00 24/10/2008 12:28
Sandro riporta:

___________Dopo molte lacrime e molte preghiere, ho giudicato che una mia protesta, non solo non avrebbe giovato a nessuno, ma avrebbe suscitato le ire più feroci contro gli ebrei... Forse la mia protesta solenne avrebbe procurato a me una lode nel mondo civile, ma avrebbe procurato ai poveri ebrei una persecuzione anche più implacabile di quella che soffrono”__________________

Potresti dire dove sono tratti questi “pensieri” di Pio XII citati nel libro?
Perché se sono veri, sono allucinanti.
Secondo il Papa se avesse dall’alto del suo magistero, protestato, le persecuzioni dei “poveri” ebrei sarebbero state ancora più implacabili !!
Ma, oltre alle camere a gas, ai forni crematori, alle fosse ricoperte di calce con bambini donne e uomini ancora vivi; cosa poteva ancora implacabilmente capitare a questi “poveri” ebrei?
Quando a Roma il 16.10.1943 i camion nazisti portarono via gli ebrei, Pio XII, non mosse un dito perché così non sarebbero aumentate le loro afflizioni?

Per cortesia, siamo seri.

Lo stesso giorno che Ratzinger difese Pio XII in un discorso alla fondazione ebraica “Pave the Way” la rivista dei gesuiti “Civiltà Cattolica” pubblicò che:
“La Santa Sede per mettere in salvo gli ebrei convertiti al cattolicesimo, dalle leggi razziali del fascismo italiano, chiese al governo di utilizzare come criterio discriminatorio (non il dato biologico-razziale), ma quello religioso, cioè l’appartenenza a una determinata fede religiosa, in questo caso quella giudaica”

La Santa Sede non si è opposta alle leggi razziali fasciste, anzi ha indicato come era più conveniente applicarle.

Saluti

[Modificato da eretikus 24/10/2008 12:29]