00 22/11/2008 12:27
Re:
Polymetis, 22/11/2008 12.02:

“)il paragone del vicino e della folle reazione lo trovo assurdo
e fuoriluogo.”

Perché? C’è gente che uccide i vicini di casa perché li fanno esasperare. Ricordi la strage di Erba? Ergo se l’ideale regolativo dell’etica è che io devo essere egosintonico, cioè star bene con me stesso, e in base a questo tu dici che non si può giudicare chi ammazza un feto, in base a che cosa posso giudicare il massacro Rosa e Olindo Romano?

“Io non so se sei uomo,ma mi sembra di si
però ti assicuro che da donna
ci ho pensato
e non mi son sentita di giudicare perché”

Oh santo cielo, sembra di sentire C. Gilligan in “Con voce di Donna”…
Beh, ti do una notizia, sia che le viscere con possono surclassare i neuroni, e che dunque la sensibilità non è il motore dell’etica, sia che il giochetto della contrapposizione maschio femmina non ha alcuna ragione d’essere, in quanto ci sono anche donne contrarie all’aborto, e non è la differenza sessuale a rendere l’aborto accettabile.

“Quindi un conto è dire la propria opinione e un conto è
pretendere che gli altri la pensino come te che non potrai mai capire
se sei uomo”

E io ti ripeto: il mio vicino di casa mi fa impazzire, in base a che cosa tu giudichi il mio dolore psichico inferiore al tuo dio donna incita? Ma soprattutto, perché mai un dolore psichico dovrebbe giustificare un omocidio? Viene prima il diritto alla felicità di una donna, o il diritto alla vita di qualcun altro che per ottenere questa felicità verrebbe sacrificato e ucciso?

“PER UNA CONCRETA VISIONE A 360GRADI,
QUANDO ANDIAMO SOLO CON LE TEORIE,CHE SON DA RISPETTARE COME PERSONALI,MA ALLA FINE SENZA L'ESPERINZA
SON PAROLE LASCIATE PER ARIA CHE SI UNISCON A MILLE ALTRE!!”

Mio Dio, la Gilligan aveva ragione, rispondi come Emy nel dilemma di Heinz mentre io rispondo come Jack…
Comunque come ripeto, visto che sto parlando della difesa di qualcun altro, il diritto alla donna di sentirsi “egosintonica”, per quanto sia triste dirlo, passa in secondo piano, perché l’altro versante del “renderla serena” è sopprimere qualcun altro, ergo, se proprio dobbiamo mettere in scala i due valori quello da tutelare è la vita del bambino. Non puoi fare preferenze solo perché la donna può difendersi mentre il bambino in grembo no: bisogna difendere il più debole, e per quanto difficile da mandar già il più debole non è la donna violentata, ma il bambino che vuole sopprimere.




,,,,
sia le mie che le tue parole son solo parole al vento!!
Possiamo avere Tutti i buoni principi del mondo
possiamo credere di essere certi delle proprie scelte
ma lo ripeterò finchè ho fiato
SE NON PARLIAMO PER VISSUTO
SON SOLO OPINIONI COME ALTRE!!
IO PER PRIMA SON PER LA DIFESA DEL BAMBINO
E NON RIUSCIREI MAI A BUTTARLO GIU,PERCHè NON VIVREI PIU,
E SCELGO COSì!!
MA NON POSSO E NON ME LA SENTO DI GIUDICARE
CIò CHE IO NON CONOSCO DAVVERO!!
QUESTO CONCETTO STO CERCANDO DI FAR CAPIRE E CREDO DI AVER ESPRESSO MOLTO CHIARAMENTE FINO AD ORA.
LA STRAGE DI ERBA,,,,PERFAVORE,,,,LSCIALA PERDERE CH EMI SEMBRA FUORILUOGO DAVVERO!!
TU HAi le tue opinioni
e io le mie su questo argomento,tanto io non la cambio e tu idem.quindi non esasperiamola oltre.
Rispetto le tue idee che son anche molto simili alle mie sull'aborto
tolto l'imporre ciò che noncnsco.

Polymetis, 22/11/2008 12.02:

“)
Non puoi fare preferenze solo perché la donna può difendersi mentre il bambino in grembo no: bisogna difendere il più debole, e per quanto difficile da mandar già il più debole non è la donna violentata, ma il bambino che vuole sopprimere.



in questo concordo ma non ce la faccio a giudicare!!

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Mikela;D