Cari tutti voi,
Compiango tutti coloro che sono ‘obbligati’ a partecipare alle attività della congregazione che ti succhiano energie, tempo e risorse.
Che liberazione ragazzi....da quando abbiam deciso di liberarci da questo fardello. Basta, non frequentiamo più e viviamo cosi bene, occupandoci delle nostre faccende o stando davanti al PC o al televisore pensando a quelli che sono ancora prigionieri del sistema TdG.
Anche noi, una vita intera..dico una vita intera abbiam partecipato attivamente al luogo di servizio con i figli il sabato, al pomeriggio quando erano piccoli, al mattino quando son divenuti adolescenti...perché un giro in centro avevano voglia e bisogno di farlo poveri figli.
Domenica mattino adunanza alle 9.30h, perciò sveglia al piu tardi alle 8. Il figlio incravattato sin da piccolo, si vergognava se gli amici del palazzo lo avessero visto, cosi camminava sotto i balconi e poi filava diritto in macchina...poverino.
Che barba quei discorsi pronunciati da poveri tipi che non sanno mettere una parola dietro l’altra.
Oppure mio marito andava fuori a pronunciare un discorso e la famiglia unita con lui dunque ci si alzava anche prima... poi per pranzo o si avevano regolarmente ospiti visto che l’anziano ‘é ospitale’ o si era invitati se si andava fuori per il discorso.
Vi rendete conto che TUTTA LA VITA non abbiamo potuto poltrire un po a letto? Né il sabato (comitiva), né la domenica: adunanza.
Mai potuto dormire i giorni in cui non si lavora perché ci si sentiva obbligati ad andare in servizio o in sala. Si poteva dormire solo se era festa o si era in vacanze.
Quando ci penso mi sento derubata di attimi felici persi per sempre (stare nel lettone coi figli....MAI o rarissimamente). Mi salgono certi nervi...........
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"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré
Claudia