Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

la trasfigurazione

  • Messaggi
  • OFFLINE
    rocket74
    Post: 305
    Registrato il: 25/06/2008
    Utente Senior
    00 22/07/2008 11:26
    Scusate ma io questo argomento non l'ho mai capito.
    C'e' qualche anima buona che me lo puo' spiegare? [SM=x570901]
  • OFFLINE
    wolfstenio
    Post: 154
    Registrato il: 28/01/2008
    Utente Junior
    00 22/07/2008 13:19
    cosa non capisci, che cosa vuoi sapere? vorse posso aiutarti
  • OFFLINE
    35.angelo
    Post: 1.590
    Registrato il: 20/11/2005
    Utente Veteran
    00 22/07/2008 21:12
    Re:
    rocket74, 22/07/2008 11.26:

    Scusate ma io questo argomento non l'ho mai capito.
    C'e' qualche anima buona che me lo puo' spiegare? [SM=x570901]




    Forse vuoi sapere il significato della visione di Mosè e Elia che Gesù fece vedere agli apostoli ?






    Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 10.203
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 22/07/2008 21:32
    Anche su questo episodio la WTS ci ha recentemente "illuminati" con dei suoi nuovi "intendimenti"....

  • OFFLINE
    rocket74
    Post: 308
    Registrato il: 25/06/2008
    Utente Senior
    00 23/07/2008 13:04
    Re: Re:
    35.angelo, 22/07/2008 21.12:




    Forse vuoi sapere il significato della visione di Mosè e Elia che Gesù fece vedere agli apostoli ?










    SI esatto.VI chiedo aiuto perche' e' stato sempre un argomento ostico (per me) e varie volte e' stato cambiato intendimento.




  • OFFLINE
    35.angelo
    Post: 1.592
    Registrato il: 20/11/2005
    Utente Veteran
    00 23/07/2008 18:27
    Re: Re: Re:
    rocket74, 23/07/2008 13.04:




    SI esatto.VI chiedo aiuto perche' e' stato sempre un argomento ostico (per me) e varie volte e' stato cambiato intendimento.







    Perspicacia dice che:

    Nella trasfigurazione Mosè ed Elia rappresentavano evidentemente la Legge e i Profeti, che additavano Cristo e si adempirono in lui.



    non conosco o ricordo altri intendimenti della wts,
    forse Achille li conosce.

    ti riporto lo studio sulla trasfigurazione completo

    *** it-2 pp. 1134-1136 Trasfigurazione ***

    TRASFIGURAZIONE

    Avvenimento miracoloso — a cui assisterono Pietro, Giacomo e Giovanni — durante il quale ‘la faccia di Gesù risplendé come il sole, e le sue vesti divennero brillanti come la luce’. (Mt 17:1-9; Mr 9:2-10; Lu 9:28-36) Marco dice che in quell’occasione le vesti di Gesù divennero “molto più bianche di quanto potrebbe imbiancarle sulla terra qualsiasi pulitore di vestiti”, e Luca afferma che “l’aspetto della sua faccia divenne diverso”. La trasfigurazione ebbe luogo su un monte qualche tempo dopo la Pasqua del 32 E.V., molto prima dell’ultimo viaggio di Gesù a Gerusalemme. Probabilmente avvenne di notte, dato che gli apostoli “erano aggravati dal sonno”. (Lu 9:32) Di notte l’avvenimento sarebbe stato più spettacolare, ed essi trascorsero effettivamente la notte sul monte, poiché scesero solo l’indomani. (Lu 9:37) La Bibbia però non dice quanto tempo sia durata la trasfigurazione.

    Prima di salire sul monte, Cristo aveva chiesto a tutti i discepoli: “Chi dicono gli uomini che io sia?” e Pietro aveva risposto: “Tu sei il Cristo”. Allora Gesù aveva detto ai discepoli che doveva morire ed essere risuscitato (Mr 8:27-31), ma aveva promesso che alcuni di loro ‘non avrebbero gustato affatto la morte prima di aver visto il Figlio dell’uomo venire nel suo regno’, o “il regno di Dio venuto con potenza”. (Mt 16:28; Mr 9:1) Questa promessa si adempì “sei giorni dopo” (“otto” secondo Luca, che a quanto pare include il giorno della promessa e quello dell’adempimento) quando Pietro, Giacomo e Giovanni accompagnarono Gesù su “un alto monte” (Mt 17:1; Mr 9:2; Lu 9:28) dove, mentre pregava, Gesù fu trasfigurato davanti a loro.

    Dove ebbe luogo. Poco prima della trasfigurazione, Gesù e i discepoli si trovavano nella regione di Cesarea di Filippo, l’attuale villaggio di Banyas. (Mr 8:27) È improbabile che Cristo e gli apostoli si siano allontanati da questa località o regione quando salirono sull’“alto monte”. (Mr 9:2) Fin dal IV secolo E.V. il monte Tabor è tradizionalmente ritenuto il luogo dell’evento, ma trovandosi circa 70 km a SSO di Cesarea di Filippo è poco probabile che lo sia. — Vedi TABOR n. 1.

    L’Ermon invece è solo 25 km circa a NE di Cesarea di Filippo. Raggiunge i 2814 m sul livello del mare e sarebbe quindi “un alto monte”. (Mt 17:1) La trasfigurazione potrebbe dunque essere avvenuta su qualche contrafforte dell’Ermon. Questa è l’opinione di molti studiosi odierni, anche se il silenzio della Bibbia al riguardo rende incerta l’identificazione del luogo.

    Qual è il significato della trasfigurazione?

    Durante la trasfigurazione di Gesù, apparvero “con gloria” anche Mosè ed Elia. (Lu 9:30, 31; Mt 17:3; Mr 9:4) Era stato predetto che Geova avrebbe suscitato un profeta simile a Mosè, e quella promessa si adempì in Cristo. (De 18:15-19; At 3:19-23) Fra Mosè e Gesù c’erano diverse analogie: alla nascita di entrambi furono uccisi dei bambini, ma loro furono risparmiati (Eso 1:20–2:10; Mt 2:7-23); entrambi digiunarono per 40 giorni (Eso 24:18; 34:28; De 9:18, 25; Mt 4:1, 2); entrambi furono suscitati da Dio nell’interesse della vera adorazione e per portare liberazione (Eso 3:1-10; At 7:30-37; 3:19-23); entrambi ebbero da Dio il privilegio di essere mediatori di un patto fra Lui e il suo popolo (Eso 24:3-8; Eb 8:3-6; 9:15); entrambi furono impiegati da Geova per magnificare il suo nome (Eso 9:13-16; Gv 12:28-30; 17:5, 6, 25, 26).

    Era pure stato predetto che Geova avrebbe mandato il profeta Elia, una delle cui opere fu di volgere persone di Israele al vero pentimento. Mentre Gesù era sulla terra, Giovanni il Battezzatore compì un’opera del genere e servì quale precursore del Messia, adempiendo Malachia 4:5, 6. (Mt 11:11-15; Lu 1:11-17) Ma poiché la trasfigurazione ebbe luogo dopo la morte di Giovanni il Battezzatore, l’apparizione di Elia indica che l’istituzione del Regno di Dio nelle mani di Cristo sarebbe stata accompagnata da un’opera di restaurazione della vera adorazione e di rivendicazione del nome di Geova.

    Durante la trasfigurazione Gesù, Mosè ed Elia parlarono della “dipartita [forma del gr. èxodos] che [Cristo] era destinato a compiere a Gerusalemme”. (Lu 9:31) Questo èxodos, esodo o dipartita, evidentemente riguardava sia la morte di Cristo che la sua successiva risurrezione alla vita spirituale.

    Secondo alcuni critici la trasfigurazione sarebbe stata un semplice sogno. Tuttavia non è verosimile che Pietro, Giacomo e Giovanni facessero tutti lo stesso identico sogno. Gesù stesso definì l’accaduto una “visione” (Mt 17:9), ma non una semplice illusione. Cristo era realmente lì, anche se Mosè ed Elia, che erano morti, non erano letteralmente presenti. Essi furono rappresentati in visione. Il termine greco reso “visione” in Matteo 17:9 è hòrama, che può riferirsi a ciò che si vede realmente. (At 7:31) Non implica irrealtà, come se i presenti avessero avuto le [SM=x570867] traveggole [SM=x570867] . Ed essi non rimasero insensibili all’accaduto, poiché erano ben svegli quando assisterono alla trasfigurazione. Con occhi e orecchi letterali videro e udirono effettivamente ciò che ebbe luogo in quell’occasione. — Lu 9:32.

    Mentre Mosè ed Elia si separavano da Gesù, Pietro, “non comprendendo ciò che diceva”, suggerì di erigere tre tende, una ciascuno per Gesù, Mosè ed Elia. (Lu 9:33) Ma mentre l’apostolo parlava si formò una nube (Lu 9:34), che evidentemente (come presso la tenda di adunanza nel deserto) simboleggiava la presenza di Geova lì sul monte della trasfigurazione. (Eso 40:34-38) Da quella nuvola la voce di Geova disse: “Questi è il mio Figlio, colui che è stato eletto. Ascoltatelo”. (Lu 9:35) Anni dopo, riferendosi alla trasfigurazione, Pietro identificò la voce celeste con quella di “Dio Padre”. (2Pt 1:17, 18) Nella trasfigurazione Mosè ed Elia rappresentavano evidentemente la Legge e i Profeti, che additavano Cristo e si adempirono in lui. Mentre in passato Dio aveva parlato per mezzo dei profeti, ora indicava che avrebbe parlato per mezzo di suo Figlio. — Gal 3:24; Eb 1:1-3.

    L’apostolo Pietro considerava la trasfigurazione una meravigliosa conferma della parola profetica, ed essendo stato testimone oculare della gloria di Cristo poté far conoscere ai suoi lettori “la potenza e la presenza del nostro Signore Gesù Cristo”. (2Pt 1:16, 19) L’apostolo aveva constatato l’adempimento della promessa di Cristo secondo cui alcuni dei suoi seguaci non avrebbero ‘gustato affatto la morte prima di aver visto il regno di Dio venuto con potenza’. (Mr 9:1) Può darsi che anche l’apostolo Giovanni alludesse alla trasfigurazione in Giovanni 1:14.

    Gesù disse ai tre apostoli: “Non narrate la visione a nessuno finché il Figlio dell’uomo non sia destato dai morti”. (Mt 17:9) Essi si astennero dal riferire ciò che avevano visto a chiunque, a quanto pare anche agli altri apostoli. (Lu 9:36) Mentre scendevano dal monte i tre “ragionavano fra loro su ciò che volesse dire questo sorgere dai morti”, di cui Gesù aveva parlato. (Mr 9:10) Un insegnamento religioso ebraico dell’epoca era che Elia doveva apparire prima della risurrezione dei morti che avrebbe segnato l’inizio del regno del Messia. Perciò gli apostoli chiesero: “Perché, dunque, gli scribi dicono che prima deve venire Elia?” Gesù assicurò loro che Elia era venuto ed essi capirono che parlava di Giovanni il Battezzatore. — Mt 17:10-13.

    La trasfigurazione, sembra, servì a fortificare Cristo in vista delle sofferenze e della morte, e anche a incoraggiare e rafforzare la fede dei suoi seguaci. Mostrò che Gesù aveva l’approvazione di Dio e diede una visione anticipata della sua futura gloria e potenza nel Regno. Preannunciava la presenza di Cristo, quando la sua autorità regale sarebbe stata completa.

    [SM=g1543902]


    [Modificato da 35.angelo 23/07/2008 18:29]
    Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 10.213
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 23/07/2008 19:14
    35.angelo ha scritto:

    Perspicacia dice che:

    Nella trasfigurazione Mosè ed Elia rappresentavano evidentemente la Legge e i Profeti, che additavano Cristo e si adempirono in lui.

    non conosco o ricordo altri intendimenti della wts,
    forse Achille li conosce.

    Eh sì, anche l'intendimento riportato in "Perspicaia" è stato recentemente cambiato.

    "Mosè ed Elia" secondo il CD non rappresentano più la Legge e i Profeti ma simboleggerebbero invece i "cristiani unti" o 144.000.

    Ecco come la WTS ha "spiegato" la cosa nella "Torre di Guardia" del 15/01/2005, pp. 16-17:

    «Dato che Mosè ed Elia parteciparono alla gloria di Cristo, questi due fedeli testimoni devono rappresentare coloro i quali regnano con Gesù nel suo Regno. .... Ma perché i cristiani unti sono rappresentati da Mosè ed Elia? La ragione è che tali cristiani, mentre sono ancora nella carne, compiono un’opera simile a quella compiuta da Mosè ed Elia».

    Una spiegazione che contraddice quanto viene detto nel libro "Perspicacia" ed in moltissime altre pubblicazioni dei TdG.

    Achille
  • OFFLINE
    rocket74
    Post: 317
    Registrato il: 25/06/2008
    Utente Senior
    00 23/07/2008 19:32
    Dato che Mosè ed Elia parteciparono alla gloria di Cristo, questi due fedeli testimoni devono rappresentare coloro i quali regnano con Gesù nel suo Regno. .... Ma perché i cristiani unti sono rappresentati da Mosè ed Elia? La ragione è che tali cristiani, mentre sono ancora nella carne, compiono un’opera simile a quella compiuta da Mosè ed Elia».

    E questo cambiamento da cosa e'dato?

    Perche' questa inversione? [SM=x570868]
  • OFFLINE
    35.angelo
    Post: 1.593
    Registrato il: 20/11/2005
    Utente Veteran
    00 23/07/2008 19:32
    Re:
    Achille Lorenzi, 23/07/2008 19.14:

    35.angelo ha scritto:

    Perspicacia dice che:

    Nella trasfigurazione Mosè ed Elia rappresentavano evidentemente la Legge e i Profeti, che additavano Cristo e si adempirono in lui.

    non conosco o ricordo altri intendimenti della wts,
    forse Achille li conosce.

    Eh sì, anche l'intendimento riportato in "Perspicaia" è stato recentemente cambiato.

    "Mosè ed Elia" secondo il CD non rappresentano più la Legge e i Profeti ma simboleggerebbero invece i "cristiani unti" o 144.000.

    Ecco come la WTS ha "spiegato" la cosa nella "Torre di Guardia" del 15/01/2005, pp. 16-17:

    «Dato che Mosè ed Elia parteciparono alla gloria di Cristo, questi due fedeli testimoni devono rappresentare coloro i quali regnano con Gesù nel suo Regno. .... Ma perché i cristiani unti sono rappresentati da Mosè ed Elia? La ragione è che tali cristiani, mentre sono ancora nella carne, compiono un’opera simile a quella compiuta da Mosè ed Elia».

    Una spiegazione che contraddice quanto viene detto nel libro "Perspicacia" ed in moltissime altre pubblicazioni dei TdG.

    Achille





    Ma è assurdo!!!

    La nuova interpretazione nella "Torre di Guardia" del 15/01/2005, pp. 16-17: è semplicemente assurda !

    era sicuramente più attendibile ciò che scrivevano su perspicacia [SM=x570881]

    altro che luce crescente !


    [SM=g1537334]
    Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



  • OFFLINE
    rocket74
    Post: 318
    Registrato il: 25/06/2008
    Utente Senior
    00 23/07/2008 19:35
    Durante la trasfigurazione Gesù, Mosè ed Elia parlarono della “dipartita [forma del gr. èxodos] che [Cristo] era destinato a compiere a Gerusalemme”. (Lu 9:31) Questo èxodos, esodo o dipartita, evidentemente riguardava sia la morte di Cristo che la sua successiva risurrezione alla vita spirituale.

    Secondo alcuni critici la trasfigurazione sarebbe stata un semplice sogno. Tuttavia non è verosimile che Pietro, Giacomo e Giovanni facessero tutti lo stesso identico sogno. Gesù stesso definì l’accaduto una “visione” (Mt 17:9), ma non una semplice illusione. Cristo era realmente lì, anche se Mosè ed Elia, che erano morti, non erano letteralmente presenti

    Ecco uno dei punti dolenti......Non un sogno ma una visione ,ma non illusione!

    Perche' riguardava la successiva vita spirituale? [SM=x570868]

    Da cosa si evince cio'? [SM=x570868]
  • OFFLINE
    35.angelo
    Post: 1.594
    Registrato il: 20/11/2005
    Utente Veteran
    00 23/07/2008 19:44
    Re:
    rocket74, 23/07/2008 19.32:



    E questo cambiamento da cosa e'dato?

    Perche' questa inversione? [SM=x570868]




    Credo si tratti di disturbi compulsivi di narcisoegocentrismo da parte della dirigenza ,
    poveretti è una brutta malattia contagiosissima !!!


    preghiamo per loro.




    Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



  • OFFLINE
    seventeen77
    Post: 1
    Registrato il: 22/07/2008
    Utente Junior
    00 23/07/2008 19:48
    Re: Re:
    [SM=x570905] [SM=x570905] [SM=x570905] [SM=x570905] [SM=x570905]
    35.angelo, 23/07/2008 19.44:




    Credo si tratti di disturbi compulsivi di narcisoegocentrismo da parte della dirigenza ,
    poveretti è una brutta malattia contagiosissima !!!


    preghiamo per loro.








  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 10.217
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 23/07/2008 19:54
    :
    35.angelo ha scritto:

    Ma è assurdo!!!

    La nuova interpretazione nella "Torre di Guardia" del 15/01/2005, pp. 16-17: è semplicemente assurda !

    era sicuramente più attendibile ciò che scrivevano su perspicacia [SM=x570881]

    altro che luce crescente !

    Non si tratta di luce crescente ma di luce... intermittente... [SM=x570867]

    Improvvisamente "verità" che erano state sostenute e diffuse per decenni non sono più accettate. E se qualcuno ritiene magari più logiche e credibili le "verità" precedenti, e insiste nel credervi e nel diffonderle, viene espulso come apostata.

    C'è veramente da chiedersi come possa il CD pretendere di essere il "canale di Dio" di fronte ad insegnamenti così mutevoli, incerti e contraddittori.

    Achille
  • cavdna
    00 23/07/2008 22:34
    vi saluto in CRISTO SIGNORE

    miei cari fratelli

    susatemi se vado fuori tema

    ma la domanda mi viene spontanea

    la scuola "geovista" riconosce un'anima mortale
    e dopo la morte nulla più se non nella fase successiva......

    ed allora mi chiedo

    ma chi è apparso al CRISTO con i tre Apostoli?
    (Mosè ed Elia erano già nell'anticipazione della resurrezione dei corpi?)

    oppure
    non è apparso nulla?

    ed il tutto è frutto dell'immaginazione di coloro che erano lì presenti?

    oppure
    come si spiega la presenza di costoro che parlano della dipartita del CRISTO?
    (in quale forma e sostanza erano lì presenti?)

    grazie [SM=x570864]

    vi saluto in CRISTO RISORTO





    .





  • Agharti64
    00 24/07/2008 11:06
    Re:
    Achille Lorenzi, 23/07/2008 19.14:

    35.angelo ha scritto:

    Perspicacia dice che:

    Nella trasfigurazione Mosè ed Elia rappresentavano evidentemente la Legge e i Profeti, che additavano Cristo e si adempirono in lui.

    non conosco o ricordo altri intendimenti della wts,
    forse Achille li conosce.

    Eh sì, anche l'intendimento riportato in "Perspicaia" è stato recentemente cambiato.

    "Mosè ed Elia" secondo il CD non rappresentano più la Legge e i Profeti ma simboleggerebbero invece i "cristiani unti" o 144.000.

    Ecco come la WTS ha "spiegato" la cosa nella "Torre di Guardia" del 15/01/2005, pp. 16-17:

    «Dato che Mosè ed Elia parteciparono alla gloria di Cristo, questi due fedeli testimoni devono rappresentare coloro i quali regnano con Gesù nel suo Regno. .... Ma perché i cristiani unti sono rappresentati da Mosè ed Elia? La ragione è che tali cristiani, mentre sono ancora nella carne, compiono un’opera simile a quella compiuta da Mosè ed Elia».

    Una spiegazione che contraddice quanto viene detto nel libro "Perspicacia" ed in moltissime altre pubblicazioni dei TdG.

    Achille

    Solo una piccola precisazione. Questo intendimento è un po' più vecchio, precisamente del 1997.


    [SM=g1543902]




  • Luteranamanier
    00 24/07/2008 12:02
    Re: Re:
    Agharti64, 24/07/2008 11.06:

    Solo una piccola precisazione. Questo intendimento è un po' più vecchio, precisamente del 1997.


    [SM=g1543902]








    Ci potresti dare il riferimento della pubblicazione?
    Grazie.


    [SM=g1543902]
    VEronika


  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 10.225
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 24/07/2008 12:24
    Agharti64, 24/07/2008 11.06:

    Solo una piccola precisazione. Questo intendimento è un po' più vecchio, precisamente del 1997.

    Esatto, è nella Torre di Guardia del 15/5/1997 che è stato presentato per la prima volta questo "nuovo intendimento":

    «Chi raffigurano dunque Mosè ed Elia nel contesto della trasfigurazione? Luca dice che apparvero insieme a Gesù “con gloria”. (Luca 9:31) Evidentemente raffigurano i cristiani che sono stati unti con lo spirito santo quali “coeredi” di Gesù e che pertanto hanno ricevuto la meravigliosa speranza di essere “glorificati” insieme a lui. (Romani 8:17) Gli unti risuscitati saranno con Gesù quando verrà nella gloria del Padre suo per ‘ricompensare ciascuno secondo la sua condotta’. — Matteo 16:27» (p.12).

    Ho evidenziato quell'"evidentemente".
    Qualche anno prima, usando lo stesso "criterio esegetico", scrivevano:

    «Nella trasfigurazione Mosè ed Elia rappresentavano evidentemente la Legge e i Profeti, che additavano Cristo e si adempirono in lui».

    Tutto molto chiaro ed evidente in entrambi i casi. Basta che lo dica il corpo direttivo.
    Se per voi invece è evidente qualcos'altro non potete permettervi di esternare tali evidenze, altrimenti diventate apostati.

    Achille
  • OFFLINE
    rocket74
    Post: 332
    Registrato il: 25/06/2008
    Utente Senior
    00 24/07/2008 17:21
    Re:
    Achille Lorenzi, 24/07/2008 12.24:

    Esatto, è nella Torre di Guardia del 15/5/1997 che è stato presentato per la prima volta questo "nuovo intendimento":

    «Chi raffigurano dunque Mosè ed Elia nel contesto della trasfigurazione? Luca dice che apparvero insieme a Gesù “con gloria”. (Luca 9:31) Evidentemente raffigurano i cristiani che sono stati unti con lo spirito santo quali “coeredi” di Gesù e che pertanto hanno ricevuto la meravigliosa speranza di essere “glorificati” insieme a lui. (Romani 8:17) Gli unti risuscitati saranno con Gesù quando verrà nella gloria del Padre suo per ‘ricompensare ciascuno secondo la sua condotta’. — Matteo 16:27» (p.12).

    Ho evidenziato quell'"evidentemente".
    Qualche anno prima, usando lo stesso "criterio esegetico", scrivevano:

    «Nella trasfigurazione Mosè ed Elia rappresentavano evidentemente la Legge e i Profeti, che additavano Cristo e si adempirono in lui».

    Tutto molto chiaro ed evidente in entrambi i casi. Basta che lo dica il corpo direttivo.
    Se per voi invece è evidente qualcos'altro non potete permettervi di esternare tali evidenze, altrimenti diventate apostati.

    Achille



    Parole come "evidentemente" "e'chiaro che" "e'ovvio pensare che" utilizzate nelle riviste e contraddette dopo qualche anno
    ci dimostrano l'arroganza della Wt. [SM=x570870]

    Statene alla larga!!


  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 10.234
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 24/07/2008 19:11
    35.angelo ha scritto:

    era sicuramente più attendibile ciò che scrivevano su perspicacia

    Difatti tale spiegazione è anche quella che viene data nel Cristianesimo ortodosso.
    Per esempio:

    «Lo splendore del suo volto e delle sue vesti è l'irradiazione della sua trascendenza e la conferma e la realizzazione delle Scritture, rappresentate da Mosè (la Legge) (cf. Es 34,29ss: lo splendore del volto di Mosè) ed Elia ( i Profeti)» ( www.nostreradici.it/Matteo_IV.htm ).

    «La Trasfigurazione di Gesù è uno degli avvenimenti più misteriosi e significativi in cui Gesù è protagonista di fronte a due testimoni, Mosé, rappresentante della Legge di Israele, ed Elia, il profeta per eccellenza» ( www.geocities.com/iconeicons/licona_della_trasfigurazione.htm ).

    «Insieme a Gesù, nella stessa gloria appaiono anche Mosè ed Elia, i due maggiori esponenti dell’Antico Testamento, che rappresentavano la Legge ed i Profeti. Parlano con Gesù dell’ “esodo che avrebbero portato a compimento a Gerusalemme”. Così, davanti ai discepoli, la Legge ed i Profeti confermano che Gesù è veramente il Messia Glorioso, promesso nell’Antico Testamento ed atteso da tutto il popolo» ( www2.ocarm.pcn.net/lectio/anno_c/quc02ita.htm ).

    «Il significato della presenza accanto a Gesù di questi personaggi celesti ben noti e che nella storia biblica rappresentano rispettivamente i Profeti e la Legge con tutta probabilità vuol indicare che in Gesù i tempi sono compiuti e che Gesù è il Messia» ( 198.62.75.1/www1/ofm/san/TAB03bo2_It.html ).

    «Ora appaiono Mosè ed Elia e parlano con Gesù. Ciò che il Risorto spiegherà ai discepoli sulla via di Em­maus è qui un'apparizione visibile. La Legge e i Profe­ti parlano con Gesù, parlano di Gesù» ( www.segnideitempi.com/modules.php?name=News&file=article&... ).

    «Con Gesù apparvero Mosè e Elia, che rappresentavano la legge e i profeti dell'antico patto, e parlarono insieme – secondo Luca della sua dipartita, letteralmente del suo "esodo"» ( www.laparola.net/studi/studi.php?s=477 ).

    I TdG, con questo "nuovo intendimento", si sono allontanati dalla luce anziché avanzare verso di essa.

    Achille
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 10.238
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 25/07/2008 13:31
    Una riflessione: oltre alla recente modifica in cui la "generazione" è diventata la "classe degli "unti", anche questo "intendimento" sulla trasfigurazione contribuisce a mettere i cosiddetti "unti", di cui il CD si ritiene portavoce, in una posizione estremamente privilegiata: gli "unti" (e quindi il CD) sono raffigurati accanto a Cristo mentre viene nella nella Sua gloria.
    Una forma di divinizzazione che influirà ancora di più sull'atteggiamento di assoluta sottomissione che la stragrande maggioranza dei TdG mostra nei confronti dei dirigenti di Brooklyn.
    Già prima delle modifiche per i TdG osare mettere in discussione quello che insegnava il CD equivaleva a mettere in discussione la volontà stessa di Dio e di Cristo. Ora tale atteggiamento di sottomissione sarà ancora di più evidente.
    E meno male che i TdG dicono che loro non seguono capi umani...

    Achille
  • OFFLINE
    brunodb2
    Post: 2.748
    Registrato il: 12/07/2004
    Utente Veteran
    00 25/07/2008 14:06
    Re:

    Achille Lorenzi, 25/07/2008 13.31
    Una riflessione: oltre alla recente modifica in cui la "generazione" è diventata la "classe degli "unti", anche questo "intendimento" sulla trasfigurazione contribuisce a mettere i cosiddetti "unti", di cui il CD si ritiene portavoce, in una posizione estremamente privilegiata: gli "unti" (e quindi il CD) sono raffigurati accanto a Cristo mentre viene nella nella Sua gloria.
    Una forma di divinizzazione che influirà ancora di più sull'atteggiamento di assoluta sottomissione che la stragrande maggioranza dei TdG mostra nei confronti dei dirigenti di Brooklyn.
    Già prima delle modifiche per i TdG osare mettere in discussione quello che insegnava il CD equivaleva a mettere in discussione la volontà stessa di Dio e di Cristo. Ora tale atteggiamento di sottomissione sarà ancora di più evidente.
    E meno male che i TdG dicono che loro non seguono capi umani...

    Dunque, se prendiamo questa loro citazione tratta da:

    Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile, 1991, p. 74 par. 35
    Inoltre il fatto che Elia apparve con il profeta Mosè e con il grande Profeta Gesù Cristo nella trasfigurazione sul monte conferma che era un vero profeta. (corsivo mio) (Matt. 17:1-5) Riferendosi alla magnificenza di questa occasione, Pietro disse: “Quindi abbiamo la parola profetica resa più sicura; e voi fate bene prestandole attenzione come a una lampada che risplende in luogo tenebroso, finché spunti il giorno e sorga la stella mattutina, nei vostri cuori”.

    … dobbiamo dedurre che oggi gli "unti" e quindi il Corpo Direttivo è un vero profeta e come tale non dovrebbe mai sbagliare [SM=g1543794]

    [SM=g1543902]

    Bruno





    ______________________________


    ---Verba volant scripta manent---
    -----
    --- www.vasodipandora.org ---
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 10.303
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 02/08/2008 17:27
    Che Mosè ed Elia raffigurassero la Legge ed i Profeti era sempre stato , fino al 1997, l'insegnamento "tradizionale" della WTS. Ecco, per esempio, cosa scriveva Russell nella "Torre di Guardia" del 1° luglio 1900:



    Achille
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 10.304
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 02/08/2008 17:53


    Ho preprarato una nuova pagina (ancora in corso di modifiche), dove ho inserito anche queste informazioni:

    www.infotdgeova.it/modifiche/trasfigurazione.php

    Achille
  • Citocromo c
    00 06/08/2008 12:48
    Re:
    rocket74, 22/07/2008 11.26:

    Scusate ma io questo argomento non l'ho mai capito.
    C'e' qualche anima buona che me lo puo' spiegare? [SM=x570901]



    Dato che oggi si ricorda la trasfigurazione del Signore, vorrei porre alla vostra attenzione un commento al vangelo di oggi di Padre Lino Pedron. Buona lettura!

    Questa prima parte del capitolo 17 presenta una teofania, una manifestazione di Dio, annunciata alla fine del capitolo precedente: "In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell’uomo venire nel suo regno" (Mt 16,28).L’espressione "dopo sei giorni" che introduce il brano pare riferirsi a Es 24,16, dove "dopo sei giorni", cioè il settimo giorno, "Dio chiamò Mosè dalla nube, sulla montagna del Sinai". Anche qui è su una montagna elevata e in disparte che Gesù, nuovo Mosè che libera il suo popolo, conduce i tre discepoli.Elia è considerato, come Mosè, il prototipo e il precursore del Messia: è sulla montagna di Dio che egli trovò e rafforzò le radici del suo profetismo (1Re 19,8).Queste due grandi figure dell’Antico Testamento sono presenti presso Gesù trasfigurato non solo come simboli della Legge e dei Profeti, ma come estremi mediatori dell’alleanza. Rappresentano così l’inizio e la fine della storia che si adempie in Gesù.Pietro, con il suo intervento, vorrebbe fissare questa storia in un luogo preciso (v. 4). La voce e la nube glielo impediscono: alle tende costruite da mano d’uomo si sostituisce la presenza autentica di Dio, simboleggiata dalla nube, segno della dimora di Dio o shekinah (cfr Es 40,34-35; 1Re 8,10-12; Ez 10,3-4; Sal 18,12) e la voce dei discepoli lascia il posto a una voce che viene dai cieli. Il sole e la luce di cui Gesù è rivestito manifestano che la realtà del cielo è presente in lui.Le parole proferite dalla voce riprendono alla lettera quelle della visione del battesimo di Gesù: "Questi è il mio Figlio, il prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" che sono l’amalgama di tre citazioni dell’Antico Testamento (Sal 2,7; Gen 22,2; Is 42,1). Matteo qui aggiunge: "Ascoltatelo!", e questo evoca probabilmente il profeta "simile a Mosè" che Dio avrebbe suscitato: "Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto" (Dt 18,15).Alla fine il racconto si concentra su Gesù "solo", perché egli è l’adempimento dell’Antico Testamento, che in lui assume la sua consistenza e la realtà unica, partecipando alla quale tutta la storia umana prende senso e valore.Perché i discepoli possano scoprire questo centro unico che è Gesù, è necessario che egli venga presso di loro e li tocchi per conferire loro la salvezza.La trasfigurazione è avvenuta affinché i tre discepoli che ritroveremo nel Getsemani (Mt 26,37) facessero l’esperienza della regalità escatologica di Gesù attraverso la sua sofferenza. Dio concede loro, per un istante, di anticipare la Pasqua. Ma si tratta di un anticipo fugace e provvisorio: la strada da percorrere è ancora quella della croce.Gesù chiede ai discepoli di non parlare di questa visione perché la sua vera identità messianica può essere capita solo dopo la sua risurrezione.Comprendendo chi è Gesù, i discepoli comprendono anche chi è Giovanni Battista, chi è Mosè, chi è Elia: è nel confronto con il Cristo che tutto e tutti trovano la loro giusta dimensione e la loro esatta collocazione.Il racconto della trasfigurazione va lasciato nel suo contesto. Il contesto parla della morte di Gesù, di una morte violenta (Mt 16,21-25; 17,12). Così anche la scena della trasfigurazione tratta della morte, "del fatto che si deve disprezzare la morte e considerarla soltanto come un passaggio da questa abitazione di lavoro e di servizio alla gloria di una vita migliore" (Lutero).L’imperativo "ascoltatelo!" ci mette in guardia dal fraintendimento del racconto: "Ascoltatelo, anche se verrà crocifisso". Anche il vangelo secondo Luca ha questo significato di morte e di risurrezione: "Mosè ed Elia parlavano del suo prossimo esodo che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme" (9,31).

    [SM=x570901] [SM=g1543902]
  • OFFLINE
    rocket74
    Post: 395
    Registrato il: 25/06/2008
    Utente Senior
    00 06/08/2008 16:39
    Suppongo che alla fine avevo ragione che era un argomento abbastanza controverso.Accidenti che bel disegno che hai messo Achille!

    Ps :da quando ho aperto la discussione i messaggi in posta dei tdg internettiani non si contano!! [SM=g27816]
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 10.370
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Gold
    00 06/08/2008 18:14
    rocket74 ha scritto:

    Suppongo che alla fine avevo ragione che era un argomento abbastanza controverso

    Ma no, nelle varie chiese cristiane c'è una comprensione abbastanza univoca di questo episodio. Mosè ed Elia rappresentano la Legge ed i Profeti. La pensavano nello stesso modo anche i TdG, fino al 1997. Poi hanno scoperto che "evidentemente" le cose stavano in un altro modo. Ci hanno messo 120 anni per capirlo. E quando hanno "capito", hanno insegnato qualcosa che contraddice tutto quello che i cristiani di tutti i tempi hanno sempre creduto. Alla faccia della "luce progressiva"! C'era più luce prima di questo nuovo "intendimento".

    Ps :da quando ho aperto la discussione i messaggi in posta dei tdg internettiani non si contano!!

    Non mi dire. Davvero incredibile come questi TdG facciano di nascosto quello che nella vita reale, sapendo di essere visti e sanzionati, non farebbero mai.

    Ciao
    Achille
  • OFFLINE
    lovelove84
    Post: 1.062
    Registrato il: 21/04/2008
    Utente Veteran
    00 26/04/2009 22:33
    hahaha!
    oggi sono stata con i miei suoceri e un altra tdg agli Uffizi e tra tutte quelle meraviglie e testimonianza sull adorazione di Gesu, della crocifissione, c'era un dipito che rappresentava la trasfigurazione e tutte e tre mi dissero che era un apparizione dopo la morte di Gesu, io replicando dissi che era prima della morte, ma niente da fare, convinti e che una delle tre fece anche un discorso.
    poi tornati a casa controllai sul cd e trovai la spiegazione su perspicacia, che di certo non dice in che stato erano mose ed elia, e dopo letto la spiegazione, mia suocera non faceva che ripete quello, ora che domani gli faro leggere la spiegazione dell torre che mi dira????

    siamo veramente rovinati [SM=x570866]

    [Modificato da lovelove84 26/04/2009 22:36]
    --------------------------------------------------
    AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...