00 22/11/2008 11:38
Per Summer 82


“ma non si può imporre una scelta,perchè io mi dico sempre che posso avere tutte le idee e i propositi milgiori del mondo,
ma solo quando ci si ritrova in una situazione
possiamo capire.”



Il mio vicino di casa mi disturba tantissimo, posso tirargli una fucilata? E nessuno osi giudicarmi… non siete nella mia situazione e non potete sapere cosa provo…


“Ci son dei casi in cui,delle donne vengon violentate o anche ragazzine
e rimangon incinte,e li vi son combattimenti grossi atroci per la persona,
ed è vero che il diritto alla vita non spetta a noi negarlo,però se ci pensiamo a quali sentimenti contrastanti e atroci invadono la mente della persona in quel momento”



C’è una gerarchia dei valori, e la vita altrui è sopra tutto. Indipendentemente da quanto una persona possa aver subito, non è lecito per il vantaggio mentale di questa persona sopprimere la vita di un’altra. Nessuno di voi presumo si sognerebbe di dire che una donna può uccidere il suo stupratore, o che i famigliari delle vittime di un serial killer possono uccidere l’assassino che li ha privati dei loro cari: eppure che soddisfazione sarebbe. Ebbene, non è lecito uccidere neppure il colpevole che ci causa sofferenze, figurarsi se è lecito uccidere un innocente. Ogni altra considerazione dinnanzi al fatto che per liberare questa donna dal tormento dovremmo ricorrere ad un omicidio premeditato, e dunque non è lecito agire, passa in secondo piano (con buona pace delle psicologhe della morale stile C. Gilligan).
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)