Vecchia Marziana, 23/10/2008 19.50:Caro Wolf, non credo di essere OT, se lo sono correggimi. Il 3D è impostato di sulla domanda “chi deve sentirsi più offeso?”, ma partiva dalla constatazione che, alcuni TdG, forse su altro Forum o tramite FFZ-mail, si erano sentiti offesi dalla pubblicazione di un articolo sulle tendenze etiliche del secondo presidente della WTS. Giusto? Ora, il mio intervento non riguarda le tabelline degli offesi, ma piuttosto il metodo con cui si confutano le idee. Non basandosi su argomentazioni differenti, ma sulla critica alle “abitudini” o “attitudini” personali. Se una discussione su qualsivoglia argomento, dovesse prendere in considerazione la moralità di uno dei partecipanti, quanti di noi potrebbero sentirsi dire:” Tu non puoi argomentare, non sei una persona credibile, poiché in un momento della tua vita, (per esempio) hai apostatato la tua religione. Ora, quello dell’apostasia è un esempio, ma potrebbero essercene molti altri, come il bere, il convivere senza essere sposati, ecc. Da qui ad arrivare ad altre discriminazioni il passo è breve. Per questo ritengo che un errore debba essere valutato per quello che è intrinsecamente e non rapportato alla moralità di chi lo commette. Nonna Pina