00 23/09/2008 01:18
ciao
io lavoro in un reparto di ortopedia dove spesso ci capitano pazienti TDG.
Effettivamente l'autotrasfusione non viene accettata, mentre il recupero e la reinfusione di sangue che viene perso dopo l'intervento attraverso i drenaggi della ferita si in quanto il drenaggio è collegato ad un sistema di filtraggio e quindi può essere reinfuso al paziente; dove sia la differenza non si sa ... il sangue dal corpo attraverso la ferita chirurgica, finisce tramite un tubo in un contenitore di plastica e quando questo si riempie viene messo in una sacca e poi trasfuso. Tecnicamente è la stessa cosa.

Capita spesso che entrino persone fratturate, già anemiche in partenza. L'intervento è controindicato in quanto porterebbe a grossi rischi per la salute, e per la vita...(già successo)Non avete idea dell'alta percentuale di TDG che accettano la trasfusione quando gli viene negata la possibilità di essere operate (giustamente). Le suddette trasfusioni avvengono di nascosto, in sala operatoria o in camere chiuse con "accesso vietato ai visitatori" , lontano dagli occhi del ministro di culto che ogni tanto viene per curiosare.

Questa da noi è prassi quasi comune.... di fronte alla morte molte convinzioni svaniscono... rimarranno forse problemi di coscienza,ma questa è un'altra storia....
ciao ciao