La ragazza era diventata cristiana
La figlia si era convertita al cristianesimo. Un'offesa troppo grande da sopportare per un saudita, membro della commisione "per la promozione della virtù e contro il vizio". L'uomo, per lavare l'onta, ha prima tagliato la lingua alla ragazza e poi l'ha uccisa dandole fuoco. L'uomo è ora inquisito per il reato di "delitto d'onore", ma rischia una pena blanda, tra sei mesi e tre anni di reclusione.
La raccapricciante esecuzione, riferita dal quotidiano Gulf News, ha avuto luogo dopo un'animata discussione di carattere religioso fra la ragazza e il padre, dei quali non si precisano i nomi né le età. Il fratello della vittima avrebbe trovato nel computer della donna alcuni articoli sul cristianesimo da lei scritti su vari blog e siti regionali sotto pseudonimo ed il simbolo di una croce.
Secondo quanto aveva scritto la donna sul sito "Al Ukdoud" pochi giorni prima della sua morte, la scoperta aveva reso insopportabile la vita familiare. Secondo la testimonianza di un amico della vittima, riportata dal sito "Free Copts", il padre sarebbe stato fermato dalla polizia e sarebbe ora inquisito per il reato di "delitto d'onore". I delitti d'onore perpetrati da un componente maschio di una famiglia nei confronti di una donna dello stesso clan per "lavare l'onta del disonore" procurata dal suo disdicevole comporamento, sono generalmente puniti con pene piuttosto leggere, che oscillano tra sei mesi e tre anni di carcere.
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