00 20/08/2008 11:36
Agharti64 ha scritto:

Per me qui ti sbagli. Prendi per scontato che nessuno in coscienza avrebbe seguito volontariamente certe norme della Legge, ma probabilmente prendi come metro di misura la tua coscienza (ma ci metto pure la mia in questo caso).

Evidentemente non parliamo delle stesse "certe cose" della Legge. Io intendevo dire che certi comportamenti, dettati da regole molto "particolari", non sarebbero mai venute in mente a nessuno, semplicemente seguendo la voce della coscienza. Per esempio:

"Non mangerete nessun grasso, né di bue, né di pecora, né di capra",
"Mangerete ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto, e che rumina",
"Considererete abominevole tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque", ecc., ecc.

Si trattava di leggi scritte che venivano osservate appunto perché facevano parte di un codice, ma che nessuno, senza conoscere tale codice, avrebbe osservato semplicemente seguendo la sua coscienza.

Ciao
Achille