00 31/01/2009 21:44
Re: Serena e Venus Williams tenniste e Testimoni
deep-blue-sea, 13/07/2008 21.05:



Come forse avete saputo, dopo aver perso nel match contro sua sorella Venus, Serena fu intervistata dal Telegraph e tra le altre cose disse:

I thank my god Jehovah for just helping me just stay strong. I think that's really awesome," she said.
www.telegraph.co.uk/sport/main.jhtml?xml=/sport/2007/01/29/stwo...

“Ringrazio il mio dio Geova per avermi aiutata a rimanere forte. Penso che sia stato veramente terribile”.

Dunque ringrazia pubblicamente Geova per averla sostenuta.
Vabbé sembra che non siano battezzate, vanno in sala e alle assemblee qualche volta visto che i genitori sono TdG. Ma sono due atlete impegnate nella competizione tennistica al punto di vincere il campionato a WIMBLEDON, uno dei più prestigiosi, atlete che cercano l'aiuto e il sostegno di Geova.

Ma allora, se Geova approva gli sport di competizione perché i giovani figli di TdG sono scoraggiati dall'impegnarsi nello sport al di fuori di quello praticato nel normale programma scolastico? L'organizzazione nelle sue pubblicazioni scoraggia l'impegnarsi negli sport competitivi a causa delle cattive compagnie, perché si rischia di perdere le adunanze, perché incoraggia uno spirito malsano di competizione ecc. ecc.

Com'è allora che Serena può fare del tennis la sua carriera e ringraziare Geova, perdendo ovviamente adunanze e servizio di campo? Inoltre posare per foto sexy grazie alla sua notorietà e non incorrere in un qualche comitato? Chi sta chiudendo gli occhi: Geova, i genitori o gli anziani? Forse tutti e 3.





Le sorelle Williams vincono da sempre, Dio, Geova, Allah non c'entrano affatto. Sono forti e al momento poche sono le tenniste in grado di contrastare il loro strapotere. Geova non è un Dio greco o romano che decide di far vincere alternativamente uno o l'altro contendente in una competizione sportiva. I calciatori lanciano un bacio al cielo o si fanno il segno della croce quando fanno gol, ma Dio non tifa Milano, nè Torino, nè Roma, non interferisce nè premia alcuno.