00 06/10/2008 07:02
Luteranamanier ha scritto:

Credo che questo tdG sia parecchio confuso e non conosce la sua stessa congregazione oppure mente spudoratamente.

Opto per la secondo possibilità.

Hanno imparato così bene l'arte della "strategia teocratica" che magari ci credono anche loro a quello che dicono. Ma per chi osserva dall'esterno, dopo essere vissuto nell'interno, questi bizantinimsi dialettici appaiono per quello che sono: tentativi di negare la realtà e di far credere che nell'organizzazione esiste un'effettiva libertà di scelta su tali temi.

Insomma egli dice

"Preciso inoltre, in riferimento alla domanda n.9 che non esistono regole del genere, ma solo principi.

I principi si applicano secondo coscienza.

La mia coscienza non solo non mi vieta, ma al contrario mi obbliga a sostenere e difendere la mia fede di TdG con chiunque la diffami pubblicamente, dovunque e comunque». "

Strano quindi che non vi siano TdG che partecipano a dibattiti pubblici con ex TdG od "apostati". Strano che nella vita reale nessun TdG discuta o si confronti apertamente con degli ex membri. Ma non è strano, è solo ubbidienza alle direttive. Direttive che però possono facilmente ed impunemente essere aggirate quando si sa di non essere visti, perché nascosti dietro ad un monitor.

Cito dal libro Perspicacia (sotto la voce compagnie)

L’insieme dei veri cristiani, pur essendo formato da piccoli gruppi, congregazioni o anche singoli individui fisicamente isolati, costituisce l’“associazione dei fratelli”, una fratellanza espressa dalla parola greca adelfòtes. (1Pt 2:17; 5:9) Per continuare a far parte di questa fratellanza, i veri cristiani devono evitare qualsiasi contatto con chiunque fra loro si faccia promotore di insegnamenti falsi e divisivi. (Ro 16:17, 18) L’apostolo Giovanni diede istruzioni ai compagni di fede di non accettare mai un tale falso insegnante in casa loro e di non salutarlo, perché questo gli avrebbe dato spunto per esporre le sue dottrine distorte e corrotte. Salutare una persona del genere avrebbe indicato un certo grado di approvazione e li avrebbe resi partecipi delle “sue opere malvage”. (2Gv 10, 11) L’apostolo Paolo sapeva che, nonostante tutte le prove che rendevano certa la risurrezione dai morti, la compagnia di coloro che avevano rigettato questo insegnamento cristiano sarebbe stata distruttiva per la fede. Per questo scrisse: “Non siate sviati. Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. — 1Co 15:12-22, 33; vedi APOSTASIA.


Ecco se un tdg vuole continuare a far parte dell'associazione dei tdG DEVE evitare qualsiasi contatto con i fuoriusciti.


Altro che questione di coscienza!

[SM=x570923]
"Qualsiasi contatto" non lascia spazio a decisione personali o di coscienza.

Questo fa capire che se un TdG entra in questo forum dovrebbe compiere un atto di onestà intellettuale e ammettere che lo fa contravvenendo alle regole della WTS. Come diceva Gandhi sopra, se facesse questo, anziché accampare scuse e "giustificazioni" varie, la sua sincerità sarebbe certamente apprezzata.
Ma il problema che si pone per un TdG "convinto" nel fare una simile ammissione è che dimostrerebbe in questo modo di non essere più tanto "convinto", venendo meno alle regole della congregazione che vorrebbe difendere.
E' un dilemma difficilmente risolvibile ma che è stato creato dalla WTS e non certo da questo forum.
Probabilmente non ci sarebbe alcun dilemma se i TdG "internettiani" seguissero fino in fondo le regole della loro organizzazione, la quale dice che in presenza di un sito o forum "apostata" il TdG fedele e leale smette immediatamente di leggere, così come distruggerebbe qualsiasi materiale "apostata", evitando decisamente di soffermarsi sul contenuto.
Ma una volta che si lascia aperta la porta della curiosità e dell'interesse, è normale che venga anche il desiderio di rispondere e di replicare a quello che viene qui scritto.
Solo che per farlo bisogna violare le regole della WTS...
Che fare allora? Bisogna cercare di trovare qualche scappatoia o scusa farisaica per far credere che anche se la WTS dice una cosa in realtà la si può capire in altro modo. Oppure addirittura dire che non si è d'accordo con tali regole.
Ma questo significa non essere più TdG "leali e fedeli"...
Insomma, un bel dilemma...

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 06/10/2008 07:03]