00 09/01/2009 12:53
Re: Procreazione responsabile

Ancientofdays, 09/01/2009 11.34
Come dice Gabry , negli anni 80/90 la WTS lanciò una campagna per condizionare le scelte delle giovani coppie di testimoni.
La chiamarono "procreazione responsabile", una specie di sterilizzazione teocratica.

Sebbene se ne trovino alcune indicazioni nelle pubblicazioni, questa campagna venne promossa con maggiore intensità attraverso discorsi e parti alle assemblee e quindi non resta traccia se non nella memoria di chi c'era.


La Torre di Guardia, 1° giugno, 1987, p. 32
“Confidiamo in Geova!”

La mattina del sabato ci sarà il discorso su dedicazione e battesimo, e verranno anche spiegati i modi in cui possiamo dar prova di confidare in Geova, in armonia col tema del congresso. “Procreazione responsabile in questo tempo della fine” sarà uno dei discorsi principali del programma pomeridiano, che si concluderà con un simposio sul tema “La Parola di Dio è vivente”.


La Torre di Guardia, 1° marzo 1988, p. 21
La procreazione e il popolo di Dio

15 I cristiani come dovrebbero considerare il matrimonio e la procreazione oggi, in questo “tempo della fine”? (Daniele 12:4) È più vero che mai che “la scena di questo mondo cambia”, o, come dice un’altra traduzione, “questo mondo, così com’è, non durerà più a lungo”. — 1 Corinti 7:31, Parola del Signore.
16 Ora, come mai nel passato, “il tempo rimasto è ridotto”. Sì, al popolo di Geova rimane solo un tempo limitato per completare l’opera che Dio ha affidato loro, cioè: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Quest’opera dev’essere portata a termine prima che possa venire la fine. È dunque appropriato che i cristiani si chiedano come il fatto di sposarsi o, se sposati, di avere figli influirà sulla loro partecipazione a questa importantissima opera.


La Torre di Guardia, 1° Marzo 1988, pp. 23-27
Procreazione responsabile in questo tempo della fine
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Gioie e responsabilità

2 Una procreazione responsabile, però, richiede che i genitori considerino il neonato non come un giocattolo ma come una creatura della cui vita e del cui futuro devono rendere conto al Creatore. Quando mettono al mondo un figlio, i genitori devono essere preparati ad assumere una grossa responsabilità e adattarsi di conseguenza. Si imbarcano in un’impresa ventennale per nutrirlo, vestirlo, curarlo ed educarlo, impresa il cui risultato finale è imprevedibile.
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Dolori per i genitori

4 Ma non è sempre così, neanche per gli anziani che hanno figli. L’apostolo Paolo scrisse: “Il sorvegliante deve perciò essere irreprensibile, marito di una sola moglie, . . . uomo che diriga la propria casa in maniera eccellente, avendo i figli in sottomissione con ogni serietà; (se in realtà un uomo non sa dirigere la propria casa, come avrà cura della congregazione di Dio?)”.
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5 … Anziani e servitori di ministero hanno perso preziosi privilegi di servizio per essere stati negligenti o essere venuti meno in modo grave nel soddisfare il requisito scritturale di ‘dirigere in maniera eccellente i figli e le proprie case’. I figli hanno recato loro più dolore che gioia. Quante volte è risultato vero il proverbio: “Un figlio stupido significa avversità per suo padre”! — Proverbi 19:13.

Padri, assumetevi le vostre responsabilità

6 … Se la moglie non è spiritualmente forte, come influirà sul suo studio personale e sulle sue opportunità di partecipare all’opera di predicazione un bambino, specie un neonato?
7 I mariti sono sempre consapevoli che l’aver cura di un neonato o di un bambino piccolo spesso può impedire alla moglie di trarre pieno beneficio dallo studio di libro di congregazione, dalle adunanze nella Sala del Regno e dalle assemblee di circoscrizione e di distretto? Una situazione del genere può durare mesi, e anche anni, quando nasce un bambino dopo l’altro. È nella natura stessa delle cose che, sotto questo aspetto, il peso ricada principalmente sulla madre, più che sul padre. A volte si è osservato che mentre alcuni cristiani fanno progresso spirituale, fino al punto di ricevere incarichi nella congregazione, le loro mogli diventano spiritualmente deboli. Perché? Perché spesso i bambini impediscono loro di concentrarsi alle adunanze, di fare un profondo studio della Bibbia o di partecipare abbastanza all’opera di testimonianza. La procreazione si può definire responsabile se lascia che si giunga a situazioni del genere?… …

Senza figli ma felici

10 Alcune giovani coppie hanno deciso di non avere figli. Benché le mogli avessero un istinto materno forte quanto quello di altre donne, esse hanno accettato, d’accordo con i rispettivi mariti, di non avere figli per dedicarsi al servizio di Geova a tempo pieno. Molti di loro hanno prestato servizio come pionieri o missionari.
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11 In tutto il mondo molte coppie che hanno rinunciato alle gioie della paternità e della maternità hanno potuto servire Geova nell’opera di circoscrizione, di distretto o alla Betel. Anche loro pensano con soddisfazione alla vita spesa per servire Geova e i loro fratelli avendo questi privilegi speciali.
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Una decisione personale

12 Come abbiamo visto all’inizio dello studio precedente, la procreazione è un dono di Dio. (Salmo 127:3) È un privilegio straordinario che le creature spirituali di Geova non hanno. (Matteo 22:30) Ci sono state epoche in cui avere figli faceva parte dell’opera che Geova aveva affidato ai suoi servitori sulla terra. Fu così nel caso di Adamo ed Eva. (Genesi 1:28) Fu così anche per i superstiti del Diluvio. (Genesi 9:1) Ed era volontà di Geova che i figli di Israele diventassero numerosi grazie alla procreazione. — Genesi 46:1-3; Esodo 1:7, 20; Deuteronomio 1:10.
13 Oggi la procreazione non fa particolarmente parte dell’opera che Geova ha affidato al suo popolo.
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14 Quindi la decisione se avere o non avere figli in questo tempo della fine è una decisione personale che ogni coppia deve prendere per proprio conto. Tuttavia, dal momento che “il tempo rimasto è ridotto”, le coppie farebbero bene a soppesare con cura e in preghiera i pro e i contro che ci possono essere nel mettere al mondo figli oggi come oggi. (1 Corinti 7:29) Quelli che decidono di avere figli dovrebbero essere pienamente consapevoli non solo delle gioie che possono derivare dalla procreazione ma anche delle inerenti responsabilità e dei problemi che possono sorgere per loro e per i figli che mettono al mondo.

Imprevisti

15 Qualcuno potrebbe dire: ‘Tutto questo va benissimo, ma che dire se arriva un figlio che non era in programma?’ Questo è accaduto a molte coppie che si rendevano perfettamente conto del fatto che questo non è il momento ideale per mettere al mondo figli. Alcune avevano svolto servizio a tempo pieno per anni.
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I bambini durante la “grande tribolazione”

20 Davanti a noi c’è una tribolazione così grande “come non è accaduta dal principio del mondo fino ad ora, no, né accadrà più”. (Matteo 24:21) Sarà un tempo difficile sia per gli adulti che per i bambini. Nella profezia sul termine del presente sistema di cose, Gesù predisse che la verità cristiana avrebbe diviso le famiglie: “Inoltre, il fratello consegnerà a morte il fratello, e il padre il figlio, e i figli sorgeranno contro i genitori e li faranno morire”. (Marco 13:12) Chiaramente, allevare figli nel tempo della fine non sarebbe stato sempre una pura gioia. Avrebbe potuto comportare profondo dolore, delusioni e anche pericoli, come indicano le succitate parole di Gesù.

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Bruno
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