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Aggressività e Meccanismi di Gruppo: I Testimoni di Geova fondano la loro coesione sulla proiezione dell'Aggressività all'esterno e di fatto sull'Odio

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    soffiodipoesia
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    Registrato il: 22/10/2008
    Utente Junior
    00 11/11/2008 15:43
    Carissimi.
    Volevo, con questo scritto, soffermarmi un po’ sui meccanismi di aggregazione che coinvolgono le persone ed i Gruppi, e cercare di capire come si “fa Gruppo”. Poi cercherò di estendere il discorso a ciò che succede nei Testimoni di Geova. Un modo per mostrare come all’interno dei Testimoni le tecniche di coesione che si usano siano ben poco “Divine”, e molto aderenti a quello che si fa a livello ben “Mondano”.

    Freud già ne parlava, mi sembra in “Psicopatologia della Vita Quotidiana”: uno dei testi forse parziale, ma che apre molte prospettive sulla Vita e sull’Uomo.
    Quello che veniva mostrato, oltre a tante altre cose, era il meccanismo mediante il quale si crea coesione all’interno di un Gruppo.
    Questo meccanismo è molto semplice, anzi quasi immediato: in tutti i Gruppi, la coesione è creata proiettando all’esterno l’aggressività.
    Gli esempi di ciò non mancano di sicuro. Basta vedere cosa accade, ad esempio, allo Stadio. Qui, la coesione all’interno di un Gruppo viene fatta proiettando l’aggressività all’esterno. La cosa si manifesta attraverso l’urlare slogan, attraverso la violenza nei confronti di atri tifosi, e così via.
    A livello sociale e politico, la cosa appare ancora più evidente. Tutte le Dittature, non a caso, fanno molto leva sul Sentimento Nazionale. Infatti, attraverso il riconoscimento della propria essenza Nazionale, tutta l’aggressività è proiettata sulle persone che sono al di fuori, vale a dire alle altre Nazioni.
    Un Dittatore, infatti, porta con sé un forte carico di odio e di aggressività. Anche da parte degli stessi Cittadini. Una volta che il Dittatore è al Potere, per evitare che questa aggressività si scarichi contro di lui, ha bisogno di creare un Nemico esterno, di qualsiasi tipo esso sia. Così facendo, crea coesione all’esterno di un Gruppo.
    Lo stesso Hitler, quando ha visto che le sorti della Guerra volgevano contro di lui, ha utilizzato come “capro espiatorio” il Popolo Ebreo. In tal modo, tutta l’aggressività è stata proiettata su una fonte esterna, che già non era amata in precedenza (un secolo prima, il musicista Felix Mendelssohn doveva firmarsi Felix Mendelssohn Bartholdy perché, con un nome Ebreo, nessuno gli pubblicava nulla).

    Credo che questo punto sia chiaro: la persona ha una forte aggressività all’interno, che si può scatenare anche contro i propri simili. Non sto qui ad indagare su come questo meccanismo di aggressività funzioni, e su come si genera. Sarebbe decisamente lungo e non in tema con quanto voglio dire. Osserviamo semplicemente la sua esistenza.
    Per creare coesione, il meccanismo è quello di proiettare l’Aggressività all’esterno, su un Gruppo o su un insieme di Gruppi esterni.
    Quindi, appare chiaro come, nella ricerca della coesione di un Gruppo, l’atteggiamento sia “Noi” e “Loro”. Un atteggiamento dualistico, che crea coesione nel “Noi” e proietta l’aggressività sul “Loro”.
    Anche qui potrebbe nascere un ulteriore discorso, relativo al fatto che l’Uomo, come lo stesso Fromm, in “Anatomia della Distruttività Umana” evidenzia, a differenza degli altri animali può reagire anche nei confronti di un pericolo immaginato, e non tangibile. Per questo motivo, continua Fromm, è facile creare coesione all’interno di una Nazione, giustificando una Guerra ad oltranza, facendo credere che quella Nazione sia costantemente sotto attacco.
    Anche questo elemento credo sia piuttosto interessante da tenere presente. Il pericolo può anche essere immaginato e non tangibile.

    Credo che qualcosa già cominci a chiarirsi anche sui Testimoni di Geova. Ma facciamo un passo in più, e portiamoci sul Discorso legato alla Spiritualità.
    Il Maestro Osho (www.osho.com ; www.oshoamici.it) spiegava molto bene che ci hanno fatto credere che possiamo creare Amore all’interno di un Gruppo soltanto se creiamo odio verso l’esterno. Vale a dire, possiamo amare qualcosa solo odiando qualcosa d’altro.
    Gli esempi di questo atteggiamento sono evidenti, e sono basati sulla Paura e sul Dolore. Si pensa a mantenere la Pace mediante l’equilibrio del Terrore. In fondo, quando i Romani dicevano “Si vis Pacem para Bellum” (Se vuoi la Pace prepara la Guerra) non dicevano qualcosa che differiva molto da questo presupposto. Era sempre un fondare la Pace sulla Guerra, e non su qualcosa che sia la Pace.

    Tutta la Vita è oggi basata su questo principio. Se osserviamo cosa succede in ogni circostanza, ce ne rendiamo conto. Nella Competizione Finanziaria, la coesione tra le persone di un Gruppo si fa creando voglia di distruggere finanziariamente gli altri. E la coesione è massima quando questo accade.
    In un Concorso, il discorso è lo stesso: la felicità di una persona che vince, si basa sulla tristezza di chi non ce la fa.
    In una Gara Sportiva, la gioia per il trionfo di una persona ha come contraltare la tristezza e la delusione di chi perde.
    Sembra che ovunque, il discorso “Mors tua Vita mea” sia sempre utilizzato. E che la Felicità di qualcuno si debba basare sulla Tristezza di altri.

    Il Discorso Spirituale, invece, è molto differente. Si basa su un presupposto di fratellanza universale. Vale a dire che, se vogliamo davvero creare Coesione, dobbiamo lavorare su noi stessi, per trasformare Paura e Aggressività (che poi sono facce della stessa medaglia, anche se non a tutti può apparire chiaro. Se vedete il Film “Bowling a Colombine” di Michael Moore – www.bowlingforcolombine.com - ne sarete credo convinti anche voi). In tal modo potremo creare davvero un Mondo di Coesione e Pace, in cui tutti possano sentirsi uno, e dove l’unione tra le persone non sia fondata sull’odio verso altri, ma sull’Amore e sulla Pace.

    Eppure, tutto sembra andare nella direzione di cui parlavo anche in Campo Spirituale. Le Religioni ne sono un esempio. Molte volte, la coesione all’interno dei Gruppi Religiosi viene fatta attraverso questo meccanismo di proiezione dell’aggressività verso l’esterno. Per cui un Gruppo è meglio di un altro, e lo manifesta, magari, dichiarando Servi di Satana gli altri.
    Lo stesso meccanismo che si protrae sempre uguale a sé stesso nella Storia dell’Uomo, in tutti i tempi.
    Forse è questa quella “Torre di Babele” Biblica. In fondo, qui iniziano le divisioni, le incomprensioni, il non comprendersi più nel profondo. Ed il separarsi.

    Nel Mondo Spirituale, il discorso di Fratellanza Universale punta proprio su questo: la possibilità di creare unione tra persone, senza causare la sofferenza di nessuno.
    Gli Indiani d’America dicevano di essere Fratelli non soltanto degli altri Uomini, ma degli animali, delle piante, dei minerali. Questo è vero Amore Universale che credo possa servire da modello per molti.
    Anche strutture che lavorano sulla cooperazione, e non sulla competizione (quali quelle di Software “Open Source”) lavorano per il benessere di tutti.
    Altrimenti, ovviamente, questo discorso del “Mors tua Vita mea” porterà sempre a creare coesione attraverso la distruzione di qualcuno o qualcosa d’altro. Le Guerre ne sono un esempio, anche quelle Economiche.

    Ed ora veniamo al caso Testimoni di Geova: dove li possiamo collocare in questo scenario?
    Parlavo dei due meccanismi che caratterizzano l’Uomo: proiezione dell’Aggressività all’esterno e Pericoli Immaginati.
    Credo che i Testimoni abbiano entrambe queste caratteristiche.
    Iniziamo dai Pericoli immaginati, e non tangibili. L’esagerazione dell’orrore del Mondo (ricordo una Testimone che per la prima volta si è presentata da me, ancora al citofono, la prima cosa che mi ha chiesto è stata: “Ma lei cosa ne pensa di questo Mondo?”). Quindi, si paventa un Mondo dove il pericolo è ad ogni angolo di strada. E la Mano di Satana la fa da padrone. Per generare la paura di un attacco, in questo caso metaforico, cosa di meglio che utilizzare il Principe delle Tenebre?
    Anche la seconda, o prima, delle due prerogative di Creazione di un Gruppo, appartiene ai Testimoni.
    Si dice, infatti, che i Testimoni sono gli “unici” che portano il Vero Messaggio Cristiano, sono i Veri Cristiani, mentre al di fuori vi sono le “False Religioni”.
    Questo appare in linea con la creazione di Gruppo di cui parlavo. L’atteggiamento è: al di fuori è tutto cupo, e noi portiamo la Verità. Quindi, occorre vedere tutto quanto c’è all’esterno come pericoloso, come qualcosa che può sommergere, che può creare pericolo, che può distruggere, che può, infine, “Condannare alla Morte Eterna”. E qui la Paura la fa da padrona: cosa peggio della Morte Eterna? Solo la Dannazione Eterna, ma anche la negazione di quel Paradiso da fustino Dixan mostrato sui libri dei Testimoni appare una perdita grave!
    Quindi, al di fuori non vi è nulla, mentre all’interno vi è la Vita.

    In tema con questo anche le disassociazioni, che pare avvengano per un nonnulla.
    Infatti, questo equilibrio tra “Esterno dove proiettare l’Aggressività” ed “Interno dove fare Coesione”. Non basta, in sé. Un po’ di questa aggressività scappa verso l’interno. E occorre, quindi, aumentare la coesione. E quale mezzo migliore che, dopo avere visto Satana all’esterno, vederlo anche all’interno del proprio Gruppo, eliminando quei soggetti i quali sembra siano ancora legati al Mondo?
    E’ come se, in un Gruppo di qualsiasi tipo, si volesse aumentare la coesione. Per farlo, dopo aver aumentato il divario “Noi” e “Loro”, occorre guardare all’interno del Gruppo, scaricando l’aggressività su quegli elementi che appaiono non così legati al Gruppo. Identificarli come parte dell’esterno, del “Loro”, serve a creare ancora maggiore coesione all’interno del Gruppo. Dove l’aggressività che si scarica in parte all’interno viene così controllata, buttandola nuovamente all’esterno.
    È , insomma, un modo per scaricare all’esterno qualcosa che all’interno genererebbe problema. Non è un caso che tutti i Gruppi, quando sono in emergenza, intensificano la disciplina, vedendo nemici anche nelle loro file. Questo perché l’aggressività che si proietta all’esterno estende la sua ombra anche all’interno, e nuovamente all’esterno viene proiettata.
    Da qui le disassociazioni continue anche per motivi banali, il controllarsi vicendevolmente, il “Fare la Spia” agli Anziani, e così via.
    Insomma: quando si fonda un Gruppo sulla negazione di altro, sulla contrapposizione, si cade anche in questo.
    La Rivoluzione Francese, dove poi si è arrivati ad eliminarsi a vicenda, ne è un esempio. Quando l’aggressività non è più proiettabile soltanto all’esterno, va anche all’interno. E necessariamente occorre trovare qualche “Capro Espiatorio” interno che si proietti all’esterno. In modo da aumentare la coesione.

    Il fatto che una persona estromessa non venga più nemmeno guardata è in tema. Infatti, questo ormai appartiene al “Loro”, all’esterno. E come tale viene visto.
    Anzi, peggio! Perché non è più quella persona che era inconsapevole, ma quella persona che, dopo aver conosciuto la Verità, se ne è allontanata.
    Il fatto di evitarla, di odiarla, contribuisce, per quanto detto prima, a confermare ed a rinforzare la coesione all’interno.
    Se il “Capro Espiatorio” non si trova all’esterno, allora occorre proiettare all’esterno (estromettere) qualcuno che è all’interno. Quale miglior modo di creare coesione all’interno, se non questo?
    Se Il Gruppo non può più semplicemente odiare l’esterno, deve odiare anche qualcosa dell’interno. La fine di Dittature quali il Fascismo lo dimostrano: quando la proiezione non regge (in questo caso per la Guerra persa), tutta l’aggressività si scarica all’interno, distruggendo il Gruppo stesso.
    Per evitarlo, il sistema è quello di prendere le persone più “deboli” all’interno (quelle che quindi appaiono vacillare rispetto agli ideali del Gruppo) e proiettarle all’esterno. In tal. Modo, sarà assicurata la coesione nel Gruppo stesso.
    Questo va dimostrare perché in un Gruppo l’odio verso l’esterno è direttamente proporzionale al controllo interno, alla negazione interna della libertà, alla creazione di strutture che limitano o inibiscono la decisione autonoma.
    Infatti, se la coesione non è creata sulla conoscenza e sulla consapevolezza, ma sull’odio di qualcosa che c’è fuori (il Mondo di Satana, in questo caso), occorre poi, per rafforzare questa idea, proiettare l’aggressività anche all’interno, proiettando all’esterno chi non è così “saldo nella Fede”. In tal modo, il Gruppo sopravvive.
    Ma naturalmente, può arrivare ad un “Punto di Rottura” che porta poi la distruzione del Gruppo. Quando la pressione all’interno è troppo forte, potrebbe poi anche cedere il Sistema della proiezione all’esterno dell’aggressività attraverso l’estromissione, ed il Gruppo letteralmente “esplodere” in brevissimo tempo, come esplode una struttura che viene lasciata troppo sotto pressione.
    Quando, quindi, il meccanismo pressione esterna – pressione interna – espulsione (potete qui pensarla come un’espulsione di alleggerimento, come eliminazione di eccesso di zavorra per consentire ad un aereo danneggiato di restare in quota) si inceppa, il Gruppo esplode, così come la struttura crolla molto rapidamente.

    Non so se questo sarà il destino dei Testimoni di Geova.
    Quello che mi interessava fare era mostrare come la coesione all’interno dei Testimoni non si basi sull’Amore e sulla Fratellanza Universale, ma su qualcosa che molto da vicino ricorda le manifestazioni da Stadio di Calcio o da struttura militare. Dove la coesione viene creata attraverso la separazione e l’odio verso altri.
    Dove l’Amore che vige all’interno ha soltanto come matrice l’Odio verso l’esterno.
    È quindi separazione, non unione, non coesione. Ha come base la distruzione, anche se implicita, e non la costruzione. Ha come fondamento l’equilibrio di forze, e non la voglia di creare un Mondo davvero diverso e più a misura d’Uomo.
    E quando una persona viene espulsa, non si rivela null’altro che la vera faccia del Movimento. Quando una persona viene espulsa, gli altri manifestano quell’odio che prima era rivolto all’esterno, e che ora è rivolto a quella persona, considerata ormai “Esterna”.
    Penso che sia in questi casi che i Testimoni di Geova rivelino il loro vero volto: un volto che non è fatto di Umanità e di Amore, ma di Odio e Separazione.
    Un volto tutt’altro che umano, un volto di sofferenza, perché l’Odio porta con sé sofferenza.
    Quando una persona viene espulsa, o si disassocia, l’atteggiamento del Gruppo nei suoi confronti rivela la sua vera natura: quella dell’Odio e della Negazione della logica di Comprensione e Consapevolezza.

    Quindi, ben lontano dall’essere il Mondo Nuovo, la logica dei Testimoni di Geova rappresenta proprio il Mondo che vogliono combattere. Soltanto, si pongono dall’altra parte, quella dei “Giusti”. Ma tutti gli altri sono gli “Sbagliati”, i “Demoni”, e vanno profondamente odiati.

    Questa è la Logica dei Testimoni di Geova. Una logica “Mondana”, e molto triste. Che al momento in cui una persona esce rivela il suo vero volto.
    Ma è stata sempre così. Nulla è mai cambiato. Soltanto, è cambiato l’orientamento, ed ora ci si trova all’esterno. Ed il Gruppo si rivela per quello che è: un Gruppo che si fonda sull’Odio e non sull’Amore. Un Gruppo che riporta al Mondo del Dualismo, mentre la Spiritualità dovrebbe andarne oltre (come lo stesso Buddhismo dice, con il suo “Paragate” – andati al di là (del dualismo) - “Parasamgate” – andati al di là dell’al di là (quindi oltre la percezione del dualismo) -).
    Qui siamo ben lontani da tutto questo. Siamo ancora nel Mondo ben “Vecchio”, e nei suoi schemi.
    Ed è davvero triste notarlo, in persone che vorrebbero essere gli artefici nel Nuovo Mondo.
    Ma ben poco, anzi per nulla, lo sono!

    Un saluto a tutti che vi porti desiderio di ricerca della Verità e di Consapevolezza.

    Sergio.

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    Daniela47
    Post: 1.593
    Registrato il: 17/10/2004
    Utente Veteran
    00 11/11/2008 17:34
    I TDG internettiani dovrebbero leggere !!! e meditare!!!!

    Mi auguro veramente con tutto il cuore che ciò che hai rilevato e portato a conoscenza nel tuo post sia molto letto, ma soprattutto spero che sia letto dai TDG internettiani, così platealmente tanto sicuri di se stessi.
    Gente che pieni di arroganza e di aria di superiorità si sentono e dichiarano tanto psicologi solo per beffare e mettere in ridicolo le sofferenze degli ex fratelli.
    Con i loro concetti altisonanti, imparati a pappagallo, ma che trasudano odio e compiacimento sull'ostracismo perpetrato anche nella stessa famiglia per coloro che vogliono uscire dal girone dell'inferno geovista, non si accorgono in quale baratro di condizionamento sono caduti. Dovrebbero fare gli psicologi, MA DI SE STESSI, se ne fossero lontanamente capaci.
    Si sentono tanto migliori, tanto intelligenti e felici di essere iscritti ad una Società Commerciale che si fa beffa di tutto e di tutti ma soprattutto si fa beffa proprio di LORO (i dichiarati tanto felici geovisti), misere figure in cerca di un padrone, perchè sono
    incapaci di agire e pensare con la propria testa.
    Vengano a leggere si misurino con ciò che hai scritto e si rendano conto che cosa è l'organizzazione a cui sono asserviti.

  • OFFLINE
    rocket74
    Post: 883
    Registrato il: 25/06/2008
    Utente Senior
    00 11/11/2008 18:25
    Re: I TDG internettiani dovrebbero leggere !!! e meditare!!!!
    Daniela47, 11/11/2008 17.34:


    Mi auguro veramente con tutto il cuore che ciò che hai rilevato e portato a conoscenza nel tuo post sia molto letto, ma soprattutto spero che sia letto dai TDG internettiani, così platealmente tanto sicuri di se stessi.
    Gente che pieni di arroganza e di aria di superiorità si sentono e dichiarano tanto psicologi solo per beffare e mettere in ridicolo le sofferenze degli ex fratelli.
    Con i loro concetti altisonanti, imparati a pappagallo, ma che trasudano odio e compiacimento sull'ostracismo perpetrato anche nella stessa famiglia per coloro che vogliono uscire dal girone dell'inferno geovista, non si accorgono in quale baratro di condizionamento sono caduti. Dovrebbero fare gli psicologi, MA DI SE STESSI, se ne fossero lontanamente capaci.
    Si sentono tanto migliori, tanto intelligenti e felici di essere iscritti ad una Società Commerciale che si fa beffa di tutto e di tutti ma soprattutto si fa beffa proprio di LORO (i dichiarati tanto felici geovisti), misere figure in cerca di un padrone, perchè sono
    incapaci di agire e pensare con la propria testa.
    Vengano a leggere si misurino con ciò che hai scritto e si rendano conto che cosa è l'organizzazione a cui sono asserviti.






    L'importante e' fotocopiare/incollare ed offendere.

    Poi gli stessi amministratori se uno lo fa dichiarano" non e' bene parlare dei non presenti" invece se lo fa uno di loro dichiarano" si puo' fotocopiare/incollare senza che ci sia presente la pubblicita'".

    Quindi contestare a favore dei loro presenti va bene,se lo fa uno di noi non si puo' fare.

    Poi siamo noi che "facciamo schifo"......Bla'...
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    Francis.69
    Post: 12
    Registrato il: 29/11/2008
    Utente Junior
    00 03/12/2008 18:55
    La tua risposta è proprio una NON risposta.

    Io smisi di andare allo stadio da piccolo perchè quelli della mia curva volevano picchiarmi, cosa assurda se ci pensi, tifavamo la stessa squadra! Da quel momento riflettei sul senso da dare al fatto, e nel corso degli anni e dopo vari momenti di confronto sono arrivato alla conclusione che gli stadi sono dei contenitori perfetti per far esprimere il disagio e la rabbia senza che questa riesca a diventare costruttiva e critica nei confronti della società, nel suo significato più ampio possibile.

    Forse i Testimoni si sentono al di fuori delle regole sociali che regolano i gruppi? Come intepretare allora il fatto che tutto viene gestito a livello centrale, che ogni giorno, in tutta Italia, nelle sale si dice la stessa cosa, sulla base di ciò che viene prodotto dalla sede centrale?

    Non vedo poi come possa sentirsi offeso un TdG, la ipotesi dalla quale si parte è data dallo studio sulle dinamiche dei gruppi sociali e dalle regole, ipotizzate, che ne stanno alla base.

    E' corretta come intepretazione? E' applicabile anche ai TdG? In caso negativo quali sono gli elementi psicologici di aggregazione, partendo ovviamente dal presupposto che anche i TdG sono esseri umani e quindi, volenti o nolenti, si muovono secondo determinate leggi sociali?

    Può essere un elemento interessante di analisi e di confronto, anche per affermare e condividere le proprie differenze, ma sembra che, quando si è a corto di risposte di fronte ad analisi circostanziate (ma certamente criticabili), la deligittimazione permette di creare quella falsa certezza di "aver risposto".

    Sarebbe interessante avere un tuo contributo, sempre che tu ne abbia.
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    a.belmont
    Post: 118
    Registrato il: 27/02/2008
    Utente Junior
    00 03/12/2008 19:18

    Davvero molto interessante, Sergio!

    La lunghezza dello scritto mi stava per far desistere dalla lettura, ma, quando mi sono accorto che era ben scritto e che conteneva considerazioni degne di attenzione, l'ho letto tutto di un fiato.

    Ne farò senz'altro un copia e incolla, ben vengano questi contributi alla riflessione.

    Ciao, Antonio
  • OFFLINE
    Vecchia Marziana
    Post: 1.275
    Registrato il: 17/02/2008
    Utente Veteran
    00 03/12/2008 19:27
    Ciao soffiodipoesia, puoi leggere un'analisi dettagliata qui:
    www.infotdgeova.it/testimoni1.php
    www.infotdgeova.it/testimoni2.php

    Nonna Pina
  • OFFLINE
    decorlanzi
    Post: 950
    Registrato il: 17/02/2008
    Utente Senior
    00 03/12/2008 23:32
    complimenti, ottimo lavoro saluti g.luca [SM=x570905] [SM=g1676627]