gli altri?Che ne pensavano?

    C'erano certi che i genitori non li facevano uscire nemmeno per una pizza.

    Il ragazzotto inattivo andava in discoteca in barba a tutti.Non e' giusto non si puo' fare!!!




    Allora, perchè non chiedersi anche se ne vale davvero la pena di faticare per far "carriera" nella teocrazia?
    Se si sente la fatica, la costrizione, a che giova? Non disse Gesù che il suo carico non era pesante?
    Evidentemente il peso è stato aggiunto da una organizzazione molto terrena.
    Gabriella Prosperi
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    rocket74
    Post: 1.188
    Registrato il: 25/06/2008
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    00 14/01/2009 12:31
    Re: Re: Re:
    Vecchia Marziana, 13/01/2009 16.37:



    Allora, perchè non chiedersi anche se ne vale davvero la pena di faticare per far "carriera" nella teocrazia?
    Se si sente la fatica, la costrizione, a che giova? Non disse Gesù che il suo carico non era pesante?
    Evidentemente il peso è stato aggiunto da una organizzazione molto terrena.
    Gabriella Prosperi




    Perche' quando si e' convinti di fare certe cose con un favore divino,la stanchezza la metti da parte.

    Quando realizzi e cominci a fare una serie di 1+1 le cose cambiano.

    Arriva la stanchezza e la perplessita'.

    Segni di debolezza spirituale e mancanza di fede.....(per loro)....
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    The Red baron
    Post: 1.467
    Registrato il: 28/07/2004
    Utente Veteran
    00 14/01/2009 15:19

    tutto ciò mi ricorda la parabola di Gesù, circa i lavoratori della vigna
    di Matteo cap 20

    In congregazione chi si impegna molto spera nella distruzione divina per chi non si impegna molto, altrimenti si sente frustrato

    grande espressione di AMORE FRATERNO

    “Poiché il regno dei cieli è simile a un uomo, un padrone di casa, che uscì la mattina di buon’ora per assumere operai per la sua vigna. 2 Essendosi messo d’accordo con gli operai per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 E uscito verso la terza ora, vide altri che se ne stavano disoccupati nel luogo di mercato; 4 e disse loro: ‘Andate anche voi nella vigna, e vi darò ciò che è giusto’. 5 Ed essi andarono. Uscito di nuovo verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. 6 Infine, verso l’undicesima ora uscì e trovò altri che se ne stavano là, e disse loro: ‘Perché ve ne siete stati qui disoccupati per tutto il giorno?’ 7 Gli dissero: ‘Perché nessuno ci ha assunti’. Egli disse loro: ‘Andate anche voi nella vigna’.

    8 “Quando si fece sera, il signore della vigna disse al suo incaricato: ‘Chiama gli operai e dà loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi’. 9 Essendo venuti gli uomini dell’undicesima ora, ricevettero un denaro ciascuno. 10 Perciò, quando vennero i primi, pensavano di ricevere di più; ma anche loro ricevettero un denaro ciascuno. 11 Ricevutolo, mormoravano contro il padrone di casa, 12 dicendo: ‘Questi ultimi hanno fatto una sola ora di lavoro; eppure li hai uguagliati a noi che abbiamo sopportato il peso del giorno e l’ardente calore!’ 13 Ma rispondendo a uno di loro disse: ‘Amico, non ti faccio nessun torto. Ti sei messo d’accordo con me per un denaro, non è vero? 14 Prendi ciò che è tuo e vattene. Io voglio dare a quest’ultimo quanto a te. 15 Non mi è lecito fare quello che voglio con ciò che è mio? O il tuo occhio è malvagio perché io sono buono?’ 16 In questo modo gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi


    """Ci sono due tipi di sciocchi;
    quelli che non hanno dubbi,
    e quelli che dubitano di tutto"""
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    rocket74
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    Utente Veteran
    00 14/01/2009 16:29
    Re:
    The Red baron, 14/01/2009 15.19:


    tutto ciò mi ricorda la parabola di Gesù, circa i lavoratori della vigna
    di Matteo cap 20

    In congregazione chi si impegna molto spera nella distruzione divina per chi non si impegna molto, altrimenti si sente frustrato

    grande espressione di AMORE FRATERNO

    “Poiché il regno dei cieli è simile a un uomo, un padrone di casa, che uscì la mattina di buon’ora per assumere operai per la sua vigna. 2 Essendosi messo d’accordo con gli operai per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 E uscito verso la terza ora, vide altri che se ne stavano disoccupati nel luogo di mercato; 4 e disse loro: ‘Andate anche voi nella vigna, e vi darò ciò che è giusto’. 5 Ed essi andarono. Uscito di nuovo verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. 6 Infine, verso l’undicesima ora uscì e trovò altri che se ne stavano là, e disse loro: ‘Perché ve ne siete stati qui disoccupati per tutto il giorno?’ 7 Gli dissero: ‘Perché nessuno ci ha assunti’. Egli disse loro: ‘Andate anche voi nella vigna’.

    8 “Quando si fece sera, il signore della vigna disse al suo incaricato: ‘Chiama gli operai e dà loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi’. 9 Essendo venuti gli uomini dell’undicesima ora, ricevettero un denaro ciascuno. 10 Perciò, quando vennero i primi, pensavano di ricevere di più; ma anche loro ricevettero un denaro ciascuno. 11 Ricevutolo, mormoravano contro il padrone di casa, 12 dicendo: ‘Questi ultimi hanno fatto una sola ora di lavoro; eppure li hai uguagliati a noi che abbiamo sopportato il peso del giorno e l’ardente calore!’ 13 Ma rispondendo a uno di loro disse: ‘Amico, non ti faccio nessun torto. Ti sei messo d’accordo con me per un denaro, non è vero? 14 Prendi ciò che è tuo e vattene. Io voglio dare a quest’ultimo quanto a te. 15 Non mi è lecito fare quello che voglio con ciò che è mio? O il tuo occhio è malvagio perché io sono buono?’ 16 In questo modo gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi




    In congregazione chi si impegna molto spera nella distruzione divina per chi non si impegna molto, altrimenti si sente frustrato

    Ma credo che la distruzione sia auspicabile per chi NON e' Tdg ,la frustazione di non avere una parte importante negli incarichi e' una cosa diversa secondo me.....