00 06/01/2009 11:36
Un secondo. Prima di parlare di "società commerciale" teniamo conto che i soldi che la WT incassa non derivano da nessuna vendita, ma solo contribuzioni. Essa non fa "commercio" in senzo stretto dato che non vende nulla e quindi non ricava.

Pensare che un'opera di predicazione di massa, di informazione (giusta o sbagliata che sia, questo è un altro discorso) e di costruzione possa essere fatta senza soldi solo perchè si tratta di una religione è totalmente assurdo.

Tu TdG vuoi avere tutte le Bibbie che ti pare, le riviste, i libri per te, la tua famiglia e le persone a cui predichi? Bene, queste hanno un costo. Non ti chiederemo mai tot euro, dai quello che vuoi SE (e ripeto, SE) vuoi.

Una sola volta, moltissimi anni fa, ricorco che circolarono dei prezzi (p.es. rivista 1000 lire, Bibbia 10000 lire e così via) ma erano assolutamente non vincolanti. Potevi benissimi ritirare la tua pubblicazione gratuitamente e continuare a dare quello che ti pare opportuno. O addirittura non darlo, nessuno ti viene a controllare.

Insomma, io non sono di parte, ma credo che questa critica ai TdG sia totalmente priva di fondamento.
Possiamo parlare del binomio soldi-religione, questo ci può stare, ma allora dobbiamo tirare in ballo tutte le religioni del pianeta stando accorti a differenziare l'accumulo di richezze dalla gestione funzionale di denaro per sostenere i propri scopi.

Il fatto che i TdG si proclamino quali unici portatori della verità ed unica possibilità di salvezza non li rende più attaccabili perchè ogni religione crede di essere tale.

Vogliamo criticarli? Benissimo, ci sono un pacco di altri motivi su cui si possono instaurare discussioni: sangue, disassociati, interpretazione scritturale e via dicendo.

Criticare i TdG (ma il discorso vale per qualunque religione, è del tutto generico) perchè impiegano ingenti somme di denaro per l'immensa opera messa in piedi mi sembra solo pretestuoso.