00 28/10/2008 19:13
quali conseguenze

Io ho studiato da giovanissima...48 anni fà....quanto tempo. In quel tempo la disassociazione non era così rude e perversa come lo é divenuta col tempo.
Sarà lo spirito che han ricevuto li nelle alte sfere a chiedere che indurissero le loro posizioni ed esigenze? Ma quale spirito?
Io credo che solo dopo il 1975 non essendo avvenuta alcuna fine e per parare lo scontento dei fratelli, rispolverarono, esaltandola la posizione dell'apostata...finendo per criminalizzarla.

Comunque il punto é che quando ti battezzi, nessuno ti dice quanto dura e insensibile sia questa disposizione. Infatti nei libri che si studiano con le persone, solo tra gli ultimi capitoli si trova qualche rigo che parla di disassociazione per i peccatori impenitenti, ma si tocca l'argomento giusto sfiorandolo, non soffermandovici pensando che mai ci si troverà a peccare deliberatamente. Io ne ho parlato ai miei studi senza mai realizzare il profondo impatto che ciò puo avere sulla vita di un individuo.

Né l'organizzazione spiega tutti i dettagli, se non in qualche studio Torre di Guardia, e non vedo come un interessato andrebbe a spulciare tutte le riviste per saperne di più se non esiste una vera ragione!

E poi l'organizzazione ha instillato quella tendenza subdola a guardare, e parlare solo in maniera positiva. Quel che c'é di brutto o scoraggiante...non se ne parla é meglio.(Ciò non impedisce che il male tocca anche noi ossia loro i TdG).

Questa non é onestà, né rispetto per gli individui, che prima di 'firmare' un qualsiasi contratto dovrebbe conoscerne tutti i risvolti positivi e negativi per lui.
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"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré




Claudia