00 21/02/2009 19:38
X Mario

"E' la traditio che ci ha permesso di possedere i libri che noi usiamo come sacri, "ciò che da sempre è creduto da tutti in ogni luogo" era uno dei tre presupposti per dichiarare ciò che era canonico da cio che non lo era"


Ciò che noi chiamiamo canone può essere considerato semmai un abbozzo, ma niente di così perfetto come si possa credere; ci sono stati molti fattori che hanno contribuito alla formazione del canone ma non c'è mai stato un metro preciso al cm.


"il terzo doveva essere l'ortodossia ovvero non contenere una teologia che fosse in contrasto con ciò che si credeva; quando tutti e tre i punti erano presenti il libro veniva scelto. "


Uno dei criteri della scelta dei libri canonici è stato il loro maggior uso nelle comunità, quelli poco diffusi come vari apocrifi non vennero mantenuti ma ciò non toglie che fosse lecito considerarli ispirati; ne sono esempio lampante i libri di Enoch, in largo uso in molte comunità cristiane e il cui primo libro citato (per la precisione Enoc 1,9) nel NT.



"Giudicando la mole degli pseudoepigrafi (libri che asserivano essere scritti da apostoli o discepoli), dei vangeli gnostici, delle apocalissi e delle centinaia di altri scritti che circolavano nel IV secolo (quando fu stabilito il canone e accettata la deità di Cristo), il loro lavoro non fu certo facile e tutti questi altri scritti si proponevano come ispirati da Dio."


Più preciso dire quando un imperatore pagano impose il dogma trinitario; comunque il lavoro di organizzare un canone deve chiaramente essere stato faticoso ed impegnativo, ma di certo non si può dire che ciò che ne sia uscito sia un canone perfetto, ma sempre un abbozzo, ora che si parli di canone in uso dai cattolici o dai protestanti, a prescindere.



"Togliere questo lavoro alla chiesa per accettare solo gli scritti che essi scelsero mi pare poco coerente."


La chiesa ha organizzato ciò che il tempo e le comunità cristiane avevano già scolpito da secoli, quindi si merita parte del merito ma non tutto.



Stay tuned on the future.