00 02/12/2008 09:45
Re:
Vecchia Marziana, 01/12/2008 18.06:

Vorrei ricordare che qui si sta parlando di depenalizzare l'omosessualità, che in molti paesi del mondo è punibile con la morte o comunque come reato

Sei certo che l'argomento sia questo?
Ho trovato in rete questa intervista a mons. Migliore e non mi sembra proprio che approvi la pena di morte.

www.oecumene.radiovaticana.org/IT1/Articolo.asp?c=164892
Nonna Pina

l'intera discussione, dai giornali ai vari forums, è demente. Basta connettere i neuroni per capire che quello che preoccupa il vaticano è l'utilizzo surrettizio di una tale norma. Ovvero tale norma non viene introdotta per salvare gli omosessuali dalla pena di morte, cosa già prevista dagli statuti e dai documenti ONU, e sulla quale la Chiesa concorda in ogni suo documento (per cui è davvero ridicolo pensare che su questo la Chiesa da un giorno all'altro si contraddica in maniera così assurda) ma per portare avanti l'ideologia, molto presente all'interno delle varie lobbies che operano all'interno del palazzo di vetro, per cui la sessualità dipende semplicemente dalla cultura per cui maschio femmina etero omo trans ecc. non hanno più significato, ognuno sceglie di essere ciò che è e tutto è uguale a tutto, per cui ogni norma che non recepisce tale ideologia verrebbe dichiarata contraria ai diritti umani. A questa livellazione programmatica e ideologica della sessualità umana il vaticano si oppone. Tutto qui.
Nessun cattolico, e tantomeno le gerarchie, può essere favorevole alla pena di morte per gli omosessuali, trans, apostati, presunti blasfemi, ecc. ecc. Ma questo fa parte del generico diritto alla vita di ogni essere umano e della sua libertà di espressione, sessuale e religiosa, civile e politica. Ma l'oggetto del contendere è altro.




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"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton)