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Il Corpo Direttivo dei testimoni di Geova, pur di sostenere la loro veduta circa la data del 607 a.C. come anno della distruzione di Gerusalemme, incorre a diversi “falsi” questo è un esempio:

“Quindi Nabucodonosor si mosse una seconda volta per punire Joiakim. Ciò avvenne nel 618 a.C. – Vedere l’Harper’s Bible Dictionary di M. S. e J. L. Miller, edizione del 1952, pagina 306, sotto “Joiakim”. (La Torre di Guardia, 15/3/1965 p. 183)

Sembrerebbe, quindi, che il Corpo Direttivo abbia trovato un’autorità a sostegno della sua cronologia; ma non è così. Consultando “L’Harper’s Bible Dictionary” del 1952, p. 306, ogni lettore si può rendere conto che la durata del regno di Joiakim viene datata dal 609 al 598 a. C.; queste date non hanno alcuna relazione col 618 a. C. menzionato dalla Torre di Guardia. Perciò, non si spiega perché il Corpo Direttivo citi “L’Harper’s Bible Dictionary” dal momento che esso non sostiene il punto di vista cronologico del Corpo Direttivo.

In questo caso, il Corpo Direttivo, si dà da solo del bugiardo:

“Bugiardo non è chi, per sbaglio, dice involontariamente una falsità. Bugiardo è chi dice consapevolmente una menzogna, con lo scopo di ingannare e sviare. Menzogne e verità non vanno d’accordo”. (La Torre di Guardia 1/1/1972 p. 21)

Così pontificia lo “Schiavo fedele e discreto”:

“Bugia e bugiardi sono odiati da Geova”- Prov. 6:16-19 (La Torre di Guardia 1/10/1967 p.599)

“L’organizzazione non darà mai informazioni errate inconsapevolmente”
(La Torre di Guardia, 15/6/1963 p. 381)

“Tutti i veri servitori di Geova Dio e i sinceri seguaci di Gesù Cristo dovrebbero perciò prestare molta attenzione a non attestare mai il falso. Sì, diamo sempre ascolto al consiglio di ‘dire la verità’” (Svegliatevi! 8/6/1971 p. 30)

“Accuratezza nelle informazioni. I testimoni di Geova sono un’ organizzazione di verità. Dovremmo voler dichiarare la verità ed essere sempre assolutamente accurati in tutti i particolari. Questo si dovrebbe fare non solo riguardo alle dottrine ma anche nelle citazioni, in ciò che diciamo intorno ad altri o nel modo in cui rappresentiamo, e negli argomenti che implicano dati scientifici o notizie di cronaca”. (Manuale per la scuola di Ministero Teocratico, 1992 p. 110)

“Oltre a controllare l’attendibilità delle fonti, considerate attentamente come pensate di usare le informazioni. Accertatevi di usare le citazioni e le statistiche in armonia col contesto da cui sono tratte. State attenti che, nel tentativo di esprimervi vigorosamente, “alcuni” non diventino “la maggioranza”, “molti” non diventino “tutti” e “in qualche caso” non si trasformi in “sempre”. Gonfiare una storia o una notizia per quanto riguarda numeri, portata o gravità fa sorgere dubbi sulla credibilità di chi parla”.
(Traete beneficio dalla Scuola di Ministero Teocratico, 2001 p. 225)

Tutte belle parole. Ma questa è ipocrisia! Ovvero simulazione di buone qualità a fine d’ingannare.

Ciao. Ilnonnosa