Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

Lo sfogo avviene sempre dopo che si ha perso il POTERE

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    axlrose24
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    00 30/10/2008 20:15
    Un forista parlando della nomina che aveva ,al tempo in cui era ancora un TDG ,ha detto le testuali parole: "Vuoi vedere che con l'odore di "potere" magari avrei tenuto gli occhi chiusi".

    Sembra una battuta ma non lo e' affatto!
    Chi ha dei privilegi in congregazione tipo "anziano","servitore di ministero"(per non parlare di sorveglianti di circoscrizione o di distretto)non e' che approfondendo alcuni argomenti e rendendosi conto di vere e proprie gaffe sull'intendimento di alcune dottrine poi si alzano la mattina e dicono" IO ORA MI DIMETTO PERCHE' NON CREDO PIU' IN QUESTA DETERMINATA DOTTRINA"!!!

    Chi ha dei privilegi di questo tipo non farebbe mai una cosa del genere,specialmente se e' stato all'interno dell'organizzazione per tanti anni.
    Se avra' il coraggio non sara' certo questo il suo percorso.Comunque non esistono tra i TDG persone che hanno questo coraggio.Si prende sempre un "percorso" che io chiamo "DISCENDENTE" prima di esporre il proprio pensiero agli altri,anche RAY FRANZ segui' il suo percorso prima di "USCIRE DALL'ORGANIZZAZIONE"!

    Questo ,secondo me,accade perche' il "privilegiato" tra i TDG e' messo in una condizione umanamente comoda,sto' parlando del POTERE che ha verso gli altri fratelli.

    Quando il "POTERE" gli viene tolto ecco che la persona e' disposta a scrivere,sfogarsi,parlare delle cose che lo facevano sentire male qundo era un "ANZIANO" ecc...

    Il mio modesto parere e' che alcune persone quando stanno bene all'interno e hanno il "potere" su poche decine di persone(parlo dei fratelli con il "privilegio")se ne fottono degli inattivi,dei dissociati e di persone che non credono alle minchiate che loro stessi dicono dal podio.

    Detto questo ,vorrei conoscere delle persone ,che essendo in questa condizione di privilegiati(sorveglianti,anziani ecc...)accorgendosi che sono stati presi in giro dalla WT ,sacrifichino il loro "potere" di punto in bianco .
    Comodo farlo quando si e' stati messi da parte!

    AXL ROSE [SM=g27832]

    [Modificato da axlrose24 30/10/2008 20:17]
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    bungatunga
    Post: 213
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    00 30/10/2008 20:37
    Hai ragione Ax , anche perchè quando si ha il "potere" in questa religione, la WT astuta inculca che il privilegio lo si è avuto da Geova.

    "Come !! sto dubbitando qualchè interpretazione!! Dopo il grande privilegio che mi ha dato Geova!!!! Sono un ingrato".
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    axlrose24
    Post: 1.762
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    00 30/10/2008 20:48
    Re:
    bungatunga, 30/10/2008 20.37:

    Hai ragione Ax , anche perchè quando si ha il "potere" in questa religione, la WT astuta inculca che il privilegio lo si è avuto da Geova.

    "Come !! sto dubbitando qualchè interpretazione!! Dopo il grande privilegio che mi ha dato Geova!!!! Sono un ingrato".




    Se hai fatto caso ho esposto il quesito:"E se l'Anziano si accorge che il privilegio proprio da Geova non viene? Cosa fa' l'Anziano o il Membro del corpo direttivo ? Cerca di "riavere il POTERE" per poi "sfogarsi " se non lo riottiene ?"

    Perche' non "sacrifica" questo lato egoistico che gli e' stato inculcato da qualcun'altro e non esce fuori le P... invece di cercare sempre di dominare sempre e' comunque i fratelli per quel strafotutissimo POTERE che piace tanto all'essere umano???????????

    Cosi'e' troppo comodo e crea troppa confusione!

    AXL ROSE
    [Modificato da axlrose24 30/10/2008 20:51]
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    otello44
    Post: 256
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    00 30/10/2008 22:42
    Caro amico Axlrose24 .
    Personalmente io sono stato un cosiddetto privilegiato come dici tu,(ero un servitore di ministero ho fatto discorsi di 45 minuti ho condotto uno studio di libro e anche, se non in maniera continua, lo studio della la torre di guardia, avevo anche un incarico delicato riguardante l'amministrazione della congregazione) quindi posso dire che la mia piccola fetta di potere l'avevo.
    Ti posso garantire che mi sono dimesso proprio quando ho preso coscenza di quanto mi avesse inganato la WTS infischiandomi del cosiddetto potere divenendo anche inattivo (e poi che potere e' ingannare i fratelli?)
    Ecco io sono una di quelle persone che vorresti conoscere
    Con amicizia Otello44
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    anam79
    Post: 11
    Registrato il: 05/10/2008
    Utente Junior
    00 30/10/2008 23:15
    Sono maggiormente d'accordo con otello44.
    Sicuramente c'è chi si comporta come tu dici, ma molti non parlano perchè temono i processi giudiziari, e il conseguente abbandono di parenti e amici - ne conosco tanti in questa posizione! Se improvvisamente, quando scopri che qualcosa non va, tiri i remi in barca; Si "accorgono" di te!
    Per quanto riguarda Franz, quello che dici è vero in parte.
    La sua battaglia è iniziata prima dall'interno, come membro del CD, poi da "semplice" fratello. Quando si è dissociato non solo non ha detto nulla, ma ha rifiutato anche interviste da parte di riviste come il Time.
    Ha scritto il libro solo dopo che hanno cominciato a girare calunnie su di lui.
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    axlrose24
    Post: 1.764
    Registrato il: 22/10/2007
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    00 30/10/2008 23:37
    Re:
    otello44, 30/10/2008 22.42:

    Caro amico Axlrose24 .
    Personalmente io sono stato un cosiddetto privilegiato come dici tu,(ero un servitore di ministero ho fatto discorsi di 45 minuti ho condotto uno studio di libro e anche, se non in maniera continua, lo studio della la torre di guardia, avevo anche un incarico delicato riguardante l'amministrazione della congregazione) quindi posso dire che la mia piccola fetta di potere l'avevo.
    Ti posso garantire che mi sono dimesso proprio quando ho preso coscenza di quanto mi avesse inganato la WTS infischiandomi del cosiddetto potere divenendo anche inattivo (e poi che potere e' ingannare i fratelli?)
    Ecco io sono una di quelle persone che vorresti conoscere
    Con amicizia Otello44




    Caso rarissimo,se non UNICO !

    Non avevo mai sentito nulla di simile!
    Come hai giustificato le tue dimissioni?
    Mi piacerebbe leggere la tua esperienza.Dove la trovo?


    AXL ROSE
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    axlrose24
    Post: 1.765
    Registrato il: 22/10/2007
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    00 31/10/2008 00:02
    Re:
    anam79, 30/10/2008 23.15:

    Sono maggiormente d'accordo con otello44.
    Sicuramente c'è chi si comporta come tu dici, ma molti non parlano perchè temono i processi giudiziari, e il conseguente abbandono di parenti e amici - ne conosco tanti in questa posizione! Se improvvisamente, quando scopri che qualcosa non va, tiri i remi in barca; Si "accorgono" di te!
    Per quanto riguarda Franz, quello che dici è vero in parte.
    La sua battaglia è iniziata prima dall'interno, come membro del CD, poi da "semplice" fratello. Quando si è dissociato non solo non ha detto nulla, ma ha rifiutato anche interviste da parte di riviste come il Time.
    Ha scritto il libro solo dopo che hanno cominciato a girare calunnie su di lui.




    Quella di FRANZ non era una battaglia all'interno,riferendomi al tempo in cui lui era membro del corpo direttivo.

    Lui aveva altri modi di vedere alcuni intendimenti,snobbati dagli altri.Se FRANZ avesse reputato che il "popolo di Dio" non stava li' dove anche lui si trovava,perche' combattere ? Ricordiamo che ,mentre Franz contestava alcune decisioni dottrinali del corpo direttivo,nello stesso tempo ne approvava altre,si adoperava per scrivere pubblicazioni ecc...

    Quando una persona crede di mettere in "pericolo spirituale" milioni di altre persone deve "scappare" dal corpo direttivo e cominciare da subito a fare qualcosa di concreto per gli altri.Invece lui che fa'?Resta all'interno credendo di avere la meglio su altre 15 persone che di stare dalla sua parte non ci pensano neanche(e se ci pensano sono pronte a mandarlo a quel paese dopo un minuto).
    Poi che fa'?Resta all'interno,nelle congregazioni in cui va' cerca di rinfrescare le idee ad altri fratelli .Cerca in tutti i modi di farsi nominare e viene a scoprire anche che qualcuno dall'alto impedisce la nomina.Frequenta dei disassociati mangiando con loro e viene per questo disassociato!Poi scrive "Crisi di coscienza".

    Il mio modesto parere e' che se una persona anche privilegiata,viene a sapere che un'associazione sta prendendo per il culo i suoi clienti ,deve anche saper rinunciare da subito dei benefici che puo' dare la sua posizione e farsi aiutare da persone che stanno fuori dall'associazzione e non da chi sta' all'interno.Immagginate se alcuni pentiti di mafia avessero combattuto la cosca dall'interno! [SM=x570868]


    Ps:Il libro fa' capire chiaramente che le "calunnie " nei suoi confronti c'erano gia' al tempo delle sue "mancate nomine" nelle congregazioni in cui fece parte dopo le sue dimissioni da membro del corpo direttivo.

    AXL ROSE





    [Modificato da axlrose24 31/10/2008 00:05]
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    anam79
    Post: 15
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    00 31/10/2008 00:39
    Scritto da AxlRose24:
    Quella di FRANZ non era una battaglia all'interno,riferendomi al tempo in cui lui era membro del corpo direttivo.

    Lui aveva altri modi di vedere alcuni intendimenti,snobbati dagli altri.Se FRANZ avesse reputato che il "popolo di Dio" non stava li' dove anche lui si trovava,perche' combattere ? Ricordiamo che ,mentre Franz contestava alcune decisioni dottrinali del corpo direttivo,nello stesso tempo ne approvava altre,si adoperava per scrivere pubblicazioni ecc...

    Quando una persona crede di mettere in "pericolo spirituale" milioni di altre persone deve "scappare" dal corpo direttivo e cominciare da subito a fare qualcosa di concreto per gli altri.Invece lui che fa'?Resta all'interno credendo di avere la meglio su altre 15 persone che di stare dalla sua parte non ci pensano neanche(e se ci pensano sono pronte a mandarlo a quel paese dopo un minuto).
    Poi che fa'?Resta all'interno,nelle congregazioni in cui va' cerca di rinfrescare le idee ad altri fratelli .Cerca in tutti i modi di farsi nominare e viene a scoprire anche che qualcuno dall'alto impedisce la nomina.Frequenta dei disassociati mangiando con loro e viene per questo disassociato!Poi scrive "Crisi di coscienza".

    Il mio modesto parere e' che se una persona anche privilegiata,viene a sapere che un'associazione sta prendendo per il culo i suoi clienti ,deve anche saper rinunciare da subito dei benefici che puo' dare la sua posizione e farsi aiutare da persone che stanno fuori dall'associazzione e non da chi sta' all'interno.Immagginate se alcuni pentiti di mafia avessero combattuto la cosca dall'interno!


    Ps:Il libro fa' capire chiaramente che le "calunnie " nei suoi confronti c'erano gia' al tempo delle sue "mancate nomine" nelle congregazioni in cui fece parte dopo le sue dimissioni da membro del corpo direttivo.


    Caro Axel,
    Non per mettere i puntini sulle "i" :)
    ma come dice lo stesso Franz "siamo vittime di vittime".
    Lui era ancora convinto che fosse la vera religione - lo dice lui stesso- prova ne è il fatto che quando si è dimesso dal corpo direttivo si è trasferito come fratello "normale" in una congregazione di periferia. Credo ci voglia umiltà!
    Le calunnie che tu dici erano legate al fatto che frequentava dissociati, quindi non "calunnie".
    Le calunnie alla quale mi riferisco sono legate ad accuse mosse nei suoi confronti legate a omosessualità, scambio di coppia ecc. Vere calunnie!
    Da notare che non frequentava "disassociati" ma il suo titolare, nonchè padrone di casa (la sua roulotte era parcheggiata nel suo terreno) era "dissociato". Ora non cambia nulla, ma all'epoca c'era MOOLTA differenza! Si poteva tranquillamente stare con i dissociati. Il cambiamento è avvenuto proprio in quei mesi. E comunque se tu lavorassi per un "dissociato" o fosse il tuo padrone di casa potresti ancora parlare con lui.
    Dal suo racconto, ed è l'unico sulla quale ti può basare, è evidente che lui ha creduto fino alla fine nei TdG. La sua "libertà" è avvenuta in seguito, quando, da "staccato" ha cominciato a ragionare senza "filtri" e ha tratto conclusioni.
    Mi scrivo attualmente Con Franz, lo conosco abbastanza bene da poter affermare di conoscere poche persone amorevoli come lui. Non'è come tu lo dipingi.
    Considera a cosa ha rinunciato dimettendosi dal corpo direttivo. Avrebbe potuto fare marcia indietro o lasciar perdere i suoi dubbi e sarebbe ancora nel corpo direttivo.
    Non prendere questa mia risposta come aggressiva, o violenta.
    Vorrei solo esprimere la mia opinione in difesa di molte persone che si trovano appunto "in crisi". Quando si concentra tutta la vita in qualcosa, un ideale che piamo piano sfuma, è difficila da ammettere; Anche a se stessi.

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    otello44
    Post: 257
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    00 31/10/2008 12:25
    Re: Re:
    axlrose24, 30/10/2008 23.37:




    Caso rarissimo,se non UNICO !

    Non avevo mai sentito nulla di simile!
    Come hai giustificato le tue dimissioni?
    Mi piacerebbe leggere la tua esperienza.Dove la trovo?


    AXL ROSE



    Dopo molta ipocrisia e umiliazioni nei miei confronti e nei confronti di mio figlio (segnato perche' fidanzato con una ragazza del mondo
    ed altro ancora.
    Come ho giustificato le mie dimissioni? semplicemente dicendo tutto cio' che non mi tornava (vedi ONU contribuzioni, luce progressiva schiavo fedele e discreto ecc ecc).
    Ora sono inattivo e considerato uno scoglio nascosto ma frequento sempre le adunanze a testa alta anche se mi evitano come la peste.
    Sono uno di una generazione che non ha mai sopportato l'ipocrisia e falsita'.
    La mia esperienza non ricordo in che sezione e' scritta ma la posso benissimo reinserire se i foristi non si annoieranno [SM=x570867]
    Otello44


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    Robenz
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    00 31/10/2008 12:54
    Re: Re: Re:
    otello44, 31/10/2008 12.25:



    Dopo molta ipocrisia e umiliazioni nei miei confronti e nei confronti di mio figlio (segnato perche' fidanzato con una ragazza del mondo
    ed altro ancora.
    Come ho giustificato le mie dimissioni? semplicemente dicendo tutto cio' che non mi tornava (vedi ONU contribuzioni, luce progressiva schiavo fedele e discreto ecc ecc).
    Ora sono inattivo e considerato uno scoglio nascosto ma frequento sempre le adunanze a testa alta anche se mi evitano come la peste.
    Sono uno di una generazione che non ha mai sopportato l'ipocrisia e falsita'.
    La mia esperienza non ricordo in che sezione e' scritta ma la posso benissimo reinserire se i foristi non si annoieranno [SM=x570867]
    Otello44







    Vai raccontaci [SM=x570889]
    [SM=x570905] [SM=x570892]
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    Daniela47
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    00 31/10/2008 16:40
    Il caso di Otello da seguire come un esempio di serietà


    Io so una cosa sola che Otello è una persona dolcissima e non stento certo a credere, data l'onestà e la serietà che dimostra, che quando lui si è accorto degli inganni diabolici della W.T., o poteri o non poteri o prestigio o non prestigio, ha scelto di sostituire la carriera geovista alla carriera di persona seria e coerente.

    Questo è un esempio di quello che effettivamente vuol dire FEDE, quando ci si accorge di cosa è fatta la fede geovista un VERO CRISTIANO non accetta ne potere ne carriera.

    Purtroppo anch'io sono daccordo con gli altri, che troppo spesso il potere dà alla testa e molti TDG preferiscono vivere nell'inganno, anzi ci si scrogiolano bene bene pur di non perdere nessun tipo di privilegio o di quello "squallido potere sugli altri" che tanto li rende più miserevoli profittatori che mai.


    La speranza è che all'interno ci siano ancora tanti esempi come Otello che per coerenza non accettino di prostituire la propria fede
    per un misero "potere".



  • .gandhi.
    00 31/10/2008 16:57
    Re:
    axlrose24, 30/10/2008 20.15:

    Un forista parlando della nomina che aveva ,al tempo in cui era ancora un TDG ,ha detto le testuali parole: "Vuoi vedere che con l'odore di "potere" magari avrei tenuto gli occhi chiusi".





    Se non sbaglio, questa frase è mia ... [SM=g27823]
    Io credo che non si tratti solo di ipocrisia. A volte scattano dentro di noi dei meccanismi che ci mettono nelle condizioni di agire in un certo modo perchè nominati. Quando parlo di nomina non parlo di servotori di ministero, ma minimo anziani, è solo quella che io considero una nomina che porti a perdere l'equilibrio della persona.

    A volte comunque un tdg potrebbe essere così frustrato nella vita privata da riversare tutta la sua energia nel compito di anziano in congregazione, facendolo sentire utile e importante.
    Io credo che alla fine non si debba per forza colpevolizzare l'anziano in se, ma la wts che ha creato questo meccanismo di premi se fai il "bravo", ha creato questo meccanismo cosciente del fatto che fa leva sulle fragilità umane e sul desiderio di noi tutti di valere qualcosa nel gruppo al quale si fa parte.

    Quindi, la frase mia da te citata, vuole dire che comunque, all'interno della wts, spesso, se non si ha la possibilità di accedere alle informazioni che ci possono dare un idea critica dell'organizzazione, non necessariamente si possono tenere gli occhi chiusi a causa del potere. Ma a volte lo si può fare, a volte spesso, per colpa delle nostre fragilità e nostri limiti che la wts non ha certo contribuito a migliorare.
    Tutto il sistema, all'interno, è diretto un una sola direzione. Premere affinchè il singolo si conformi al gruppo, così che il tutto risulti compatto e si diriga in una sola direzione. Poco conta se per strada le persone soffrono, stanno male, vivono male e così via.

    ciao ciao
    marco


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    deep-blue-sea
    Post: 658
    Registrato il: 18/12/2007
    Utente Senior
    00 31/10/2008 19:23
    non é sempre così.....
    Quando l’organizzazione ti nomina é perchè ha fiducia che sosterrai la sua posizione.

    Vuoi vedere che con l’odore del potere avrei tenuto gli occhi chiusi?
    Questa frase la si puo dire soltanto quando hai ‘aperto’ gli occhi quando realizzi che ci son certe cose storte....o mi sbaglio?

    Sono certa che vi sono individui per i quali la nomina di ‘anziano’ é la cosa che più conta nella loro vita, e per conservarla son disposti a tutto.

    Mio marito ha servito come anziano quasi 30 anni e lo faceva pensando di essere veramente di aiuto e sprono per i fratelli. Non ha mai considerato l’incarico come un mezzo per ricevere potere. Era già abbastanza gratificato, portato sul palmo della mano al suo posto di lavoro a causa delle sue qualità e capacità, non aveva bisogno di nessun potere nell’organizzazione per soddisfare il suo ego...lo aveva già fuori!!!

    Quando le cose cominciarono a guastarsi in congregazione (non posso dirvene di più), cercò in tutti i modi di spingere la Betel ad agire come suggerisce la Bibbia. Quando si é reso conto che vi era malafede e volontà di zittire....alzare il tappeto e nascondere ilo sporco sotto...diede le dimissioni...con gran dolore ma anche con sollievo.

    Cambiammo congregazione, e li osanna osanna, é arrivato il fratello tal dei tali..gli anziani volevano subito nominarlo ben sapendo il pasticcio che era accaduto, dato che era molto stimato...ma mio marito teneva a che la Betel concludesse la storiaccia in modo pulito e onesto: secondo il modello biblico! Così rifiutò la nomina che a più riprese volevano conferirgli.
    Rimase mesi in attesa dell’epilogo, mesi di ansia e delusione, durante i quali si rendeva conto sempre più (e io con lui) che non avrebbe più potuto insegnare dal podio dato che non condivideva più la loro attitudine. SI ERA PERSA LA FIDUCIA NELL’ORGANIZZAZIONE, come puoi più rappresentare qualcuno che non stimi più???

    Rimanere integro, fedele ai propri principi, in pace con la propria coscienza e credenze l’ho ha aiutato a vivere meglio....al diavolo la posizione, la preminenza e gli onori!
    ........................
    "Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
    Henri Poincaré




    Claudia
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    axlrose24
    Post: 1.767
    Registrato il: 22/10/2007
    Utente Veteran
    00 31/10/2008 20:25
    Re: non é sempre così.....
    deep-blue-sea, 31/10/2008 19.23:

    Quando l’organizzazione ti nomina é perchè ha fiducia che sosterrai la sua posizione.

    Vuoi vedere che con l’odore del potere avrei tenuto gli occhi chiusi?
    Questa frase la si puo dire soltanto quando hai ‘aperto’ gli occhi quando realizzi che ci son certe cose storte....o mi sbaglio?

    Sono certa che vi sono individui per i quali la nomina di ‘anziano’ é la cosa che più conta nella loro vita, e per conservarla son disposti a tutto.

    Mio marito ha servito come anziano quasi 30 anni e lo faceva pensando di essere veramente di aiuto e sprono per i fratelli. Non ha mai considerato l’incarico come un mezzo per ricevere potere. Era già abbastanza gratificato, portato sul palmo della mano al suo posto di lavoro a causa delle sue qualità e capacità, non aveva bisogno di nessun potere nell’organizzazione per soddisfare il suo ego...lo aveva già fuori!!!

    Quando le cose cominciarono a guastarsi in congregazione (non posso dirvene di più), cercò in tutti i modi di spingere la Betel ad agire come suggerisce la Bibbia. Quando si é reso conto che vi era malafede e volontà di zittire....alzare il tappeto e nascondere ilo sporco sotto...diede le dimissioni...con gran dolore ma anche con sollievo.

    Cambiammo congregazione, e li osanna osanna, é arrivato il fratello tal dei tali..gli anziani volevano subito nominarlo ben sapendo il pasticcio che era accaduto, dato che era molto stimato...ma mio marito teneva a che la Betel concludesse la storiaccia in modo pulito e onesto: secondo il modello biblico! Così rifiutò la nomina che a più riprese volevano conferirgli.
    Rimase mesi in attesa dell’epilogo, mesi di ansia e delusione, durante i quali si rendeva conto sempre più (e io con lui) che non avrebbe più potuto insegnare dal podio dato che non condivideva più la loro attitudine. SI ERA PERSA LA FIDUCIA NELL’ORGANIZZAZIONE, come puoi più rappresentare qualcuno che non stimi più???

    Rimanere integro, fedele ai propri principi, in pace con la propria coscienza e credenze l’ho ha aiutato a vivere meglio....al diavolo la posizione, la preminenza e gli onori!





    Quando le cose vanno per il verso giusto ,"siamo stimati"," gli altri ci tengono nel palmo delle mani" ecc... non ci passa neanche per la testa cambiare la nostra situazione ,anche se vediamo intorno a noi delle "inesattezze" o delle cose che ci turbano la coscienza.


    Il problema ,come ho gia' detto,nasce quando queste situazioni negative toccano la nostra persona,quando degli avvenimenti ci portano a perdere le nostre posizioni privilegiate.
    Allora si' che cominciamo ad uscire fuori "il rospo",quando abbiamo perso tutto e non abbiamo piu' nulla da perdere!

    Secondo me,una persona diventa credibile quando "RINUNCIA" a qualcosa di veramente importante,che puo' essere anche la sua "serenita'" se di mezzo ci sono tante altre persone,che fra l'altro soffrono!

    AXL ROSE

    [Modificato da axlrose24 31/10/2008 20:26]