(Mario70), 22/07/2008 17.16: Le scritture parlano dello stato dei morti come di sonno, sappiamo che la teologia ebraica primordiale concepiva l'uomo come un insieme di adam, ruah e neshama, l'anima (nephesh) era la persona completa nella sua totalità ... i morti però non hanno un annientamento totale in quanto qualcosa sopravvive alla morte in uno stato larvale in un "luogo" chiamato sheol, qui "risiedono le ombre dei morti"...